Vladimir
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È forse il più bel saggio del 900 italiano. Angelo Maria Ripellino, slavista acuto e profondamente innamorato della sua materia ripercorre i lati più fascinosi della città, andando molto al di fuori del cliché turistico, proponendo un vertiginoso intreccio fra storia, letteratura, scienza alchimistica, e altri fenomeni che assieme costituiscono l'unicità di Praga. Lo stile della scrittura è semplicemente straordinario. Brillante e spumeggiante, non conosce pause o cali di tensione, e alla fine tutta l'opera, ben lontana da pedanterie cariatido-accademiche, risulta una vera propria poesia in prosa. Lo consiglio assolutamente a chiunque abbia interesse per la slavistica e soprattutto a chi voglia assaporare fino in fondo la bellezza e la ricchezza della nostra lingua italiana. Chi lo conosce? Che ne pensate?