Letto per “adotta un autore”.
Sapevo di essere stato fortunato con l”adozione” e questo è veramente un bel libro.
Non accenno alla trama per non “spoilerare” trattandosi di una “Spy Story e “noir” dove però questi ottimi argomenti sono, a mio avviso, solo una bellissima cornice che contiene la vera essenza del libro, che è il percorso di vita di un giovane inglese di belle speranze che, per la prima volta, si confronta con i fatti reali dell’esistenza nella prima Berlino del dopoguerra , e dove è coinvolto in qualche avvenimento abbastanza singolare che, con la sua scarsa esperienza, fatica a fronteggiare. Il libro è assolutamente da leggere, e tra le altre cose, presenta un finale che ho molto apprezzato. Solo un piccolo appunto personale generico che vale per questo libro come per qualche altro autore moderno (Murakami?) . Ho trovato eccessivi “tecnicismi” nelle scene di sesso, che secondo me ottengono l’effetto contrario per il lettore di quello che l’autore si proponeva. Cosa vogliono insegnarci questi? Ogni buona intesa sessuale di coppia ha un suo percorso, che si affina con la reciproca conoscenza, fino a raggiungere il massimo grado in perfetta simbiosi tra le parti, ma è un “unicum”, per ogni coppia è diverso, perché non esistono (per fortuna) regole in questo campo. Un autore, per coinvolgere i lettori su questi argomenti, dovrebbe descrivere sì gli atti, ma, soprattutto, le “sensazioni” dei protagonisti, come ha fatto mirabilmente D.H. Lawrence con la sua “lady”.
Questo è solo ed esclusivamente un mio modesto punto di vista che, ovviamente, non incide assolutamente sul valore del libro che, ripeto, per me è molto bello e mi obbligherà a leggere qualche altro opera di questo autore.