Perissinotto, Alessandro - Al mio giudice

libraia978

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Questa la trama:

L'impulso incontrollabile della vendetta, un omicidio che costringe alla fuga notturna, oltre confine. Un crimine non premeditato che trasforma un brillante esperto di sicurezza informatica in un assassino. Comincia così la confessione di Luca Barberi, nella prima di una lunga serie di e-mail indirizzate a un insolito interlocutore, Giulia Ambrosiani, il giudice incaricato della sua cattura.
Nelle sue lettere Luca si racconta, scandisce il ritmo dell'indagine suggerendo inaspettate deviazioni, e ricostruisce sotto gli occhi di Giulia l'invisibile rete di potere fondata sull'inafferrabilità dei sistemi bancari informatici e la spregiudicatezza della finanza on-line. E' da questo meccanismo che Luca si è lasciato stritolare, cadendo nella trappola di speculatori rapaci senza scrupoli.
La promessa di un contratto da capogiro, l'iniziazione alla bella vita e ai suoi status symbol: esche fin troppo appetibili per un trentenne figlio della Torino operaia. Ma il mondo del potere è un territorio chiuso e Luca una semplice pedina, la vittima di un gioco spietato. Quando la trappola scatterà, l'istinto della vendetta non potrà che avere la meglio, costringendolo a rinunciare agli affetti, alla speranza, perfino al proprio nome.
Dalle periferie francesi ai quartieri a luci rosse di Amsterdam, un percorso devastante che Luca racconta nelle sue lettere, mentre i retroscena del suo crimine rivelano una storia inaspettata, in cui il confine far vittime e carnefici sfuma in un drammatico ribaltamento.
Alessandro Perissinotto, ha scelto di guardare all'Italia di oggi in un libro che non è solo un giallo trascinante, ma anche un feroce attacco al lato oscuro della new economy, un monito attuale, duro e disincantato che mette in guardia dall'euforico miraggio della ricchezza a ogni costo.
Con la lucida amarezza del maestro Simenon, Perissinotto ha creato un congegno narrativo implacabile, che scova l'umanità nella voce di un assassino, lasciando affiorare le inquietanti ragioni del male.

Ottima l'idea alla base del primo romanzo di questo autore italiano, veramente da segnalare. Interessante la trama e originale il modo di presentare la storia: tramite lo scambio di e-mail tra l'assassino e il giudice incaricato di catturarlo, che rende più scorrevole la lettura. Un po' stridente lo stile di questo autore, che è comunque un'interessante scoperta nel panorama italiano e quindi lo segnalo volentieri.
 
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Palmaria

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E' evidente che Perissinotto in questo libro intenda omaggiare il grande Simenon, richiamando, anche con il titolo, "Lettera al mio giudice" del grande Maestro del Giallo.
Ma attorno a questa idea l'autore italiano costruisce un romanzo estremamente intrigante, da cui emerge come ognuno di noi, anche il più insospettabile, possa essere spinto a divenire un assassino dalle alterne fortune dell'esistenza!

Consigliato a chi ama leggere i buoni gialli italiani!:D

Voto: 4/5!
 

Jolanda65

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Fine del libro "Al mio giudice" di A.Perissinotto

Salve, permettetemi una domanda, in questo libro l'autore lascia nel mistero e all'immaginazione del lettore la sorte del protagonista così come quella di Mariecke? Suicidio, ennesima fuga, ....?
 
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