Mastronardi, Lucio - Il Maestro di Vigevano

Ritratto dell'Italietta post-bellica, alle prese con la rinascita economica, e non con quella morale.
La storia è quella dell'insegnante elementare Antonio Mombelli, che cerca di far sopravvivere la sua famigliola, composta dalla moglie Ada e dal figlio Rino, col suo stipendio..da fame. Una vita abitudinaria e in cui lo scorrere del tempo sembra essere l'impegno principale di ogni giornata. Fino a che la moglie Ada decide di metter su col fratello una piccola azienda e ciò cambierà in modo tragico la vita e i pensieri del protogonista. E verranno fuori desideri nascosti, figli illegittimi, ipocrisie della nascente società borghese, incapacità di uscire da una mentalità fatta di "catrame".

Scusa stern, ma il libro l'hai letto? Se sì, potresti aggiungere un tuo commento personale al libro? Altrimenti non è una recensione

Si è vero elydark, hai ragione! Ho letto il libro durante le vacanze di Natale e mi è piaciuto molto. Mette una sorta di ansia perchè molti capitoli si aprono con questa necessità direi di sentir il tempo scorrere, di sentrirsi arrivare a qualcosa, di tirare la somma della propria vita fin a quel punto. con degli episodi tragicomici,il romanzo gioca con le parole. é una realtà in cui non è l'identità che conta ma l'identificazione nei canoni del momento...e non è tanto lontana cronologicamente da noi!!

Ho finito ieri sera di leggere "il maestro di Vigevano": un autentico, genuino, capolavoro della letteratura italiana del dopoguerra. Un maetro elementare che vive ed interpreta il proprio lavoro, non tanto come una missione (vedi la sua collega il cui unico desiderio è avere un alunno che abbracci la carriera ecclesiastica) ma come un mezzo per avere credito e stima sociale. Difatti cerca in tutti i modi di convincere la moglie, incarognita dal poco guadagno del marito, a non accettare un lavoro da "operara" in fabbrica, in nome di una dignità classista già allora fortemente discussa. Non mancano gli episodi comici anzi, per tutto il romanzo, il tono principale è quello autoironico. Mastronardi merita di essere citato a fianco di Bianciardi e Calvino come una delle più autorevoli voci del periodo
Da molti "il maestro di Vigevano" viene considerato parte di una trilogia che comprende "il calzolaio di Vigevano" e "il meridionale di Vigevano"