Capote, Truman - Colazione da Tiffany

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
"Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il "vecchio ragazzo" Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato... "

Carinissimo, leggero come una piuma questo romanzo che si legge in una sera. Del film ricordo solo alcuni spezzoni, non l'ho mai visto tutto e spero di rimediare al più presto.
 

Masetto

New member
Carinissimo, leggero come una piuma questo romanzo che si legge in una sera.
Quoto. Questo breve romanzo (il primo che leggo di questo autore) mi ha stupito: racconta una storia tutto sommato superficiale, che non affronta nessun grande tema, eppure si legge con interesse e piacere.
Qual'è il segreto di Capote? Secondo me sta nella scrittura: Capote ha talento e conosce alla grande il mestiere:
- i personaggi sono bizzari, fuori degli schemi, ma fondamentalmente buoni e sensibili (il barista, Holly, il veterinario) oppure delicatamente caricaturali (il riccone, la modella balbuziente);
- alcune scene sono divertentissime (Holly alle prese con la cucina, l'arresto nel bagno, ...);
- la nostalgia serpeggia per tutta la storia (il narratore ha amato inutilmente Holly; quel tempo di amicizia e gioia è ormai finito e lontano);
- Holly dice alcune cose molto belle (la descrizione del parlatorio di Sing Sing; "si deve molto a chi ci da' un po' di fiducia"; ...);
- personaggi e oggetti ricompaiono di continuo e sempre al momento giusto (la grossa uccelliera, la vicina impicciona, ...);
- certi passaggi sono stupendi ("Non amate mai una creatura selvatica, signor Bell. E' stato questo lo sbaglio di Doc. Si portava sempre a casa qualche bestiola selvatica. Un falco con un'ala spezzata. Ma non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica; più le si vuol bene più forte diventa. Finchè diventa abbastanza forte da scappare"; il parallelo finale, così agrodolce e delicato, fra Holly ancora alla ricerca di un posto felice dove stare e il gatto che ora l'ha trovato).


<< Contano molto il ricamo e il cesello, la pratica e il gusto della perfezione artigianle e manuale, per un "enfant prodige" decadente e inflessibile come Capote >> Alberto Arbasino
 

Masetto

New member
Domanda numero 1: Film tratto dal libro o libro tratto dal film?????
Domanda numero 2: Meglio film o meglio libro?
Non posso rispondere alla seconda perchè non ho visto il film... :boh: che, come quasi sempre accade, è tratto dal libro.

Una curiosità: Capote avrebbe voluto che Holly fosse interpretata dalla Monroe, alla quale si era in parte ispirato nel crearla :)
 
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Pietro

New member
Domanda numero 1: Film tratto dal libro o libro tratto dal film?????
Domanda numero 2: Meglio film o meglio libro?

Inoltre, come quasi sempre accade, il libro è migliore del film. O, almeno, con Memorie di una geisha è stato così: il film è orribile, il romanzo invece lo consiglio.

Scusate: sto divagando.
 

Farfallisa

New member
Il film si discosta un pò dal libro però è bello comunque..devo dire che la lettura è piacevole e scorre via velocemente...
 

mame

The Fool on the Hill
Confesso che la mancanza di coincidenza tra la storia narrata nel libro e quella mostrata nel film mi ha spiazzato e deluso. Credo che ci sia voluta la fantasia di un bravo sceneggiatore per vedere nel libro il potenziale di quello che è diventato un film indimenticabile. Il libro non è esattamente all'altezza. Holly è quasi un po' antipatica, e forse sembra anche un po' scema. Ma soprattutto si rimpiange la scena di lei e lui che si baciano sotto la pioggia con il gatto nel mezzo. Nel libro il gatto trova addirittura un'altra casa. Non so se mi sarebbe piaciuto, leggendolo prima del film. Di sicuro è difficile essere obiettivi nel caso inverso.
 

