Kaye, Tony - American History X

Questo è un film molto bello a mio parere perché mostra il fenomeno del neonazismo “dall’interno”, facendo vedere come in ragazzi per il resto normali e capaci di buoni sentimenti possano far presa idee razziste e violente. Di solito il cinema rappresenta i nazisti come degli stupidi di tre cotte, facendo derivare il loro comportamento esclusivamente da ciò. Tony Kaye ci mostra invece che la realtà è molto più complessa, e che i mostri della storia nascono piuttosto dal sonno della ragione che dalla sua assenza.

Perfettamente d'accordo,tra l'altro è anche un bellissimo film sull'amore tra fratelli sulla voglia di riscatto,ma di come purtroppo il destino sia spesso più forte di tutto ciò e soprattutto di come molte volte alcune vite siano già segnate da nessuna possibilità di riscatto

bello si, fatto molto bene. Violento e dolce al punto giusto

A me non è piaciuto moltissimo a dire il vero...secondo me la trama che prevede la redenzione del protagonista è abbastanza scontata. Buona la trovata della morte di E. Furlong.

Uno dei migliori film sul razzismo a mio avviso. Frank Meeink, la cui storia è oggi nelle librerie (NERO, Storia di un neonazista guarito), ha commentato così il film:"American History X è la storia di tutti gli skinheads".
Altri due film che consiglio a chi fosse interessato al tema del razzismo (sebbene non siano all'altezza di American History X) sono Skinhead con un giovanissimo Russell Crowe (ed ambientato in Australia) e The Beliver.

grande film! Anche secondo me uno dei migliori film sul razzismo, in una parola un film intelligente per un argomento delicato e spesso travisato

E' uno di quei film solidi che contano su un'ottima scenggiatura, ottime interpretazioni, ottima fotografia, regia accorta ma un po' schematica. Dall'inizio alla fine sai cosa vuole dire e dove vuole arrivare, nulla toglie che sia un film di discreto livello, anche se rischia in alcuni punti di rasentare la superficialità, visto il tema complesso che tratta.