Masetto
New member
Trama
Frederic Henry è un giovane americano che è venuto in Italia per partecipare alla guerra spinto (probabilmente) da motivazioni idealistiche e da una visione romantica del conflitto. Scopre però che la realtà della guerra è molto meno affascinante di quello che aveva creduto.
Nella primavera del 1917 Frederic conosce una giovane infermiera inglese, Catherine Barkley. Tra i due nasce un rapporto che dapprima sembra occasionale, ma si fa rapidamente intenso e passionale.
Nel frattempo Frederic coglie i segni della stanchezza e della sfiducia tra i suoi commilitoni italiani: la guerra va avanti da due anni, centinaia di migliaia di soldati sono morti, ma la vittoria è ancora lontana, nonostante la propaganda. Frederic, in una conversazione con gli altri autisti del suo gruppo di ambulanze, scopre anche che non tutti gli italiani sono a favore della guerra.
Il 24 ottobre del 1917 il fronte italiano crolla a Caporetto. Il gruppo di ambulanze di Frederic si trova travolto dalla massa di soldati in caotica ritirata, tanto che gli autisti devono abbandonare i mezzi. Affrontano diversi incidenti, tra cui l'incontro con un gruppo di soldati ammutinati che malmenano tutti gli ufficiali che incontrano. Al momento di attraversare il ponte sul Tagliamento, Frederick viene fermato dalla "Battle Police" per via del suo accento straniero e viene condannato sommariamente a morte per spionaggio. Si salva rocambolescamente tuffandosi nel fiume.
Frederic riesce avventurosamente a raggiungere Catherine, e i due decidono di abbandonare l'Italia. Dopo una fortunosa traversata del Lago Maggiore, la coppia raggiunge la Svizzera, e una felicità che sarà però di breve durata: Catherine infatti muore nel tentativo di dare alla luce il figlio di Frederic. Quest'ultimo si ritrova solo e privo di uno scopo nel mesto finale del romanzo e se ne va amareggiato.
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Bella la prima parte secondo me, quella ambientata sul fronte, soprattutto le pagine sul dopo Caporetto. Qui il realismo e lo stile asciutto di Hemingway sono impeccabili.
Ma la seconda parte mi è a dir poco insopportabile: non succede nulla fin quasi alla fine e Hemingway si disperde a raccontarci i banalissimi particolari della "luna di miele" dei due protagonisti senza che ce ne sia uno solo di un qualche interesse...
Frederic Henry è un giovane americano che è venuto in Italia per partecipare alla guerra spinto (probabilmente) da motivazioni idealistiche e da una visione romantica del conflitto. Scopre però che la realtà della guerra è molto meno affascinante di quello che aveva creduto.
Nella primavera del 1917 Frederic conosce una giovane infermiera inglese, Catherine Barkley. Tra i due nasce un rapporto che dapprima sembra occasionale, ma si fa rapidamente intenso e passionale.
Nel frattempo Frederic coglie i segni della stanchezza e della sfiducia tra i suoi commilitoni italiani: la guerra va avanti da due anni, centinaia di migliaia di soldati sono morti, ma la vittoria è ancora lontana, nonostante la propaganda. Frederic, in una conversazione con gli altri autisti del suo gruppo di ambulanze, scopre anche che non tutti gli italiani sono a favore della guerra.
Il 24 ottobre del 1917 il fronte italiano crolla a Caporetto. Il gruppo di ambulanze di Frederic si trova travolto dalla massa di soldati in caotica ritirata, tanto che gli autisti devono abbandonare i mezzi. Affrontano diversi incidenti, tra cui l'incontro con un gruppo di soldati ammutinati che malmenano tutti gli ufficiali che incontrano. Al momento di attraversare il ponte sul Tagliamento, Frederick viene fermato dalla "Battle Police" per via del suo accento straniero e viene condannato sommariamente a morte per spionaggio. Si salva rocambolescamente tuffandosi nel fiume.
Frederic riesce avventurosamente a raggiungere Catherine, e i due decidono di abbandonare l'Italia. Dopo una fortunosa traversata del Lago Maggiore, la coppia raggiunge la Svizzera, e una felicità che sarà però di breve durata: Catherine infatti muore nel tentativo di dare alla luce il figlio di Frederic. Quest'ultimo si ritrova solo e privo di uno scopo nel mesto finale del romanzo e se ne va amareggiato.
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Bella la prima parte secondo me, quella ambientata sul fronte, soprattutto le pagine sul dopo Caporetto. Qui il realismo e lo stile asciutto di Hemingway sono impeccabili.
Ma la seconda parte mi è a dir poco insopportabile: non succede nulla fin quasi alla fine e Hemingway si disperde a raccontarci i banalissimi particolari della "luna di miele" dei due protagonisti senza che ce ne sia uno solo di un qualche interesse...