Herman, Mark - Il bambino con il pigiama a righe

mado84

New member
Trama:

Bruno è un tranquillo ragazzo di otto anni figlio di un ufficiale nazista, la cui promozione porta la famiglia a trasferirsi dalla loro comoda casa di Berlino in un’area desolata in cui questo ragazzino solitario non trova nulla da fare e nessuno con cui giocare. Decisamente annoiato e spinto dalla curiosità, Bruno ignora le continue indicazioni della madre, che gli proibisce di esplorare il giardino posteriore e si dirige verso la ‘fattoria’ che ha visto nelle vicinanze. Lì, incontra Shmuel, un ragazzo della sua età che vive un’esistenza parallela e differente dall’altra parte del filo spinato. L’incontro di Bruno col ragazzo dal pigiama a strisce lo porta dall’innocenza a una consapevolezza maggiore del mondo degli adulti che li circonda, mentre gli incontri con Shmuel si trasformano in un’amicizia dalle conseguenze terribili.

Commento:
Un film drammatico, crudo ed intenso ma allo stesso tempo ricco di sentimenti, dal forte impatto emotivo e molto riflessivo.
Una storia senza tempo...
lo consiglio a tutti
 
Ultima modifica di un moderatore:

Palmaria

Summer Member
Vorrei leggere presto il libro, per poi gustarmi il film!!!:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
A me è piaciuto molto questo modo di raccontare la tragedia dell'Olocausto vissuta dai bambini, considerando anche che io amo particolarmente le storie che vedono questi come protagonisti, soprattutto se cresciuti in un contesto particolare. Piuttosto crudo, direi a tratti agghiacciante, come è quasi ovvio dato l'argomento... Non so perchè, ma in parte mi ha ricordato "Io non ho paura", anche se il contesto è completamente diverso. Forse perchè entrambi raccontano l'amicizia tra due bambini che fino a quel momento hanno vissuto agli antipodi. Personalmente mi interessa che un film mi trasmetta sensazioni particolari e che mi faccia riflettere, perciò passo sopra ad alcuni aspetti forse un po' inverosimili; non so poi se il regista abbia seguito passo passo il libro o abbia cambiato qualcosa, dato che non l'ho letto. A parte Bruno, il bambino protagonista, mi ha impressionato il personaggio di Gretel, la sorella, la sua "catechizzazione" velocissima... Il finale mi ha lasciato addosso sensazioni contrastanti e poi non dico altro perchè credo che molti di voi non l'abbiano visto. Comunque lo consiglio sicuramente :D
 

fabiog

New member
Finito da poco di vederlo, mi è piaciuto moltissimo. L'ho trovato molto ben girato, crudo e straziante, con il merito di non soffermarsi troppo su un eccessivo sentimentalismo che purtroppo questo genere di film può facilmente spingere ad avere.
 

zolla

New member
bel film non un capolavoro,ma interessante con un finale da pugno nello stomaco,ho preso il libro questa estate lo leggerò sicuramente
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
visto -come sempre dopo aver letto il libro.
Mi è piaciuto, ma ovviamente il moto emotivo che emanano queste storie è sempre molto triste e commovente.
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
L'ho visto per caso in televisione. Davvero bello, molto molto triste...
Avrei voluto leggere il libro prima di vedere il film, perchè di solito è così che faccio, ma gli eventi mi hanno portato a fare il contrario, questa volta. Non so se leggerò anche il romanzo, anche se immagino sarà bellissimo... ma sono particolarmente sensibile a queste cose e, per il momento, credo mi sia bastato così...
Film consigliatissimo!
 

Mizar

Alfaheimr
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Ieri sera mia madre mi ha consigliato questa robaccia. Sto ancora imprecando
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Evy

Member SuperNova
Quando ho capito dove sarebbero finiti i due bambini, mi si è gelato il sangue nelle vene...
E a film finito, avrei voluto che fosse stato solo un film...invece :(
 

Lauretta

Moderator
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Ieri sera mia madre mi ha consigliato questa robaccia. Sto ancora imprecando
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cosa vuoi dire per robaccia?

io ieri l'ho visto al cinema...giornata della emoria, l'abbiamo proposto al cinema in oratorio...
premettendo che avrei voluto leggere il libro prima, purtroppo per mancanza di tempo sono finita su quella seggiola del cinema prima di averlo fatto.....
...che film...a tratti a me ha ricordato la vita è bella e un po' anche a me io non ho paura....alcune frasi agghiaccianti e commenti terribili....la fatica di chiamare "persona" l'altro....incapacità di capire da parte di Bruno del fatto che Pavel non ha scelto di andare a pelare patate piuttosto che esercitare come medico.....

