Milton, John - Paradiso perduto

zigozago

Anime member
Spero di non fare danni nell'aprire questa nuova discussione:mrgreen:

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Indubbiamente è il poema epico più suggestivo che abbia mai letto.In quanto a intensità e potere evocativo supera anche Omero,per me (non insultatemi:mrgreen:).Ricordo che certi passi,mentre li leggevo,sembravano prendere forma come se stessi vedendo un film,e non dubito che prima o poi un film lo faranno di certo (sempre che non ci sia già).
Comunque il libro parla (a grandi linee) della ribellione di Lucifero a Dio e della sua successiva caduta dal Paradiso.Già solo questo basterebbe a farne un capolavoro per me.Il fatto è che c'è tutta la parte della lotta tra le 2 opposte schiere di Angeli (quelli rimasti fedeli a Dio e quelli passati dalla parte di Lucifero),che è a dir poco spettacolare.
Non saprei davvero che aggiungere.Se volete leggere qualcosa d'immenso (e non parlo del numero di pagine:mrgreen:),questo fa' al caso vostro.:wink:

Edit: ringrazio la mia ex-prof. d'inglese delle superiori per avercelo fatto studiare,altrimenti non so quando (e se) mi ci sarei avvicinato :ad:.
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Grazie zigzag per aver aperto questo topic di un'opera che conosco pochissimo e che mi stai invogliando a prendere in mano
 

Friz

New member
ah che bello, adoro questo libro!! pero e' prabible che qualcuno dopo aver letto questo libro prenda la strada del satanismo, all'inizio si fatica un po con lo stile di strittura, ma diciamo che dopo una 40ina di pagina ci si abitua e si leggere in modo scrorrevole.... "Meglio regnare all'inferno che servire il Cielo" :mrgreen:
 

Dorylis

Fantastic Member
Letto qualche pagina in inglese con la scuola! Molto interessante! Poi la frase Better to reign in Hell than serve in Heaven è un cult! TUNZZZ
 

fabiog

New member
Un poema semplicemente splendido, grandioso. Ognuno dei XII Libri che lo compongono è " vivo ", mentre si leggono e se ne assaporano parole e versi, si è trasportati nella storia e nelle scene descritte : dall'Inferno del Libro I in cui si trovano gli angeli caduti al Paradiso con cui si apre il Libro III, dalla battaglia tra angeli ribelli e quelli fedeli a Dio alla descrizione della storia dell'uomo che conclude i Libri XI e XII.
La figura di Satana è sicuramente la più interessante, soprattutto per i diversi aspetti che acquista nell'opera. Nel Libro I è descritto quasi in forma eroica, un ribelle, un grande capo che ha trascinato i suoi uomini alla lotta e che pur " dannato" non li abbandona e non li vuol abbandonare ( come si rivela nel suo monologo al Libro IV ). In tutti i suoi discorsi Satana è combattuto tra l'orgoglio della ribellione e la consapevolezza di quello che ha per sempre perso, Milton fà emergere splendidamente questo doppio contrasto, si ha quasi simpatia e comprensione per lui. Però in altre parti del poema, soprattutto nel momento in cui aizza gli angeli ribelli, emerge la sua meschinità e come la sua ribellione non sia voluta in nome della libertà, ma per invidia e gelosia verso il Figlio di Dio. Il suo stesso ingresso nell' Eden avviene con la menzogna e appena tentato Eva scappa immediatamente. Sono particolarmente vivide due descrizioni che vedono Satana protagonista : l'incontro di Satana con i suoi figli Colpa e Morte, una sorta di trinità infernale, e l'ingresso nel Pandemonium , il palazzo infernale.
L'immagine di Dio è sicuramente più chiara, netta. Sembra quasi un padre tradito dalle sue creature, ma consapevole del tradimento : sia quello che compie Lucifero ( tra i prediletti di Dio) sia quello che compie l' Uomo. Severo nelle sue condanne, ma pronto a salvre l' Uomo grazie al sacrificio del Figlio. La figura del Figlio è quella già pronta verso il sacrificio e amorevole verso l'uomo e il suo amore lo notiamo anche nel gesto con cui, dopo aver pronunciato la sua condanna ad Adamo ed Eva, copre le loro nudità.
Adamo ed Eva sono delle sorte di pedine tra Satana e Dio pur se dotati di libero arbitrio ed è qui che stà la parte più difficile della comprensione del poema.
Ma sono anche dei testimoni e messaggeri della vicenda, a loro viene raccontato della battaglia in cielo e ad Adamo viene fatto vedere il futuro dell' Uomo dal Diluvio all'avvento di Cristo e alla sua Resurrezione, attraverso le splendide pagine degli ultimi due libri abbiamo un quadro dell'umanità.
Per chiudere vorrei lasciare questo video che , tramite le illustrazioni del Dorè, dà un segno della forza delle immagini descritte.
http://www.youtube.com/watch?v=-m0b1UIZqzY
Leggetelo leggetelo leggetelo
 

