Eco, Umberto - Il pendolo di Foucault

Nick79

New member
...ho provato a leggerlo, am non ce l'ho fatta.. per chinon è abiutato a leggere (come me) è un libro molto pesante, per lo più nel descrivere le situazioni, gli ambienti non ho trovato fantasia, colore, qualcosa che attirasse la mia attenzione...

.. magari in un futuro prossimo (se qualcuno posterà dicendo che è un libro che merita :)) lo riprendo in mano ;)
 

klaus

New member
Non scoraggiarti

Effettivamente il libro non è molto indicato a chi muove i primi passi tra gli scaffali della biblioteca. Non scoraggiarti e prova a leggere qualcos'altro: tra tutti i libri che vengono pubblicati troverai senz'altro qualcosa che meglio si addice alle tue esigenze. Del resto, sia detto tra le righe ed appena appena bisbigliato, per me Eco sembra scrivere apposta per umiliare il lettore. Ma tu, lettore, non cadere nella trappola: fregatene di lui e dei suoi deliri di onniscienza. Non pensarci nemmeno a rileggere il suo libro più avanti: se non ti è piaciuto adesso non ti piaceràà mai. Buttalo semplicemente via o regalalo al tuo peggior nemico.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Masetto

New member
Pure io non son riuscito ad andare oltre le prime pagine... che sono bruttissime secondo me, sfoggiano erudizione senza alcun costrutto. Non riesco ad interessarmi nè alla trama nè ai personaggi... :roll:
 
Ultima modifica:

padme

New member
oh mamma...nemmeno io ce l'ho fatta...e non sono una "novellina!...
conto di riprovarci...ma qualcuno che l'ha finito esiste? :D :lol:
 

bludemon

New member
effetivamente questo libro interessava anke a me.. o meglio mi incuriosisce.. però con questi commenti nn se... forse quest'inverno..
 

eg1979

New member
A suo tempo, quando lo lessi, mi piacque tantissimo e lo reputai un libro importante nella mia formazione letteraria.

A distanza di anni mi attira meno. Ma è un libro che consiglierei SICURAMENTE!
 

Haran

New member
Io di Eco ho letto solo "Il Nome della Rosa" ma ho intenzione di leggere anche "Il Pendolo di Foucault" prima o poi. Miei amici l'hanno letto e me lo hanno consigliato percio', appena saro' in vena, adro' a comprarlo.
Rigurado al fatto che Eco abbia manie di onniscenza o voglia umiliare il lettore non sono assolutamente d'accordo. Eco, sebbene sia un contemporaneo, non ha nulla a che spartire con gli scrittori contemporanei. E' un uomo di una cultura mostruosa al pari di grandi nomi del passato, penso ad Hugo o Dostojevski e, secondo me, i sui libri vanno letti come dei Classici. Ovvio che un lettore abituato a leggere Dan Brown, imho, si trovi spiazzato.


@Nick79
Se non l'hai gia' fatto, ti consiglio di leggere "Novecento" di Alessandro Baricco. Breve, molto ben scritto, con una bella storia.


Haran
 

cla

New member
zaratia ha scritto:
sono curioso... ma è così pacco?
Nemmeno io sono un novellino in fatto di "mattoni" però è stata davvero dura finire il libro. Al di là dello stile che rende la lettura lenta, quello che più mette in difficoltà il lettore (per lo meno me!!) è la quasi totale assenza di una trama, di un filo logico (o magari c'è e non sono stato bravo io a trovarlo!!)
 
Ultima modifica di un moderatore:

juzz

New member
Io l'ho finito e credo che valga la pena avere pazienza e seguirlo fino in fondo. Trovo che molti particolari di questo libro siano finiti nel "codice da vinci" di Brown, nessuno ha avuto la stessa impressione? (il delitto nel museo, i templari e il fatto che alla fine ciò che importa non è se è tutto vero o meno ma che ci credano fino in fondo i protagonsti)
 

Alfredo_Colitto

scrittore
io l'ho finito, ma a fatica. l'ho trovato pieno di cose interessanti (vero: molti spunti ripresi poi dal codice da vinci) ma scritto in modo pesante e senza una vera trama.
con il nome della rosa non c'è paragone.
 

zolla

New member
a me era piaciuto una cifra!!!a chi non è riuscito a finirlo consiglio di provare con l'isola del giorno prima,quello si che è tosto!
 
