Coen, Joel - Mister Hula Hoop

zaratia

Sideshow
E' un film dalla regia magistrale e con i contenuti in linea con il precedente lavoro, "Barton Fink - E' successo a Hollywood" . Però nel finale è un po' noioso e secondo me Tim Robbins non è proprio all'altezza del personaggio. Secondo me la cosa più bella del film è la godibilità delle immagini...

Voto: 6.5/10

Trama da Wikipedia:

Norville Barnes, giovane neolaureato di Muncie, Indiana, arriva a New York per sbarcare il lunario. L'unico lavoro che trova è come addetto alla posta delle industrie Hudsucker, il cui fondatore e presidente si è da pochissimo suicidato gettandosi dal 45° piano (incluso il mezzanino) nonostante l'enorme successo dell'azienda. Il Consiglio di Amministrazione, ritenendo che il pacchetto azionario del defunto presidente verrà messo in vendita, decide di far crollare il valore delle azioni per poi ricomprarle a basso prezzo e, per favorire l'operazione di aggiotaggio, decide di nominare un presidente fantoccio (un "proxy", procuratore, da cui il titolo originale del film). La scelta cade sull'ingenuo Barnes, spedito a consegnare una "lettera blu" a Sid Mussburger, subdolo burattinaio del CdA. Amy Archer, giornalista intraprendente, cerca di scoprire chi sia veramente il nuovo presidente e circuisce Barnes facendosi assumere come segretaria. I primi articoli della Archer dipingono Barnes come un perfetto idiota e le azioni, come previsto da Mussburger, crollano. Barnes, però, lasciato libero di agire, fa produrre l'invenzione che da 3 anni tiene in serbo: l'hula hoop. La Archer comprende che Barnes non è stupido come sembra e si innamora di lui mentre l'hula hoop ha un successo planetario. Mussburger e il Consiglio d'Amministrazione decidono di "segare" Barnes il quale si inebria del suo successo e diventa arrogante ed egoista. Abbandonato da Amy, che gli rinfaccia il cambiamento da giovane entusiasta a presuntuoso arricchito, Barnes subisce l'accusa di aver rubato l'idea dell'hula hoop all'ascensorista Buzz, da poco licenziato dallo stesso Barnes dopo avergli proposto l'invenzione della cannuccia pieghevole. L'accusa è orchestrata da Mussburger in combutta col giornale della Archer (di cui Barnes e Mussburger scoprono la vera identità) la quale, sapendo la verità, tenta di scuotere un Barnes depresso ed ubriaco, sul cui capo pesa l'allontanamento dalla società. È la notte di capodanno e Barnes, rincorso per le vie di New York da una folla guidata da Buzz, si rifugia nel palazzo Hudsucker e tenta il suicidio buttandosi dalla finestra dopo aver indossato il grembiule di quando fu assunto. Il volo dal 44° piano (senza contare il mezzanino) si interrompe bruscamente quando gli ingranaggi dell'orologio Hudsucker vengono bloccati dall'anziano custode: il tempo della Hudsucker è il tempo di tutti. Dal cielo scende in veste di angelo il defunto Hudsucker che invita Barnes a consegnare l'indomani la "lettera blu" a Mussburger. La lettera contiene le ultime volontà del vecchio presidente, che, prevedendo le mosse che si sarebbero effettivamente verificate, assegna al suo successore tutti i titoli azionari e dà, così, una seconda chance a Barnes il quale ritorna da Amy e riprende le redini dell'industria inventando il frisbee.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Mister Hula Hoop - Coen, Joel
1994

Non son sicuro che i fratelli Coen siano adatti al mio gusto. O meglio, e non riesco a capire perchè, sembrano sempre correre sull'orlo di un cornicione, pronti a precipitare di sotto, come i capoccia della HudSucker. Non riesco nemmeno a spiegare perchè a me questo film sia piaciuto, forse saranno le feste natalizie?
Adoro i personaggi profetici che i Coen inseriscono nei loro film, personaggi magici che possono cambiare il corso degli eventi o indirizzare la storia su binari ormai perduti (vedi Norville che precita dal 44° piano e si salva, non sveliamo come), correggetemi se sbaglio ma è la prima volta che compare, nei precedenti 4 film non c'erano apparizioni "mistiche" o sbaglio?
voto 7/10
 

zolla

New member
uno dei film che preferisco dei coen,splendida rivisitazione del cinema di frank capra,attualizzato e ironizzato,un'opera sottovalutata secondo me voto 8/10
 

Masetto

New member
Ne ho un ricordo vago, ma so che non mi era piaciuto granchè. Forse perchè i personaggi sono troppo stereotipati (il buon ingenuo, in padrone cattivo...) e la storia non è sempre supportata da una grande inventiva.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Una favola che però tocca i temi della commedia e della retorica del self made man americano. Come oramai sanno fare i Coen, mettono insieme tutto e bene, usando la leggerezza, l'ironia e la citazione per affrontare i temi più importanti. Paul Newman è semplicemente perfetto.
Voto: 7 e mezzo
 

unkadunka

New member
Anche questo è un vero cult,quando lui cerca di parlare in finlandese con la signora e si becca una papagna dal marito è divertentissimo,come anche i nomi che cercano di dare i pubblicitari all'hula-hoop. Grandissima regia come sempre ed ottimi sia Paul Newman che Tim Robbins.
 
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