Abbott, Edwin A. - Flatlandia

Cozza Taddeo

New member
Sopra Flatlandia, mondo bidimensionale popolato da triangoli, segmenti, ecc. arriva una sfera dal mondo tridimensionale che rivela ad uno degli abitanti i misteri della dimensione superiore...

Nella seconda metà dell'800 (periodo di sistemazione delle geometrie non euclidee) il reverendo Abbott scrisse questa simpatica operetta per illustrare come la forza di alcuni pregiudizi logici scontati possa a volte impedire lo sviluppo di concetti matematici e geometrici assolutamente legittimi e coerenti. Un racconto scorrevole e piacevole che, al di là di certi schematismi, può essere letto anche come una difesa dello spirito di tolleranza e di apertura mentale che deve trovar luogo non solo nella società civile ma anche nel mondo scientifico.
Da recuperare!
 

Biblio50

New member
Lo sto leggendo in questi giorni e non riesco a staccarmene!:ad:
Dire che è piacevole è poca cosa. Lo ritengo divertente, istruttivo, pieno di trovate. Allegato al libro vi è un DVD e non nascondo la voglia irrefrenabile di vedere come il racconto sia stato messo in veste cinematrogafica.:-D
 

Albert.

L'Ingestibile
Mi ha colpito la pacatezza con cui viene descritta una società incredibilmente sanguinaria, in cui ogni individuo maschio rischia la morte per 'contatto' con una donna (lineette appuntite), ed estremamente oligarchico-repressiva-classista.
Meraviglioso.
 

asiul

New member
Ho iniziato la lettura di questo libro ieri e l'ho quasi ultimato.
Per la recensione aspetterò d'averlo terminato,ma posso dire che è molto originale la visione del mondo in due dimensioni.
 

Pungitopo

Far Far Away Member
Piacevolissima sorpresa. La prima parola che mi viene a mente dopo averlo finito e' originalita'. Il mondo in cui ci muoviamo, le dimensioni, sono qualcosa di cosi' naturale, basilare...eppure Abbott ha un'idea geniale a cui nessuno ha pensato prima.
Inoltre, considerando il periodo in cui quest'opera e' stata scritta, ne fa veramente qualcosa di unico, di moderno e attuale.

La storia narrata in questo libricino, la sua ironia, la sagacia con cui e' scritta stimolano la curiosita' e la riflessione.

Consigliato ai maschilisti con bassissimo IQ, alle donne con sense of humor e a chiunque voglia leggere quacosa di diverso dal solito. Voto 5/7
 

asiul

New member
Piacevolissima sorpresa.(...)Consigliato ai maschilisti con bassissimo IQ, alle donne con sense of humor e a chiunque voglia leggere quacosa di diverso dal solito. Voto 5/7

Eccola! :mrgreen:

Mancano poche pagine e ti raggiungo. :YY

Come 5/7? Il massimo è 5! :?

:mrgreen:
 

Zefiro

da sudovest
Piacevolissima sorpresa. La prima parola che mi viene a mente dopo averlo finito e' originalita'. Il mondo in cui ci muoviamo, le dimensioni, sono qualcosa di cosi' naturale, basilare...eppure Abbott ha un'idea geniale a cui nessuno ha pensato prima.
Inoltre, considerando il periodo in cui quest'opera e' stata scritta, ne fa veramente qualcosa di unico, di moderno e attuale. La storia narrata in questo libricino, la sua ironia, la sagacia con cui e' scritta stimolano la curiosita' e la riflessione. Consigliato ai maschilisti con bassissimo IQ, alle donne con sense of humor e a chiunque voglia leggere quacosa di diverso dal solito. Voto 5/7
Eccola! :mrgreen: Mancano poche pagine e ti raggiungo. :YYCome 5/7? Il massimo è 5! :?

Relax Luisa. :MUCCA

Per Abbot direi che si può fare tranquillamente eccezione :wink:

P.S.
Libretto eccezionale.
Consigliatissimo: 3,4/5 ovvero 4,76/7 nel sistema USP (*)
Secondome.

(*) Unità Standard Pungitopiane :paura:
 
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Pungitopo

Far Far Away Member
:D:D....:oops:

Devo essermi fatto prendere la mano....mi sembrava di aver visto in alto dei voti in settimi...invece erano il numero dei votanti....vabbe' allora diciamo 4.75/5 ok? (lo so il voto ha richiesto un numero intero ma qui posso essere piu' preciso:mrgreen:)
 

asiul

New member
Relax Luisa. :MUCCA

Per Abbot direi che si può fare tranquillamente eccezione :wink:

P.S.
Libretto eccezionale.
Consigliatissimo: 3,4/5 ovvero 4,76/7 nel sistema USP (*)
Secondome.

