Vitali, Andrea - Olive comprese

Carlo Brignole

New member
Forse tu ,attento lettore, potrai rivelarmi un piccolo mistero che non sono riuscito a capire leggendo “Olive comprese” di A. Vitali
Un libro che mi è piaciuto moltissimo.
Solo una cosa che (probabilmente per colpa mia ) mi è sfuggita e che non riesco a ritrovare nella lettura.

Ma che fine hanno fatto quelle 600 lire che la signora Maristella Maccadò vinse al lotto ?
Mi sembra di capire che Risto Sperati si impossessò di quei denari e che il maresciallo Maccadò fosse sulle sue tracce ( da pagina 199 a pagina 203).
Da quel punto in poi non si menziona più il fatto,fino al termine del romanzo.
Ho cercato e….cercato ma non riesco a trovare la conclusione di come andò a finire la storia della vincita al lotto.
Potrebbe qualcuno essere così gentile di darmi la “istruzione all’uso” indicandomi questo piccolo mistero che ( forse sono un lettore un pò distratto)non riesco a risolvere?

Grazie e saluti a tutti
Carlo Brignole
 
Ultima modifica di un moderatore:

darida

Well-known member
Oh cavolo! Io sono una fan di Vitali, e ho letto, fra gli altri libri, anche Olive comprese, anche a me e' piaciuto molto, ma su due piedi non saprei risponderti, sono assillata dalle eventuali incongruenze nel momento della lettura, ma poi tendo a dimenticare in fretta i particolari :mrgreen: :wink:
 

alisa

Amelia Member
In effetti delle 600 lire ad un certo punto si perdono le tracce... del resto è una tale girandola di personaggi ed avvenimenti che starci dietro non è facile!

A me cmq questo romanzo è piaciuto! Vitali ha una scrittura molto piacevole, la suddivisione in capitoli molto brevi aiuta in parte a non perdersi e facilita lo stacco fra un episodio e l'altro... e aumenta la suspence!
Spettacolare la scena delle olive!

Bravo Vitali, leggerò sicuramente qualche altro suo romanzo.
 

darida

Well-known member
In effetti delle 600 lire ad un certo punto si perdono le tracce... del resto è una tale girandola di personaggi ed avvenimenti che starci dietro non è facile!

A me cmq questo romanzo è piaciuto! Vitali ha una scrittura molto piacevole, la suddivisione in capitoli molto brevi aiuta in parte a non perdersi e facilita lo stacco fra un episodio e l'altro... e aumenta la suspence!
Spettacolare la scena delle olive!

Bravo Vitali, leggerò sicuramente qualche altro suo romanzo.

e fai bene e' un ottimo scacciapensieri! :wink:
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sinceramente non vado matta di questo scrittore però anche a me il libro è piaciuto: è una lettura piacevole, allegra e scorrevole!!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Strano,ma neanche io ricordo il particolare delle 600 lire :boh:.Comunque ho letto quasi tutti i romanzi di Vitali perchè sono molto scorrevoli e piacevoli.Si può leggerli senza doversi impegnare tanto,sono scritti in maniera semplice e abbastanza chiara(tranne forse che x questa storia delle 600 lire).Mi ha incuriosita e penso proprio che stasera quando rientrerò a casa andrò a dare una sbirciatina alle pagine "incriminate" :mrgreen:.
 

darida

Well-known member
Strano,ma neanche io ricordo il particolare delle 600 lire :boh:.Comunque ho letto quasi tutti i romanzi di Vitali perchè sono molto scorrevoli e piacevoli.Si può leggerli senza doversi impegnare tanto,sono scritti in maniera semplice e abbastanza chiara(tranne forse che x questa storia delle 600 lire).Mi ha incuriosita e penso proprio che stasera quando rientrerò a casa andrò a dare una sbirciatina alle pagine "incriminate" :mrgreen:.

oppure si potrebbe andare a tampinarlo sul suo stesso forum :mrgreen: quasi quasi...:wink:
 

Amhose

New member
L'unica cosa che mi ricordo di questo libro è quando il ragazzo vede nudo il suo amico e si immagina il matrimonio con sua sorella :mrgreen::mrgreen:
 

Palmaria

Summer Member
A mio parere uno dei migliori libri di Vitali, allegro, scorrevole, addirittura esilarante quando si comprende il motivo del titolo del libro!:mrgreen:

Sul particolare della sorte delle 600 lire vinte al lotto, penso di aver dato per scontato nel corso della lettura che il Maresciallo fosse riuscito a recuperarle, anche se, ora che ci penso, da un certo punto in poi non ne viene più fatta parola!:?

