Vecchioni, Roberto - Corporale

FELIX

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Tu sei la più bella
non tanto per come
la linea del tempo
si è dimenticata e sfiora
e passa inosservata;
tu sei la più bella
per la seguente e
qualche altra puttanata

tu sei il capo rivolto, la bocca
aperta, i larghi denti bianchi il
fiato pulito, le dure gambe
come grossi cardi da
non tagliare da lasciare
da sfiorare perché loro ti sentano
e si lasciano andare.

Tu sei tutta il passo
il sorriso, il modo che
ti siedi, le cose che metti
e che togli e la leggerezza
da quando alzi il labbro,
di quando ti spogli.

Tu sei la più bella se muovi il vestito,
più bella se danzi, cammini, ti metti
sul collo la mano e quel dito e
quando i capelli s’incrucciano a quel vento
che è tutta la voglia di questa mia mano

E bella se scalza ragazza
che schizza bambina che
ha poche parole violente
ma forse le dolci più tante
nel luogo perfetto, nel cuore
del letto si coglie e si ammira
e bella davanti si gira e infine
(ma e proprio la fine ?) sta lì
con quel seno che salta,
sussulta, s’impenna
mi frega,mi spezza, m’inganna,
sta lì come a un passo
dal giorno che è stato sereno.
Tu sei la più bella
volevo che tu lo sapessi:sto
male, do i numeri, ho freddo,
vederti e volerti fan coppia,
di seguito il cuore e poi
le altre cose che sono
spettacolo e sogno
di avere la donna più bella;
di avere la donna migliore.
 
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