Brethil

Owl Member
Mi stupisce molto il fatto che così pochi lettori del forum si siano cimentati con quest'Opera (definirlo libro sarebbe riduttivo).
Nonostante le mie difficoltà a leggere qualsiasi scritto che sia in versi, la lettura del Paradiso Perduto mi ha talmente appassionata da farmi dimenticare di questo fatto. La figura che più mi è piaciuta è stata quella del ribelle Satana, quasi più umano dell'asettico Adamo. Peccato che non sia anche riportato ciò che è successo prima della cacciata dei diavoli, li troviamo infatti già caduti agli Inferi e tramanti vendetta.
Ho trovato la freddezza di Dio a tratti irritante, nonostante decida di sacrificare suo figlio resta sempre comunque distaccato da ciò che vede accadere. Forse è giusto così, però avrei preferito almeno un po' di compassione.
 

Mizar

Alfaheimr
Mi rendo conto sol ora di non aver mai risposto su questo capolavoro.

Che dire: ...sbav...
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Un colossale sogno di acqua e fuoco, di chiaroscuri. Un romanzo-poema perfetto stilisticamente e formalmente.

La figura che più mi è piaciuta è stata quella del ribelle Satana, quasi più umano dell'asettico Adamo. Peccato che non sia anche riportato ciò che è successo prima della cacciata dei diavoli, li troviamo infatti già caduti agli Inferi e tramanti vendetta.
Ho trovato la freddezza di Dio a tratti irritante, nonostante decida di sacrificare suo figlio resta sempre comunque distaccato da ciò che vede accadere. Forse è giusto così, però avrei preferito almeno un po' di compassione.
Tutte queste notazioni confermano il grande artigianato di Milton, le sue capacità, la sua grandezza. Le "sensazioni" della nostra Brethil-lettrice sono esattamente quelle - suppongo - che Johnny intendva suscitare.
Lievi contorni storici ed inutili appunti biografici cofermerebbero questa tesi. Ma l'arte dell'autore ci dice anche della inutiità di tali accenni sotto lo specchio di una luce diversa composta di considerazioni filosofiche e concretazioni in caratteri e visioni: forse, quella luce di cui lui stesso ci parla.
 

Brethil

Owl Member
Ma l'arte dell'autore ci dice anche della inutiità di tali accenni sotto lo specchio di una luce diversa composta di considerazioni filosofiche e concretazioni in caratteri e visioni: forse, quella luce di cui lui stesso ci parla.

Ho letto questa tua affermazione 2 volte ma Brethil-lettrice non capisce che cosa voglia dire :?
 

Mizar

Alfaheimr
Ho letto questa tua affermazione 2 volte ma Brethil-lettrice non capisce che cosa voglia dire :?
I personaggi (carattei) sono 'concretazioni' filosofiche. Parimenti essi, se da una parte definiscono contorni e sostanza narrativa,dall'altra dialogano con le 'forme', le strutture del poema stesso - in intreccio.
Tangibile, questa tramatura, quando Milton descrive, definisce la luce: specchio e metafora del circuito stesso.
 

Samuele P

New member
Paradiso riconquistato

Buongiorno a tutti,
qualcuno di voi ha mai letto il secondo poema, forse meno conosciuto, di Milton? Il titolo è "Paradiso riconquistato". Per via generale so che narra dell'errare di Gesù nel deserto e la tentazione del diavolo. Mi piacerebbe tanto leggerlo e soprattutto riuscire a trovarlo. Chi di voi si è imbattuto in questa lettura? :wink:
 

Tanny

Well-known member
Mi stupisco di quanti pochi commenti ci siano in questa discussione e pure io ho le mie responsabilità visto che l'ho letto da tempo ma non l'ho recensito.
Arrivo al punto: questo è in assoluto il miglior libro che ho letto sinora.
Non avrei mai pensato di poter essere rapito da un testo così datato (è del 1667) da arrivare a leggerlo per due volte, è a dir poco geniale ed è scritto in un modo che ti rapisce, anche se il tema trattato è il sacro (argomento che a me piace moltissimo anche se non sono per niente religioso) non è per niente pesante e scorre che è un piacere ed è avvincente.
Il personaggio di satana è favoloso, so che detto così sembra una bestemmia, ma questa cosa può essere compresa solo leggendo questa magnifica opera.


Forse è una mia idea, ma credo questo sia uno di quei libri che paga il "prezzo della scuola", la maggior parte delle persone alle quali ho parlato di questo libro hanno avuto una reazione di questo tipo: "Paradise lost? Hai letto veramente quella roba? Il mio professore di inglese alle superiori mi ha tirato una testa così con quel libro!"
 
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