Holly Golightly

New member
Domanda numero 1: Film tratto dal libro o libro tratto dal film?????
Domanda numero 2: Meglio film o meglio libro?
E' il film che è stato tratto dal libro (Capote, ad esempio, voleva la Monroe al posto della Hepburn)

Bellissimi entrambi ma non paragonabili. Il libro è un'ode a uno spirito selvaggio, il film è... è bellissimo, ma il finale diverso rende per me le due cose non paragonabili, hanno due chiavi di lettura troppo diverse.
 

pigreco

Mathematician Member
Non sono riuscito ad apprezzare fino in fondo questo romanzo. E' così breve che non posso dire di aver faticato a leggerlo, ma l'ho trovato davvero leggero, non è riuscito a lasciarmi proprio nulla. Certamente la trama è scorrevole e la protagonista è ben tratteggiata però, non so, alla fine rimane davvero poco. Sicuramente la trasposizione cinematografica ha fatto in questo caso un gran servizio al romanzo. Non mi sento di sconsogliarlo perchè due serate gli si possono dedicare.
 

velmez

Active member
credo che Audrey Hepburn sia perfetta (ancor più di quanto lo sarebbe stata la Monroe), ho visto solo poche scene del film e il libro l'ho letto immaginandomi sempre lei come interprete...
E' un libro carino, scorrevole, inizialmente sembra molto frivolo ma poi ha un certo di più che non saprei spiegare con precisione...
comunque promosso!
 

ariano geta

New member
Non l'ho trovato un capolavoro, però è una lettura gradevole. Non posso fare confronti col film perché incredibilmente non l'ho ancora visto.
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Capote al meglio della forma prima di "A sangue freddo". Comunque romanzo eccezionale da cui è stato tratto un film davvero ottimo, sebbene differisca dal primo. La Hepburn è stata un vulcano in quella parte.
 

Valuzza Baguette

New member
Partiamo dal presupposto che ill film non l'ho visto e quindi non posso fare paragoni,ma il romanzo non mi è piaciuto un granché,la trama è praticamente insistente,certo è leggibile e decisamente breve.ma non ha incontrato per niente i miei gusti.
Proverò a leggere qualcos'altro di Capote e capire se è questo romanzo in particolare che non ho apprezzato o se è proprio l'autore che non mi soddisfa.
 

*Stella*

Member
Non avendo mai visto il film ho pensato di leggere il libro, purtroppo però uno dei rischi che si corrono quando si inizia a leggerne uno molto noto, sono le grandi aspettative che si infrangono. Ero consapevole, lette varie recensioni in giro, che correvo il rischio, ma non pensavo a una delusione così. Fortunatamente il libro è stato breve perché a tratti mi sembrava di leggere un romanzo adolescenziale (con tutto il rispetto perché ne ho letti, ne leggo e ne leggerò), ma la protagonista è troppo immatura svampita e fuori dalla realtà; la trama, che qualche spunto interessante lo offre, resta in superficie e sembra irrisolta.
"Holly Golightly in transito", che la protagonista ha fatto scrivere sui suoi biglietti da visita, è probabilmente la sintesi migliore al suo modo di affrontare la vita: senza fermarsi mai a riflettere.
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il romanzo di Capote risponde pienamente al suo stile e lo rende unico perché il lettore si deve orientare in mezzo a tutta una serie di indizi e di note obbligando chi legge a farsi un'idea della storia e dei personaggi senza che lo scrittore lo condizioni troppo. Capote ha l'arte rara della sintesi, con poche parole descrive al meglio le persone e le situazioni che restano come scolpite dentro il racconto. Holly non è Audrey Hepburn, il film è altra cosa, ha creato un'icona perdendo molto di quello che il personaggio è nel libro. Una ragazzina di cui si può immaginare un'infanzia terribile di privazioni e probabilmente anche di violenza, che cerca disperatamente di trovare una collocazione nel mondo, una sicurezza economica, una vita e dei sogni che non gli appartengono. Holly è un bluff, questo è il significato profondo che ho colto e che spesso viene ribadito dall'impresario cinematografico, forse ce la farà ma non se saremo mai sicuri.
 

MonicaSo

Well-known member
Non si può paragonare libro e film: sono due storie diverse. Capote non ha apprezzato i cambiamenti imposti nella sceneggiatura e la Hepburn ha dato vita a una Holly che nel libro non esiste... così come il finale tipico dei film americani... una conclusione felice che "aggiusta" tutto ma non è quella voluta dall'autore.
Inoltre in quei tempi al cinema non si poteva parlare di escort e nemmeno di omosessualità femminile... povero Capote!
 
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