...comunque terribile il filnale, terribile tutto....ed erano campi di lavoro...non campi di sterminio...è il finale..l'ho capito appena Bruno è riuscito ad entrare...mi si è gelato il sangue...finito il film sono stata 5 minuti ferma nel cinema seduta...una cosa impensabile sinceramente...una cosa che non riesco a spiegarmi di cui non riesco a capacitarmi...come si fa.....

...in questa giornata della memoria io ho voluto ricordare non solo tutta la popolazione ebraica..ma anche slavi, zingari, omosessuali, preti, suore, dissertivi...che in campo di concentramento hanno trovato la morte..sarebbe riduttivo pensare solo agli ebrei..non si può dimenticare nulla e nessuno...

cito Matteo "...ogni volta che lo avete fatto al più piccolo di voi...lo avete fatto a me"
 

mame

The Fool on the Hill
Mi sembra non sia stato ancora detto: tratto dal romanzo " The Boy in the Striped Pyjamas" di John Boyne, tradotto in italiano da Patrizia Rossi per Fabbri editore.
 

Dorylis

Fantastic Member
Struggente, drammatica e melanconica pellicola vista con gli occhi dei bambini, soprattutto con l'ingenuità innocente del piccolo Bruno che non comprende i delitti che il suo stesso padre stava compiendo.. Forse è a tratti troppo semplicistico, ma non dobbiamo dimenticare che è un film rivolto a dei bambini e in quanto tale presenta una realtà meno "intensa".
A me è piaciuto, quello che ha saputo valorizzare benissimo è il sentimento di amicizia fra esseri umani al di là di qualsiasi imposizione sociale.Forse vado fuori tema, ma films di questo genere sono essenziali per educare i bambini a trattare con rispetto chi è diverso da loro.

Ecco perchè. Riporto un articolo su discriminazioni razziali fra bambini che mi ha molto toccato, ricordiamo che questi ragazzini saranno gli adulti di domani.

Padova, «puzzi di romena»: 13enne torna da scuola e si butta dalla finestra
di Ferdinando Garavello

PADOVA (27 gennaio) - Emarginata dai compagni di classe perché “puzza di romena”, una tredicenne di Solesino ha cercato di uccidersi gettandosi dalla finestra di casa. È accaduto una settimana fa, ma solo ieri la vicenda è stata resa nota. A divulgare i motivi che hanno spinto la ragazzina a tentare il suicidio è Adrian Teodorescu, presidente dell’associazione “Alleanza romena”.
Teodorescu ha raccolto la testimonianza dei genitori della giovane, che è tuttora ricoverata nell’ospedale di Monselice. Le sue condizioni non sono preoccupanti, ma dovrà fare i conti con una frattura ad una gamba. La ragazza ha ricevuto la visita degli amici di scuola, ma non quella dei suoi compagni di classe. A finire nella bufera è adesso l’istituto comprensivo di Solesino, dove la protagonista dell’odioso episodio – che chiameremo Maria - frequentava la seconda media. Frequentava, appunto, perché ora non ne vuol più sapere di tornare a scuola. «Da qualche tempo la ragazza – spiega Teodorescu – subiva un trattamento riservato e personalizzato dai propri compagni di classe, nella quale è l’unica immigrata».
«Non abbiamo mai avuto problemi di razzismo – racconta il papà, romeno in Italia da molti anni - né noi, né l'altro nostro figlio più piccolo. Invece con Maria, da quando ci siamo trasferiti a Solesino, con l'inizio dell'anno scolastico è iniziata anche la sofferenza. Una sofferenza – continua l’uomo, che lavora come trasportatore – dovuta alle cattiverie dei compagni di classe che non l’hanno accettata perché sembra diversa da loro. Non indossa vestiti di marca, non ha il telefonino alla moda e in più puzza di romena». La famiglia, che in precedenza abitava a Ospedaletto Euganeo, si è trasferita a Solesino da qualche mese. Ora l’associazione presenterà un esposto al dirigente scolastico, perché venga aperta un’inchiesta interna che possa fare luce sull’episodio.
 

elena

aunt member
Roba di scarso valore - in questo caso - artistico.


Sicuramente non può essere definito un capolavoro cinematografico, ma nel concetto di arte può anche rientrare ciò che riesce a suscitare forti sensazioni....non ultima quella di totale annichilimento.....e, visto che non sono riuscita a parlare per diversi minuti dopo il termine del film, penso sia proprio ciò che ho provato :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho registrato su Sky la sera del 27,Giornata della Memoria,ma devo ancora vederlo.Non sapevo che fosse stato tratto da un libro.A breve inserirò un mio commento,anche se già posso prevedere che sarà uno di quei film che mi toccheranno l'anima in profondità.
 
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