Lumet, Sidney - Onora il padre e la madre

Tratto da un episodio di cronaca, questo film mi ha commosso. Interpretato ottimamente da Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney e Marisa Tomei. In breve: Il fratello maggiore (Seymour Hoffman) propone al fratello minore(Hawke) di rapinare il negozio-gioielleria di famiglia. Lo convince facendo leva sul fatto che anche il padre e la madre ne trarrebbero vantaggio dall'assicurazione. Studiato nei particolari (per evitare che nessuno si faccia male), tutto va storto e ci rimette proprio la persona più importante che non si sarebbe dovuta trovare lì. Il padre medita vendetta e quando scoprirà la serpe che si annida all'interno del suo nido, compirà un gesto estremo e carico di pietas. Film straziante e coinvolgente che si candida ad essere tra i migliori film del 2008

Grande interpretazione degli attori, la scena iniziale è di una verità straziante. Bello!

Lei è una grossa (si può dire?) Z...ola! Una piovra divoratutto. In confronto a lei il povero Seymour Hoffman appare quasi una vittima!

vediamo... il film è carino, coinvolgente e ben girato...
i continui flash-back lo rendono ancor più interessante ed appassionante...
peccato per i dialoghi a volte un po' banalotti e qualche interpretazione che ho trovato leggermente sotto tono...
tutto sommato un buon film, sicuramente non ci si annoia:wink:
non un 4 pieno... ma tre mi sembra pochino... ora ci penso a che voto dargli

film angosciante, straziante, dilaniante, riesce a mettere contro tutti i sentimenti più belli della nostra vita. E' un'opera negativa, tratta anche da un episodio di cronaca, ma a mio parere completamente fuori dalla reatà, forse anche per come è stato fatto, non so, ma non appare credibile. Poi pesante, scene trascinate, irrespirabili.
Io gli dò 1/5

L'ho trovato un bel film. Ben diretto e ottimamente recitato, interessante anche il montaggio che ci permette di alternare presente e passato della vicenda e vedere la stessa scena, gli stessi dialoghi sotto occhi diversi.
La storia è angosciante, il declino dei valori su cui una società dovrebbe fondarsi è il vero protagoinista della storia.
Forse non sarà tra i migliori film d Lumet, ma sicuramente il regista ha centrato nuovamente i mali della società contemporanea

Lasciate ogni speranza o voi che entrate. Sicuramente non si tratta di una storia allegra o positiva, tutt'altro: il film è cinico e spietato, con un finale da perfetta tragedia che, anche a distanza di qualche giorno, mi è difficile da dimenticare.
Il cast è strepitoso, Hoffmann da applauso e la regia non è da meno!

Philip nel ruolo di Andy è immenso nella sua tragicità.
Organizza un piano ma va tutto storto, la madre non era prevista nella gioielleria che sembra il teatro di una tragedia greca.
Andy è vittima e carnefice, vittima di se stesso e carnefice di suo fratello, un bravissimo Ethan nel ruolo del fragile Hank.
Andy apparentemente sicuro, ordinato a livello patologico, razionale, cede psicologicamente di fronte al senso di colpa.
Un film che pone lo spettatore di fronte ai propri fantasmi.