credo di averlo già scritto in un altro topic ...!
Ma ... repetita iuvant!
:wink:
il personaggio di un libro uscito nel 1988, ad un certo punto dice "Non sai vedere le connessioni. E non dai importanza a quell'interrogativo che ricorre due volte: chi si è sposato alle nozze di Cana? Le ripetizioni sono chiavi magiche. Naturalmente ho integrato, ma integrare la verità è il diritto dell'iniziato. Ecco la mia interpretazione: Gesù non è stato crocifisso, ed è per questo che i Templari rinnegavano il crocifisso. La leggenda di Giuseppe d'Arimatea copre una verità più profonda: Gesù, non il Graal, sbarca in Francia presso i cabalisti di Provenza. Gesù è la metafora del Re del Mondo, del fondatore reale dei Rosa-Croce. E con chi sbarca, Gesù? Con sua moglie. Perchè nei vangeli non si dice chi si è sposato a Cana? Ma perchè erano le nozze di Gesù, nozze di cui non si poteva parlare perchè erano con una peccatrice pubblica, Maria Maddalena. Ecco perchè da allora tutti gli illuminati, da Simon Mago a Postel, vanno a cercare il principio dell'eterno femminino in un bordello. Pertanto Gesù è il fondatore della stirpe reale di Francia". In poche righe è così riassunta la trama del successo del 2004: Il Codice Da Vinci. Quel libro del 1988 è invece "Il Pendolo di Focault" di Umberto Eco, che continua così: "Be" dice Diotallevi "nessuno ti prenderebbe sul serio" "Al contrario venderebbe alcune centinaia di migliaia di copie". Insomma per capire davvero cosa c'è dietro "Il Codice Da Vinci" bisogna leggere Umberto Eco. Alla fine il consiglio è uno solo: leggeteli tutti e due!
Paolo
 
Ultima modifica di un moderatore:

siasiqueneau

New member
Stupendo!!! La suspance è la stessa che può provocare Dan Brown, con l'enorme differenza che chi scrive è Eco, e non Dan Brown (non srabbero nemmeno da paragonare)

W PENELOPE
 

fenicemidian

Phoenix Member
mi è stato regalato... l'ho cominciato.. ho avuto un attacco di repulsione galattica e l'ho mollato senza scrupoli.. e mi son detta "mai più!!!"
 

lucilla

New member
l'ho letto ai tempi del liceo, e mi ricordo di un'iniziale passione folgorante, per i temi trattati e la piacevole lettura..
ma, da un certo punto in poi, è diventato un po' fumoso, meno chiaro. alla fine l'ho spuntata io e l'ho letto fino in fondo, ma la tentazione di mollarlo l'ho avuta, eccome!

tra i romanzi di eco, sicuramente ho preferito il nome della rosa, letto e riletto, e l'isola del giorno prima, affascinante e avvincente
 

elena

aunt member
Io appartengo alla schiera di quelli che hanno mollato alle prime pagine......tra l'altro non lo trovo neanche più in libreria :?.......forse lo avevo preso in prestito per sondare il terreno (ancora traumatizzata dall'approccio.....che è rimasto solo un approccio.....con l'isola del giorno prima :OO).......ultimamente mi è capito di sentirne parlare in termini entusiastici.......chissà......forse prima o poi.....farò un altro tentativo :boh:
 

InteramniaUrbs

New member
Questo libro per me è favoloso. L'ho iniziato e mi ha preso talmente che ho finito di leggerlo in 5 o 6 giorni. E' impressionante come Eco riesca a mischiare i temi più disparati e soprattutto a farli convergere verso i Templari. Confesso che dopo averlo finito mi son chiesto: "Ma Il codice da Vinci che l'hanno scritto a fare?"
 

coffeegirl

New member
Io l'ho finito e credo che valga la pena avere pazienza e seguirlo fino in fondo. Trovo che molti particolari di questo libro siano finiti nel "codice da vinci" di Brown, nessuno ha avuto la stessa impressione? (il delitto nel museo, i templari e il fatto che alla fine ciò che importa non è se è tutto vero o meno ma che ci credano fino in fondo i protagonsti)

L' ho finito l'altro giorno ma devo dire che ho fatto veramente fatica (soprattutto per la prima parte ci ho messo una vita...) e sono d'accordo con te, molti particolari mi hanno ricordato il Codice da Vinci.
 
Alto