(*) Unità Standard Pungitopiane :paura:

E con cosa dovrei rilassarmi, con la mucca? :??

Almeno un'amaca ed un cocktail, anzi due (uno per me l'altro per pungi) li vogliamo mettere please? :mrgreen:

P.S.
Sì, ha una visione dell'insieme sorprendente o meglio che non avevo mai valutato.
Su alcune affermazioni "maschiliste" mi trovo assolutamente d'accordo!:YYSarà grave o è frutto della visione bidimensionale? :mrgreen:
 
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Ugly Betty

Scimmia ballerina
Un libro particolare ed eccezionale in quanto scritto alla fine del 1800!
Non è nulla di straordinario, ma avendo poche pagine e non essendo pesante credo proprio di poterlo consigliare a chi cerca una lettura alternativa, carina e non troppo impegnativa!

"Con le donne parliamo di 'amore', di 'dovere', di 'giusto', di 'sbagliato', di 'pietà', di 'speranza', e di altri concetti irrazionali ed emotivi che non esistono, e la cui invenzione non ha altro scopo che il controllo delle esuberanze femminili; ma fra di noi e nei nostri libri, abbiamo un vocabolario completamente diverso, potrei quasi dire un gergo. L''amore' diventa allora la 'anticipazione di vantaggi'; il 'dovere' diventa la 'necessità', o la 'convenienza'; e le altre parole sono trasformate in questo modo."
 

Pasifae

New member
Un altro libro rimasto nella mia libreria senza essere letto da non so quanto tempo, perchè non mi attirava granchè la copertina (che cita Escher)...e invece mi sbagliavo alla grande. Attenzione, però. Libro particolare. Molto particolare, per gusto e ironia. Perciò armatevi di santa pazienza, soprattutto nei primi capitoli un po' ostici. Non spaventatevi. Resistete ancora qualche pagina, e vedrete che poi è come il Lambrusco, che va giù che è un piacere, lasciandovi in bocca un piacevole frizzo. Certo, il linguaggio rimane un po' datato e, a volte, pedante (d'altronde è stato scritto nell'Ottocento), ma il libro rimane comunque godibilissimo, e in grado di lasciare il segno. Parte in sordina con uno sguardo disincantato dell'umanità, per arrivare alla satira, ma tutto con lo sguardo bonario da vecchio zio o curato di campagna. Un'evasione dalla prigione della ragione, per aiutarci a capire come non sempre il nostro punto di vista sia quello giusto, ma soprattutto come non sia da considerarsi come unico. Il numero di lati/vertici determina l'importanza sociale dell'individuo. Il protagonista è un quadrato che nella seconda parte fa il suo magnifico incontro con una sfera. D'altronde si sa: chi nasce tondo, non può morire quadrato. Riattenzione, però: in Flatlandia le femmine sono creature con cui c'è assai poco da scherzare. Forse non solo in Flatlandia...

P.S. Quello che mi ha fatto più incacchiare è aver tradotto il titolo a metà. Perchè non lasciare Flatland o tradurre tutto in italiano? Immaginatevi di leggere Alice in Wonderlandia. Che trishhhhhhhtezza!
 
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Spilla

Well-known member
L'ho letto diversi anni fa.
E'... diverso.
Molto intrigante, anche se forse non l'ho capito del tutto. :)
 

malafi

Well-known member
Ricordo (si fa per dire ... è passato un po') di esserne rimasto davvero intrigato.
Un libro geniale, che ho consigliato ad un sacco di gente.
 

ila78

Well-known member
Leggo i commenti entusiasti qui sopra e mi sento quasi in colpa, non sono andata oltre la metà, per me è troppo "oltre", mi richiede uno sforzo di astrazione e immaginazione che non sono riuscita a mantenere, leggevo ma non riuscivo a concentrarmi e quando devo leggere 3 volte lo stesso paragrafo per raccapezzarmi dopo un po' mi innervosisco e mollo. Sicuramente non è colpa dell'opera che tanti hanno apprezzato, sono evidentemente un Isoscele ignorante, questo è un libro per Poligoni raffinati. Giudizio sospeso.
 
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