Moccia, Federico - Ho voglia di te

Lauretta

Moderator
Step torna a Roma dopo aver passato due anni negli Stati Uniti, confrontandosi con il cambiamento portato dal crescere e dall'assenza del suo migliore amico. Il ragazzo ritrova i compagni di un tempo e grazie al padre comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo. Conosce Ginevra, detta Gin, dai mille interssi. I due si innamorano eppure Step ancora non riesce a dimenticare l'amatissima Babi...

consapevole di prendere insulti, ritenevo giusto aprire questa discussione, visto che gli altri libri della amatissimo Moccia sono recensiti.
Letto, in spiaggia, in tre giorni...tra un tuffo e l'altro e una coca-cola e l'altra non l'ho reputato così terribilmente orribile. do la sufficienza..è un libro da new generation...ripeto la mia posizione. non butto via Moccia perchè avvicina i ragazzini alla lettura e ne ho le prove!!!:YY
 

Robbie

New member
Moccia è come la musica leggera, nessun capolavoro, ma sa farsi ascoltare con piacere! Ho letto sia questo che il precedente e anche scusa ma ti chiamo amore (in attesa di amore 14). Devo dire che mi ha allietato qualche noioso pomeriggio stranamente libero. Ha di buono che sa scrivere, le storie non sono sconclusionate, e regala emozioni, e questo penso basti per la sufficienza, per il capolavoro...non credo fosse nemmeno lontanamente nelle intenzioni! Unica nota negativa il finale, un po scontato.:boh:
 

Marty Wilde

Outsider is better
Bello, non eccezionale. Sicuramente lo preferisco al precedente (il finale di Tre Metri Sopra Il Cielo è troppo da emo secondo me...)
Comunque Moccia è bravo dai!
 

Holly Golightly

New member
Bello, non eccezionale. Sicuramente lo preferisco al precedente (il finale di Tre Metri Sopra Il Cielo è troppo da emo secondo me...)
Comunque Moccia è bravo dai!

...no, questo no XD
Io non ho letto ho voglia di te (ma al liceo fui portata a tradimento a vedere il film -.-), ho letto solo tre metri sopra il cielo a quindici anni, e già allora mi ero resa conto che Moccia è quanto di più lontano ci sia da uno scrittore capace :D
 

sistermoon

New member
Moccia non può essere considerato uno scrittore, poi anche i film sono tremendi! Ovviamente i gusti sono gusti, ma le storie secondo me a volte sono inverosimili ( basti pensare ad amore 14, no è ridicola!):?
 

Marty Wilde

Outsider is better
...no, questo no XD
Io non ho letto ho voglia di te (ma al liceo fui portata a tradimento a vedere il film -.-), ho letto solo tre metri sopra il cielo a quindici anni, e già allora mi ero resa conto che Moccia è quanto di più lontano ci sia da uno scrittore capace :D

Secondo me è una buona cosa leggere i libri di uno scrittore anche se i primi non ci sono piaciuti (ovviamente non ti costringo a leggere qualcosa che non ti piace).

Una cosa però è meglio farla: leggere il libro sempre prima di vedere il film. A volte il libro supera di gran lunga l'adattamento cinematografico (per me ne è un esempio Twilight il cui libro mi è piaciuto, il film no).
 

Holly Golightly

New member
Secondo me è una buona cosa leggere i libri di uno scrittore anche se i primi non ci sono piaciuti (ovviamente non ti costringo a leggere qualcosa che non ti piace).

Una cosa però è meglio farla: leggere il libro sempre prima di vedere il film. A volte il libro supera di gran lunga l'adattamento cinematografico (per me ne è un esempio Twilight il cui libro mi è piaciuto, il film no).

Ho letto "tre metri sopra il cielo" quando avevo quindici anni, spinta un po' dalla moda, un po' da un progetto-scuola (fatto da qualcuno che di libri, in fin dei conti, non capiva niente) che consisteva nel leggere libri e poi guardare insieme i film.
Lo lessi con sdegno allora, e la brutta impressione mi è rimasta a quasi nove anni di distanza. Con l'esperienza, automaticamente, ammetto di essere diventata un (bel) po' snob con i libri: Moccia è un autore d' quart'ordine. Non sa scrivere. Quella non è scrittura. Ho voglia di te me lo portarono a vedere con l'inganno: mi fu promessa una serata spensierata al cinema, non mi dissero cosa c'era in programmazione (sapevano che non ci sarei venuta: i cinque euro peggio spesi della mia vita, lo sapevo). La trama era così insulsa e banale che mi è rimasta addirittura impressa. Una serata intera con me - scettica sedicenne, o diciassettenne, non ricordo - che insistevo nel (spoiler = ) dire che la tizia era una stalker psicopatica, mentre le mie amiche insistevano a dire che io non ho spirito romantico, e che non apprezzavo il gesto d'amore.
Beh, insomma, ho ancora troppi libri da leggere per sprecare tempo a riconfermare la mia pessima opinione su uno "scrittore" come Federico Moccia.

