"marcia su roma e dintorni" scritto da emilio lussu

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leonardodavinci

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..............c'è un libro che vorrei proporvi, utile per chiarire cosa fu il fascismo e come si affermò. Mi riferisco a “Marcia su Roma e Dintorni” scritto nel 1931 da Emilio Lussu (Armungia, Cagliari 1890 – Roma 1975). L'autore combatté durante la Grande Guerra come ufficiale di fanteria della Brigata Sassari. Nel 1919 fondò il Partito Sardo d'Azione, fu deputato nel 1921 e '24 e partecipò alla secessione aventiniana. Antifascista, nel 1929 fuggì da Lipari con Carlo Rosselli e Fausto Nitti, coi quali fondò a Parigi il movimento “Giustizia e Libertà”. Fu tra i dirigenti della Resistenza e, nel dopoguerra, senatore nelle prime tre legislature.”Marcia su Roma e Dintorni” è un libro che ripercorre un'epoca storica con meticolosità e sagace ironia. Lussu descrive manovre politiche, agitazioni di piazza, figure camaleontiche e macchiette popolari: questori deputati, giornalisti, deputati, professori e sindacalisti voltagabbana. L'autore prende per mano il lettore e lo accompagna in un viaggio nel tempo utile per capire le origini e l'evoluzione del fascismo in Italia e in Sardegna. Ho letto questo libro per la prima volta ai tempi della scuola media e l'ho ripreso in mano pochi giorni fa', confermandomi ancor più nell'idea che il fascismo non fu solo prevaricazione e violenza ma demagogia e sfruttamento dell'altrui ignoranza. Dice Emilio Lussu: “La sostanza dei fatti che io rievoco non può essere smentita. Questo non toglie che i giudizi che uno stesso fatto determina possano essere discordi. Chi da un colpo di sciabola, non proverà evidentemente le stesse impressioni di chi lo riceve. Non pertanto il colpo di sciabola sarà sempre un colpo di sciabola”. ........................
tratto da:
http://pirpinzillo.splinder.com/post/18606926
Ieri ho cominciato a leggere questa "marcia su roma e dintorni". Positivamente sorprendente la sottile ironia con cui Emilio Lussu descrive persone e fatti che influirono sulla sua esistenza in modo tutt' altro che "divertente". E questo all' inizio degli anni '30 , non ora che il peso opprimente di quei tempi bui sembra scomparire decantato dal tempo.
Riporto anche una recensione dal corriere della sera:
"Marcia su Roma e dintorni" di Emilio Lussu

" Caro Severgnini, quando si compila una recensione di un libro suppongo sia difficile essere imparziali. Ebbene "Marcia su Roma e dintorni," di Emilio Lussu, è un libro con il quale non posso essere imparziale. Tratta, per la maggior parte, della citta’ dove sono nato (Cagliari), di personaggi che non mi sono sconosciuti, e dell’epoca nella quale i miei genitori sono cresciuti. Mi auguro che l’argomento, la nascita e lo sviluppo del fascismo non a Roma, Milano o Torino, bensì in Sardegna, non sia un deterrente. Pensate ciò che volete dell’argomento (Lussu ha certo le idee chiare in merito), ma il libro non vuole essere una "storia" del fascismo, bensi’ una raccolta di avvenimenti curiosi, "figure camaleontiche di deputati e macchiette popolari", la testimonianza di un protagonista di un’era strana, frenetica, irrazionale, passionale e scomoda, certamente fuori dal comune, che viene proposta al lettore con tale autoironia da farla sembrare surreale. Prima ancora di un documento storico, "Marcia su Roma e dintorni" è un pregevolissimo pezzo letterario, a mio parere molto più meritevole di "Un anno sull’Altipiano," che ha fatto la fortuna letteraria di Emilio Lussu.
Attilio Arca
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/02-11-11/11.spm "
 
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