Qualcuno mi spiega perché le scrittrici donne parlano quasi solo di donne?

Vladimir

New member
Non voglio fare del maschilismo o del sessismo (per me siamo stati creati tutti uguali: donne, uomini, neri, gialli, marziani, venusiani...), ma non sono ancora riuscito a trovare una scrittrice donna che mi prenda davvero, forse solo Agata Christie. Ho provato a leggere molte scrittrici: Jane Austen, Oriana Fallaci :OO, Isabel Allende:OO. Le ho trovate profondamente limitate: si parla di donne, solo dei problemi delle donne, dei sentimenti delle donne ecc... Non sono mai riuscito a finire un romanzo, li ho mollati dopo 50 pagine dalla disperazione.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' chiaro che una scrittrice donna abbia una visione delle cose dal suo punto di vista, sicuramente diverso da quello dello scrittore uomo.
Ma non solo il modo di vedere, ma anche le esperienze ed il ruolo sociale in cui vive ne determina i temi e la scrittura. E questo è positivo perchè ne sottolinea la diversità e l'autonomia della donna scrittrice rispetto all'universo maschile.
Tempo fa avevo aperto una discussione che rilevava la differenza tra due grandi scrittori contemporanei, Doris Lessing e Philip Roth e di come riuscissero a rappresentare i loro mondi in modo quasi simmetrico ed opposto, partendo una dal suo vissuto femminile e l'altro da quello maschile.
Le autrici che tu citi parlano di donne ma non solo, la Austen parla di un sentire universale, che non è solo femminile, che è il desiderio di essere in un "altrove", un disagio di doversi adattare ad una realtà che non ti appartiene. La Fallaci parla di un mondo dove l'impegno, la denuncia, la verità, la libertà di pensiero diventano prioritari ma rispettando ogni singolo individuo, la Allende parla di un mondo affettivo, culturale e sociale massacrato dalla dittatura.
Tutte e tre riescono, secondo me, a parlare a tutti, uomini e donne, da un punto di vista che è quello femminile, unico ed arricchente.
Poi ci sono scrittrici che guardano solo al proprio ombelico, ma quello è un altro discorso.
 

Woran

sedotta dlla luna
Bhe guarda io sono nlla situazione opposta gli autori maschili, non mi danno più di tanto mi trasmettono di più le femminili!
 

elena

aunt member
Concordo con elisa.
Le scrittrici donne (quelle vere, ovviamente!) descrivono il mondo da un punto di vista femminile ma non focalizzando l'attenzione solo sull'universo femminile. Si può avere questa impressione perché spesso le autrici analizzano a fondo i sentimenti e i processi interiori che conducono a determinate azioni: ma questa capacità introspettiva non si limita a personaggi femminili ma coinvolge tutto il genere umano, mettendone in luce la sensibiltià e le emozioni che gli uomini non sempre riescono a manifestare in modo altrettanto esplicito.
 

lillo

Remember
Concordo con elisa ed elena, le autrici femminili citate non parlano del mondo solo femminile, ma parlano del mondo al femminile; quindi con una sensibilità, emotività diversa da quella maschile e che costituiscono il modo di sentire dell'altra metà della mela. Aggiungerei un'altra autrice che a me piace molto, proprio per la sua capacità di penetrare il mondo visto al femminile, ed è la Susan Vreeland, mi sentirei di consigliare due romanzi in particolare: La Passione di Artemisia e La Vita Moderna,
 

darida

Well-known member
Ma no dai! almeno non per la Allende, per Fallaci e a ben pensarci nemmeno la Austen la Munro e la Lessing...... :mrgreen: certo il punto di vista è quello femminile, ma non è mica un limite, allarga la mente Vladimir disponiti ad ascoltare l'altra metà del cielo :wink:
 

Vladimir

New member
Non so perché, ma le ho trovate noiosissime, non trovo nessun messaggio universale in loro, non mi riconosco né nelle analisi psicologiche, né nei sentimenti. Probabilmente sono un caprone io:?
 

franceska

CON LA "C"
Perdonami caro Vladimir, ma non sono assolutamente d'accordo con te, dipende poi dai libri che hai letto. Cito ad esempio "non ti muovere" della Mazzantini, sembra un libro scritto da un uomo. Cito ancora "mille splendidi soli" (un libro ultrameraviglioso) che invece sembra scritto da una donna... come vedi caro Vlà il mondo è vario :ABBB
 

Lauretta

Moderator
Anche la Bronte in "Cime tempestose" tratta assolutamente in modo prevalente di genere maschile con i suoi rudi protagonisti.

Volevo poi dire che effettivamente a una donna viene più facile scrivere di introspezione e psicologia prettamente femminile, perchp ci si conosce e non è detto che i libri che tu hai citato non siano anche un po' autobiografici. Io credo che se dovessi scrivere un libro riuscirei più facilmente a trrre spinto dalle personalità femminili che quelle maschili..perchè forse ci si percepisce di più..tutto qui.
 

