McCall Smith, Alexander - Il club dei filosofi dilettanti

Palmaria

Summer Member
Durante una prima all'opera al teatro di Edimburgo, il giovane manager Mark Fraser muore cadendo in platea dalla balconata: sembra una morte assolutamente accidentale, ma a Isabelle Dalhousie, donna single di gusto e di cultura, fondatrice del Club dei filosofi dilettanti e assidua frequentatrice di mostre e concerti, non tutto pare così semplice. E si sente quasi moralmente obbligata a improvvisarsi detective, seguendo i fili di un'indagine che McCall Smith descrive con prosa lieve e divertita, seguendo gli incontri e le conversazioni della sua curiosa protagonista.

Una piacevole e scorrevole lettura, in cui la soluzione del mistero talvolta si colloca in secondo piano rispetto alle riflessioni filosofiche spicciole, ma argute, della protagonista Isabella Dalhousie, direttrice della Rivista di etica applicata.
In questo libro le atmosfere sono molto diverse da quelle offerte dalla natura incontaminata del Botswana, teatro delle avventure della placida e generosa Precious Ramotswe, prima donna di tutto lo Stato ad aprire un'agenzia investigativa; qui la protagonista si muove nella società dell'alta borghesia di Edimburgo, in cui, suo malgrado, non riesce a non immischiarsi negli affari altrui...
Insomma, sebbene preferisca la serie africana scritta dallo stesso autore (il primo libro, "Le lacrime della giraffa", può essere trovato qui nella Piccola Biblioteca), ho trovato gradevole anche questo romanzo, senza infamia e senza lode, ma godibile.

Voto: 3/5
 

Valeg75

New member
Sicuramente una piacevole lettura. L'amore per Edimburgo traspare continuamente e ti fa venire voglia di prendere il primo volo! Unica nota dolente (ma veramente di minima importanza) sono le varie "digressioni" filosofiche che, per chi non è conoscitore, possono risultare un pò noiose.
Tutto sommato vale la pena....anzi, proverò anche i successivi della serie!
 

mame

The Fool on the Hill
Una lettura gradevole e una piacevole sorpresa (nel senso che ne contiene...). Non ho letto le precedenti serie di questo autore. Questo è il primo della nuova serie dei filosofi dilettanti. Chi ha conoscenza della filosofia lo apprezzerà ancora di più, non foss’altro per il modo in cui l’autore riesce a portare nella realtà quotidiana le teorie dei grandi filosofi, per farci in realtà sorridere, visto che spesso la protagonista ricorda queste teorie ma nella pratica fa esattamente il contrario, sotto la spinta di impulsi incontrollabili che la mettono anche in situazioni imbarazzanti. Straordinario il personaggio di Grace, la governante, la donna con i piedi per terra, con i suoi principi saldi e la sua morale in bianco e nero, senza peli sulla lingua, anche lei vittima di contraddizione nella sua credulità di fronte alla medium. Mondi di certezze e interrogativi che si intersecano e si scansano, in cui ogni situazione richiama un’idea e il suo contrario. Scritto bene. Un libro che forse non sarà memorabile, ma può farvi passare qualche ora in buona compagnia.
 
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