Goleman, Daniel - Intelligenza emotiva

zaratia

Sideshow
Un libro consigliatomi da una persona che per me è stata una guida. A grande fatica ho letto la prima parte, quella che mi interessava di più. Ho raccolto molti commenti positivi su questo testo, e li confermo!!! Ho trovato molte risposte che mi hanno dato interessanti spunti di riflessione. E' un saggio di psicologia che spiega le dinamiche dell'intelligenza emotiva, un po' ostico per uno non avvezzo alla materia come: scritto in carattere piccolo e mediamente voluminoso :-? , lo si legge un po' a fatica!

Lo consiglio a tutti, ma da prendere in pillole!!!!

Sintesi:

Perché le persone più intelligenti nel senso tradizionale del termine non sono sempre quelle con cui lavoriamo più volentieri o con cui facciamo amicizia? Perché i bambini dotati ma provenienti da famiglie divise hanno difficoltà a scuola? Perché un ottimo amministratore delegato può riuscire un pessimo venditore? Perché, sostiene Goleman, l'intelligenza non è tutto. A caratterizzare il nostro comportamento e la nostra personalità è una miscela in cui il quoziente intellettivo si fonde con virtù quali l'autocontrollo, la pervicacia, l'empatia e l'attenzione agli altri: in breve, l'intelligenza emotiva.
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Letto anche io ed è un libro molto valido che, con metodo divulgativo, introduce alla conoscenza di un altro aspetto dell'intelligenza umana, quella di tipo emotivo.
 

lillo

Remember
L'individuo ha questo grande dono quello dell'intelligenza non legata al pensiero logico-deduttivo, che costituisce la capacità della comprensione dei fenomeni primi che non hanno bisogno e che non possono essere compresi attraverso un processo per prove e conferme (esprit de geometrie secondo Pascal), ma solo attraverso una visione immediata ed omnicomprensiva (esprit de finesse) . In questo tipo di intelligenza emotiva le donne sono sicuramente superiori all'uomo; la scienza neuropsicologica ha dimostrato che questo è dovuto "semplicemente" al fatto che i loro 2 emisferi cerebrali lavorano in parallelo e non in serie come in noi maschietti.
 

El_tipo

Surrealistic member
non male, certo ti fa ragionare. Ma molti concetti nella moderna psicologia sono stati ampiamente superati. Mi correggano gli psicologi
 

zaratia

Sideshow
L'individuo ha questo grande dono quello dell'intelligenza non legata al pensiero logico-deduttivo, che costituisce la capacità della comprensione dei fenomeni primi che non hanno bisogno e che non possono essere compresi attraverso un processo per prove e conferme (esprit de geometrie secondo Pascal), ma solo attraverso una visione immediata ed omnicomprensiva (esprit de finesse) . In questo tipo di intelligenza emotiva le donne sono sicuramente superiori all'uomo; la scienza neuropsicologica ha dimostrato che questo è dovuto "semplicemente" al fatto che i loro 2 emisferi cerebrali lavorano in parallelo e non in serie come in noi maschietti.

Eh sì, le donne hanno una sensibilità sicuramente superiore a quella degli uomini. Casi particolari a parte, ovviamente. Credo che essere uomo comporti per certi versi un rischio minore di esposizione a "tempeste emozionali".

In questo tipo di intelligenza emotiva le donne sono sicuramente superiori all'uomo; la scienza neuropsicologica ha dimostrato che questo è dovuto "semplicemente" al fatto che i loro 2 emisferi cerebrali lavorano in parallelo e non in serie come in noi maschietti.

E' per questo che si dice che le donne riescono a fare due cose diverse contemporaneamente e l'uomo no? :wink:

Mi correggano gli psicologi

Fabio, apri una sezione di ingegneria, ti prego :-| .

(ovviamente scherzo:mrgreen:!)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Eh sì, le donne hanno una sensibilità sicuramente superiore a quella degli uomini. Casi particolari a parte, ovviamente. Credo che essere uomo comporti per certi versi un rischio minore di esposizione a "tempeste emozionali".

Forse ne hanno di meno, ma anche riescono a gestirle con maggiore difficoltà secondo me.
Hanno scoperto tardi, rispetto a noi donne, questo aspetto della propria mascolinità e sono più impacciati e schematici quando vivono emozioni intense che li coinvolgono.
L'uomo ha sempre coltivato l'intelligenza logica piuttosto che quella emotiva e spesso si vede :mrgreen:
 

El_tipo

Surrealistic member
"Un libro consigliatomi da una persona che per me è stata una guida "

Fabio, apri anche una discussione sui profeti per piacere
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
"Un libro consigliatomi da una persona che per me è stata una guida "

Fabio, apri anche una discussione sui profeti per piacere
Ciao El_tipo, ben arrivato in Forumlibri. PEr aprire una discussione sui profeti puoi cliccare sul tasto
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che trovi nelle pagine indice delle varie sezioni, in alto ed in basso.

Tornando alla intelligenza emotiva. Penso che questo libro sia stato o posa essere stato di spunto per un best seller markettaro-emozionale che parla di Marketing emozionale.

Chi conosce e sa gestire bene l'intelligenza emotiva degli altri, ha la possibilità di indurre azioni. Chi sa gestire la propria intelligenza emozionale si può proteggere.

Ci sono più effetti emotivi sulla intelligenza, almeno secondo. Messo il libri in lista libr idesiderati!
 

oea

New member
Goleman è un divulgatore, che cita con correttezza, e riassume bene, interessanti e accurate ricerche scientifiche in psicologia.
Però per comprendere meglio il problema dell'intelligenza emotiva, è necessario inquadrarlo nella teoria delle intelligenze multiple, che dobbiamo al lavoro scientifico di Howard Gardner. Ci sono (è molto ben dimostrato) diverse "intelligenze" che compongono la nostra umana capacità di capire noi stessi e il mondo, non soltanto quella logica e quella emotiva.
Per chi volesse saperne di più sull'argomento, consiglio due libri di Howard Gardner, Formae mentis e Intelligenze multiple.

Trovate una buona sintesi dell'argomento, una sintesi che si legge in cinque minuti e che contiene una lista delle diverse "intelligenze umane", qui:

http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=GardnerH.html
 

Robby

New member
Dello stesso autore ho letto per un esame universitario "Essere leader". Lo ricordo come una lettura interessante... :)
 
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