King, Stephen - Gli occhi del drago

bosch

New member
"Dalla straordinaria penna del "re dell'horror", una storia fantasy di eroi, principi e stregoni, una favola suadente destinata a conquistare i lettori di ogni età. Nel regno di Delain, il vecchio re Roland vive i suoi ultimi giorni con la certezza di lasciare il trono nelle fidate mani di Peter, il figlio primogenito, bello, valoroso e leale. Ma il malvagio Flagg, mago di corte, da secoli aspetta di prendere il potere e, morto misteriosamente Roland, imprigiona Peter con l'orrenda accusa di aver avvelenato il padre..."

per chi ama il fantasy, un libro sorprendentemente bello (sorprendente solo perchè non è il suo genere :!: ), scritto da un King in versione fiabesca, che non ha nulla da invidiare ai maestri del fantasy...

l'ho letto anni fa, ma lo rileggerò presto...
 
Ultima modifica di un moderatore:

smg2

New member
Sinceramente non m'ha fatto impazzire, ma si fa leggere senza problemi, complice anche la lunghezza ridotta.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Siamo davanti a un King insolito, a un Re che non teme di sperimentare e mettersi alla prova in un genere che non è il suo. Il risultato, pur con tutta la sua buona volontà e la mia parzialità:mrgreen:, non è tra i migliori, nemmeno tra i discreti, colpa di uno stile che non brilla come al solito e, soprattutto, di una storia un pò misera sia a livello di eventi sia come colpi di scena.
Si legge volentieri, glielo riconosco, ma non conquista, mi dispiace.
n.b. il cattivo è lo stesso de L'ombra dello scorpione!:mrgreen:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Piccola, importante premessa: non essendo io un'esperta né un'amante del genere Fantasy, questo giudizio sarà assolutamente personale e parziale, quindi prendetelo per quel che vale.
Pubblicato nel 1984, "Gli occhi del drago" è uno dei pochi romanzi fantasy scritti da King. E' la storia di re Roland e dei suoi due figli, Peter e Thomas, così diversi tra loro eppure così importanti per le sorti del regno di Delain. C'è infatti un mago, Flagg, che si aggira nel palazzo in veste di consigliere del re, ma col reale obiettivo di distruggere il regno. Solo l'intelligenza, l'astuzia, la perseveranza, la collaborazione e l'amore di verità potranno salvare il regno e il suo popolo.
"Gli occhi del drago" è una favola, niente di più e niente di meno: ha una trama tutto sommato prevedibile, è basata su elementi triti e ritriti (battaglia tra bene e male, poteri occulti che cercano di modificare l'andamento della storia a proprio vantaggio, ma che poi vengono vinti dal coraggio e dall'intelligenza; amicizie più forti di tutto)… c'è tutto questo in questa storia. Ma c'è anche altro: c'è, a mio parere, l'abilità di rendere appassionante e gradevolissima una storia che non avrebbe nulla di speciale, abilità che solo i grandi scrittori hanno e King, credo io, è uno di loro. E' riuscito a condurre in porto egregiamente un libro che non è del suo solito genere, l'ha fatto con onestà perché questa storia non pretende di essere un capolavoro, e in più ha lasciato ben visibile la sua impronta: chi abbia letto altro di quest'autore troverà di certo elementi caratteristici di King che si trovano in quasi tutti i suoi libri.
Perciò mi sento di consigliare la lettura di questo fantasy sia a chi non ama il genere, sia a chi non ama King: tranquilli, non è horror, però appassiona!
 
Alto