Coppola, Francis Ford - Un'altra giovinezza

elisa

Motherator
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Ultimo film del regista, uscito nelle sale nel 2007, tratto da un'opera di Mircea Eliade, storico delle religioni rumeno.

posto la trama tratta da mymovies:
Piatra Neamt, Romania, 1938. Dominic Matei è un settantenne docente di linguistica ossessionato dal linguaggio e da Laura, amata in gioventù e morta di parto. Deciso a togliersi la vita con una dose letale di stricnina, la mattina di Pasqua viene colpito da un fulmine davanti alla stazione di Bucarest ma la scarica elettrica, invece di ucciderlo, innesca un prodigioso processo rigenerativo. Sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale, alla bomba atomica e alla Guerra Fredda, Matei vuole portare a termine il suo libro sull'importanza del linguaggio nell'attribuzione di senso al tempo. La proroga di vita e l'incontro con Veronica, incarnazione dell'amata Laura, diventano la possibilità per raggiungere l'inarticolato momento del principio.

Un'opera complessa, veramente affascinante, giocata su tanti piani sia visivi che di sceneggiatura, appassionante come un thriller, commovente come una storia d'amore, profonda perchè fondamentalmente metafisica.
Secondo me un quasi capolavoro.
 
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El_tipo

Surrealistic member
bellissimo film surrealista che tocca (in verità senza approfondirle troppo) numerose tematiche care agli amanti del pensiero astratto: il viaggiare nel tempo, la metempsicosi, il sogno...tutto magistralmente orchestrato, in una storia emotivamente coinvolgente.
Forse non un capolavoro (non siamo ancora nella sfera del cinema d'autore) ma indubbiamente un opera interessante e affascinante.
Grazie a Psicotipa che me l'ha consigliato
 

skitty

Cat Member
Film veramente sorprendente... Le immagini trasportano in un mondo sommerso, ad un certo punto non si è più certi di dove ci si trovi, in che tempo, e quale storia si stia seguendo.
Fotografia davvero magistrale... Inquietanti le immagini capovolte durante i sogni, e la scena dello specchio orizzontale, durante la quale si muovono in alternanza le labbra dell'immagine riflessa e quelle del protagonista, in una conversazione surreale.
I messaggi lanciati da questa storia potrebbero essere innumerevoli... oggi ne colgo alcuni: a volte non è possibile completare i propri progetti e seguire fino in fondo i propri ideali, a volte si può rinunciare a questo in nome dell'amore, per il bene di qualcuno, o forse proprio per il proprio bene. La nostra opera non sarà stata comunque vana o senza senso.
 
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