Direi ottima la definizione di "lettura scacciapensieri", che, dopo una lunga e dura giornata, spesso è quantomai un toccasana!:D
 

Robby

New member
Forse tu ,attento lettore, potrai rivelarmi un piccolo mistero che non sono riuscito a capire leggendo “Olive comprese” di A. Vitali
Un libro che mi è piaciuto moltissimo.
Solo una cosa che (probabilmente per colpa mia ) mi è sfuggita e che non riesco a ritrovare nella lettura.

Ma che fine hanno fatto quelle 600 lire che la signora Maristella Maccadò vinse al lotto ?
Mi sembra di capire che Risto Sperati si impossessò di quei denari e che il maresciallo Maccadò fosse sulle sue tracce ( da pagina 199 a pagina 203).
Da quel punto in poi non si menziona più il fatto,fino al termine del romanzo.
Ho cercato e….cercato ma non riesco a trovare la conclusione di come andò a finire la storia della vincita al lotto.
Potrebbe qualcuno essere così gentile di darmi la “istruzione all’uso” indicandomi questo piccolo mistero che ( forse sono un lettore un pò distratto)non riesco a risolvere?

Grazie e saluti a tutti
Carlo Brignole

Appena finito di leggere questo piacevole racconto. In alcuni momenti ho proprio riso ad alta voce!! :)

Per quanto riguarda le 600 lire, a me sembra di intuire che alla fine il Risto li abbia portati al maresciallo "..Cucco entrò che era quasi l'una. Aveva il sorriso sulle labbra. Avrebbe voluto raccontare come il Risto, saputo che quei soldi erano del maresciallo, fosse partito al volo nonostante l'orario.."
 

stellonzola

foolish member
letto tempo fa e l'ho adorato! io avevo capito che, scoperto che erano del maresciallo, il Risto le 600 lire se le era spese...:?
 

Robby

New member
letto tempo fa e l'ho adorato! io avevo capito che, scoperto che erano del maresciallo, il Risto le 600 lire se le era spese...:?
:? Era partito col battello e non si capisce bene dove fosse diretto... Fatto sta che il maresciallo intima a Cucco di dire con il suo amico, il Risto, di riportare immediatamente quei soldi . A quel punto si sa solo che il Cucco ha visto il Risto (lo si capisce dalla frase che ho citato sopra...). Io ho interpretato che il Risto, incontrato il Cucco e informato del fatto che i soldi fossero del maresciallo, sia immediatamente "volato" a riconsegnarli. Credo che sia poco plausibile che sia volato a spenderli...
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Ieri sera ho assistito ad una spettacolo dal titolo "Canti e Racconti" con Andrea Vitali e il gruppo musicale dei Sulutumana.
Durante questo bellissimo spettacolo lo scrittore ha raccontato al pubblico come nascono i suoi romanzi, in particolare ha parlato di Olive Comprese.
L'idea per questo romanzo l'ha avuta per caso un giorno, quando una signora del paese si siede accanto a lui su una panchina e come è solita fare gli racconta uno dei suoi tanti aneddoti. La signora esordisce così: "lo sai che l'affare di quello là è stato pesato?", non era necessario farsi spiegare chi fosse quello là, visto che a Bellano tutti lo sanno! Vitali un po' sconcerato risponde " Davvero?!", la signora:"certo! E' stato mio marito a pesarlo, insieme ad altri tre amici, a metà degli anni '60! Hanno fatto spogliare quello là l'hanno fatto sedere in punta di una sedia, l'hanno sollevato da terra di uan spanna e...". Qui il dottore interviene: "perchè hanno alzato la sedia da terra?" la signora un po' sorpresa dalla domanda risponde: " Per eliminare la forza di gravità!!!" :?? risposta, alla quale Vitali non ha saputo replicare...
Insomma, una volta sollevata da terra la sedia hanno pesato "l'affare" che era ben di un chilo e cinquecento grammi! Detto questo la signora se ne va. Vitali incontrerà la signora il giorno seguente, se la vede correre incontro tutta trafelata e gli dice: "ieri ho dimenticato un particolare: compres i uliff !!!" (comprese le olive).
Da questo episodio Vitali, ha poi scritto il suo romanzo più fortunato!:D
 

Kriss

blonde member
Il prof anche questa volta non mi ha deluso. Questo romanzo, insieme a “il meccanico Landru” è senz’altro uno dei suoi lavori migliori.
I personaggi di Bellano sono così vivi e credibili che ti sembra quasi di averli conosciuti e te li vedi lì con le loro manie caratteristiche.
Penso che questo sia il romanzo giusto per chi si vuole avvicinare a questo scrittore.
La particolarità di riproporre Bellano come luogo “fisso” delle storie di Vitali è una scelta molto azzeccata, a mio parere: dopo aver letto due o tre romanzi, hai nella mente le strade, il lago, la chiesa, il commissariato. Non puoi ogni tanto non andare a “vedere cosa succede” a Bellano e così cominci un nuovo libro.
Ottimo prof. Ci rileggiamo presto a Bellano!


:mrgreen:
 
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