Tre metri sopra il cielo è, oggettivamente, scritto molto male. Narrazione piatta e banale, personaggi stereotipati al limite del soporifero, scimmiottamenti del cliché "lui bello tenebroso e tormentato - lei fanciulla innocente" (tzè, ricorda un sacco Cinquanta sfumature di grigio XD). Insomma, ora, con il senno di poi, lo riconfermo: Moccia è un furbone (non furbo quanto un Baricco, ma comunque un gran furbone) che ha preso le due figure più banali del mondo, ci ha costruito la storia più adolescenzialmente banale del mondo e ci ha fatto un sacco di soldi. Come imprenditore potrei ammirarlo, come scrittore, in fondo, mi fa un po' rabbia. E' sempre brutto vedere operazioni di marketing in libreria, quando magari ci sono scrittori più bravi a cui viene tolto spazio da questi qui: la tipa di Twilight, Moccia, la soggetta che ha scritto la trilogia delle cinquanta sfumature.

Poi credo dipenda dall'età: io al liceo lì per lì apprezzai addirittura Dan Brown e Alessandro Baricco, ma se esprimessi oggi il mio parere su loro, sarei ben poco diplomatica!

(ma mi sa che stiamo andando off topic :D)
 

Marty Wilde

Outsider is better
Ho letto "tre metri sopra il cielo" quando avevo quindici anni, spinta un po' dalla moda, un po' da un progetto-scuola (fatto da qualcuno che di libri, in fin dei conti, non capiva niente) che consisteva nel leggere libri e poi guardare insieme i film.
Lo lessi con sdegno allora, e la brutta impressione mi è rimasta a quasi nove anni di distanza. Con l'esperienza, automaticamente, ammetto di essere diventata un (bel) po' snob con i libri: Moccia è un autore d' quart'ordine. Non sa scrivere. Quella non è scrittura. Ho voglia di te me lo portarono a vedere con l'inganno: mi fu promessa una serata spensierata al cinema, non mi dissero cosa c'era in programmazione (sapevano che non ci sarei venuta: i cinque euro peggio spesi della mia vita, lo sapevo). La trama era così insulsa e banale che mi è rimasta addirittura impressa. Una serata intera con me - scettica sedicenne, o diciassettenne, non ricordo - che insistevo nel (spoiler = ) dire che la tizia era una stalker psicopatica, mentre le mie amiche insistevano a dire che io non ho spirito romantico, e che non apprezzavo il gesto d'amore.
Beh, insomma, ho ancora troppi libri da leggere per sprecare tempo a riconfermare la mia pessima opinione su uno "scrittore" come Federico Moccia.

Tre metri sopra il cielo è, oggettivamente, scritto molto male. Narrazione piatta e banale, personaggi stereotipati al limite del soporifero, scimmiottamenti del cliché "lui bello tenebroso e tormentato - lei fanciulla innocente" (tzè, ricorda un sacco Cinquanta sfumature di grigio XD). Insomma, ora, con il senno di poi, lo riconfermo: Moccia è un furbone (non furbo quanto un Baricco, ma comunque un gran furbone) che ha preso le due figure più banali del mondo, ci ha costruito la storia più adolescenzialmente banale del mondo e ci ha fatto un sacco di soldi. Come imprenditore potrei ammirarlo, come scrittore, in fondo, mi fa un po' rabbia. E' sempre brutto vedere operazioni di marketing in libreria, quando magari ci sono scrittori più bravi a cui viene tolto spazio da questi qui: la tipa di Twilight, Moccia, la soggetta che ha scritto la trilogia delle cinquanta sfumature.

Poi credo dipenda dall'età: io al liceo lì per lì apprezzai addirittura Dan Brown e Alessandro Baricco, ma se esprimessi oggi il mio parere su loro, sarei ben poco diplomatica!

(ma mi sa che stiamo andando off topic :D)

Ti ringrazio per avermi espresso in modo così dettagliato il perchè del tuo giudizio su Federico Moccia e i suoi libri.
Penso anch'io che dipenda dall'età di chi legge ;)
 
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