Vladimir

New member
Perdonami caro Vladimir, ma non sono assolutamente d'accordo con te, dipende poi dai libri che hai letto. Cito ad esempio "non ti muovere" della Mazzantini, sembra un libro scritto da un uomo. Cito ancora "mille splendidi soli" (un libro ultrameraviglioso) che invece sembra scritto da una donna... come vedi caro Vlà il mondo è vario :ABBB

Non mi ricordo sinceramente che libri fossero perché ho resettato il cervello e probabilmente li ho o usati per la stufa o regalati (odio tenermi i libri brutti in casa). Quello che voglio dire è che gente come Dante, Boccaccio, Rabelais, Balzac, Dostoevskij, Tolstoj, Bulgakov, Pirandello e altri grandissimi hanno un messaggio davvero universale, che non fa differenza fra donne e uomini di qualunque razza e colore. Non sono ancora riuscito a trovare un libro scritto da una donna che possa paragonarsi ai Fratelli Karamazov, Gargantua e Pantagruele, Il Maestro e Margherita. Forse sono io che non riesco a scindere e a giudicare con un metro diverso e paragono sempre tutto all'Olimpo della letteratura...sono un po' confuso:?
 

Vladimir

New member
Concordo con elisa.
Le scrittrici donne (quelle vere, ovviamente!) descrivono il mondo da un punto di vista femminile ma non focalizzando l'attenzione solo sull'universo femminile. Si può avere questa impressione perché spesso le autrici analizzano a fondo i sentimenti e i processi interiori che conducono a determinate azioni: ma questa capacità introspettiva non si limita a personaggi femminili ma coinvolge tutto il genere umano, mettendone in luce la sensibiltià e le emozioni che gli uomini non sempre riescono a manifestare in modo altrettanto esplicito.

Probabilmente hai ragione. Inoltre io sono una persona che non manifesta quasi mai i propri sentimenti (questo non vuol dire che non li provi), infatti molti mi dicono che sono troppo freddo e cerebrale, quindi pecco di sensibilità in questo caso.
 

Lauretta

Moderator
Non mi ricordo sinceramente che libri fossero perché ho resettato il cervello e probabilmente li ho o usati per la stufa o regalati (odio tenermi i libri brutti in casa). Quello che voglio dire è che gente come Dante, Boccaccio, Rabelais, Balzac, Dostoevskij, Tolstoj, Bulgakov, Pirandello e altri grandissimi hanno un messaggio davvero universale, che non fa differenza fra donne e uomini di qualunque razza e colore.

permettimi però di dirti che difficilmente le donne del periodo potevano esprimersi tanto liberamente da poter scrivere un libro universale. Magari anche libri in cui si prendevano delle posizioni sul genere maschile....ricordiamoci che la parità formale dei sessi nasce solo qualche decennio fa...e forse quel periodo è stato il più prolifero della letteratura dal momento che non vi era circolazione di altri media.

sto solo cercando di interpretare il motivo per cui ci siamo meno super donne letterate che uomini!!
 
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annaluna

New member
Mi viene in mente L'isola di Arturo della Morante,

un romanzo di formazione splendido incentrato sulla vita di Arturo....
 

Federica216

New member
Non vorrei sembrare di parte... Io sono una donna e una scrittrice...:D
Quindi lascio parlare un uomo:

"L'Umanità senza la donna sarebbe scarsa. Terribilmente scarsa" Mark Twain
 

elena

aunt member
Non vorrei sembrare di parte... Io sono una donna e una scrittrice...:D
Quindi lascio parlare un uomo:

"L'Umanità senza la donna sarebbe scarsa. Terribilmente scarsa" Mark Twain


Ottimo Federica.......non c'è sistema migliore per riconoscere il valore dell'essenza femminile.......citare il commento di un uomo (e che uomo :D!!!)
 

Vladimir

New member
Non vorrei sembrare di parte... Io sono una donna e una scrittrice...:D
Quindi lascio parlare un uomo:

"L'Umanità senza la donna sarebbe scarsa. Terribilmente scarsa" Mark Twain

Ha assolutamente ragione Twain. Io senza la mia compagna non potrei vivere e mia mamma, che è morta 13 anni or sono, mi ha lasciato un vuoto enorme dentro. Il mio discorso era riferito solo alla letteratura; nella vita sono assolutamente per la parità dei diritti e dei doveri. Solo che le scrittrici che ho letto non mi hanno comunicato niente, mi sembra gente che si guarda l'ombelico e basta. Probabilmente sono un caprone io:?
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ha assolutamente ragione Twain. Io senza la mia compagna non potrei vivere e mia mamma, che è morta 13 anni or sono, mi ha lasciato un vuoto enorme dentro. Il mio discorso era riferito solo alla letteratura; nella vita sono assolutamente per la parità dei diritti e dei doveri. Solo che le scrittrici che ho letto non mi hanno comunicato niente, mi sembra gente che si guarda l'ombelico e basta. Probabilmente sono un caprone io:?

probabilmente :mrgreen: scherzo...

forse non hai letto le scrittrici giuste, posso consigliarti Karen Blixen?
 
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