Burton, Tim - Mars Attacks

Geniale Burton come sempre!!! Ho snobbato questo film per anni perchè credevo non ne valesse la pena. E invece è... spassoso, ironico e dissacrante! Una sventagliata di ridicolo sul senso americano di onnipotenza. Non a caso quando uscì ebbe molto più successo il suo concorrente "Independence Day", classica esaltazieone delle "stelle e strisce".

Ecco la trama copiata da Wikipedia:

Un nugolo di dischi volanti circonda la Terra. Nonostante qualche allarmismo il presidente degli Stati Uniti d'America Jim Dale sceglie la via della moderazione: per stabilire il primo contatto viene organizzato un comitato di accoglienza. Il primo impatto tuttavia è devastante: il volo di una colomba, librata in cielo in segno di pace tra i due popoli, scatena la reazione violenta dei marziani che con le loro armi laser compiono un vero e proprio massacro. Dopo aver chiarito il malinteso gli alieni vengono invitati al Congresso degli Stati Uniti. Anche lì la situazione presto degenera e a gran parte dei parlamentari tocca la stessa sorte del comitato di accoglienza: lo scontro ora è aperto. I marziani iniziano uno sterminio indiscriminato che vaporizza migliaia e migliaia di umani in tutto il mondo. Finché una nonnina e suo nipote troveranno nella musica country una inattesa soluzione per arginare l’inarrestabile avanzata degli invasori.

Purtroppo il film ebbe successo solo all'estero ma fu un mezzo flop ai botteghini americani mentre Indipendence Day spopolò.
A nessuno piace essere preso in giro tanto meno agli americani

elisa ha scritto:

Purtroppo il film ebbe successo solo all'estero ma fu un mezzo flop ai botteghini americani mentre Indipendence Day spopolò.
A nessuno piace essere preso in giro tanto meno agli americani

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Quoto



Se Il dottor Stranamore di Kubrick, un film ai quale Mars Attacks! sotto taluni aspetti si richiama, era un libello mirato contro i militari e gli scienziati asserviti ai loro diabolici disegni, qui non troviamo messaggi a senso unico. Sulla Terra non ci sono veri cattivi, solo imbecilli. E proprio a una flaubertiana contemplazione della stupidità si abbandona Burton, constatando l’incapacità di prendere misure adeguate nei riguardi degli invasori, che ben presto si rivelano cattivissimi: mitragliano i Congresso; fanno saltare la Tour Eiffel, il Big Ben e il Taj Mahal; e infine portano l’assalto fin dentro la Casa Bianca. Al meglio delle sue capacità ironiche, Nicholson disegna una memorabile satira del politico senza qualità, nella scena in cui rivolge agli ospiti indesiderati un untuoso discorso demagogico ricevendone in cambio una meritatissima pugnalata.
Non altrettanto centrato è il secondo personaggio schizzato dal grande attore, che non giustifica l’espediente del doppione. Come del resto altre partecipazioni al film risultano pleonastiche e scolorite, inclusa quella di De Vito; mentre il ritmo qua e là perde colpi. Ma nel suo procedere baldanzoso Mars Attacks! si riprende da ogni scivolone in una chiave bizzarra e svariante che assicura alla veterana Sylvia Sydney il ruolo di ignara e arteriosclerotica salvatrice della Terra solo perché ama le vecchie canzoni come Indian Love Call. Per affermare, fra una risata e l’altra, fra un brivido di paura e l’altro, che l’umanità potrà salvarsi soltanto privilegiando l’ingenuità disinteressata sulla miope furberia.
Da Il Corriere della Sera



Spassoso! . Mitico Nicholson nella scena del discorso

Non lo conosco, provvedo immediatamente!

Visto come tutti i suoi film, troppo spassoso!
Geniale Burton come sempre!

Premessa: non mi piacciono i film di fantascienza e tutti i personaggi e mostriciattoli che li popolano, non ci posso fare niente:boh:...
Questa però è una parodia molto ben riuscita, molto divertente e soprattutto molto intelligente.
Si prendono di mira tutti gli stereotipi del classico film di fantascienza(e forse per questo mi è piaciuto:wink, primi tra tutti i Marziani, gnometti verdi malefici e dispettosi che si spostano su dischi volanti e ammazzano con i loro raggi verdi.
Alcune trovate sono davvero esilaranti e rubano più di una risata (per esempio, la testa ben pettinata di Sarah Jessica Parker che finisce sul corpo di un cagnolino).
Per i miei gusti ci sono fin troppe "sparatorie" che riempiono la trama un po' scarna del film... trama che ad un certo punto perde ritmo, entusiasmo, energia... a sostenerla, un cast formidabile: Jack Nicholson, Glenn Close, Annette Bening, Pierce Brosnan, Danny DeVito, Sarah Jessica Parker, Michael J. Fox... per citare solo i più famosi...
Insomma, nonostante la mia incompatibilità col tema trattato, devo dire che il film è piacevole e divertente e le performance di tutti gli attori sono straordinarie.