Dunne, Catherine - Un mondo ignorato

libraia978

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Questa la trama:

Negli anni Cinquanta, mezzo milione di irlandesi lasciarono il proprio paese per costruirsi una vita in Gran Bretagna, costretti dalla miseria e dalla mancanza di lavoro in patria, perché “non c’era altro da fare che imbarcarsi�. Le navi erano quelle del trasporto bestiame, il viaggio lungo e avventuroso, la destinazione spesso ignota.
Arrivavano con poche sterline in tasca, giovani senza un mestiere che magari non si erano mai allontanati prima dalla campagna e dovevano trovare subito un lavoro. Molti di loro si dirigevano alla stazione con un’etichetta applicata al cappotto, come fossero pacchi postali, sulla quale era scritto il nome del cantiere che li avrebbe ingaggiati. Le donne, più numerose degli uomini e in maggioranza single – un’anomalia nella storia dell’emigrazione europea – per lo più andavano a servizio nelle famiglie, oppure lavoravano come cameriere o infermiere. Bisognava crescere in fretta.
Di queste pagine di storia ci offre una testimonianza diretta Catherine Dunne, una delle voci più brillanti della narrativa irlandese: l’autrice di La metà di niente presenta dieci testimonianze, dieci interviste a uomini e donne “doppiamente invisibiliâ€�, esuli ignorati dal proprio paese, che non ha mai riconosciuto la realtà dell’emigrazione, e dalla comunità di adozione, che nutriva verso di loro un rancore dettato dall’ignoranza e dai pregiudizi. Un mosaico di storie drammatiche, ma talvolta anche divertenti, capaci di farci rivivere un passato che non è poi così lontano nel tempo dal benessere dell’Irlanda d’oggi.

In questo caso non si tratta di un romanzo, ma di una serie di interviste, che vogliono dare l’idea di uno spaccato storico di un certo periodo e di un certo paese. Per essere è scritto bene, sarà forse che l’argomento non mi interessa particolarmente, ma l’ho trovato piuttosto noioso.
 

evelin

Charmed Member
Di Catherine Dunne mi ispira molto Una vita diversa e L'amore o Quasi...per caso li hai letti?
 

libraia978

New member
Si gli altri suoi libri sono molto belli...il genere è quello della Tyler, non so se la conosci, storie semplici, di gente comune, ma ha uno stile molto rilassato e scorrevole, solo questo non merita, anche perchè non è un romanzo, ma una serie di interviste su uno specifico argomento, il quale, a mio avviso, non è così interessante...gli altri valgono la pena tutti. Però L'amore o quasi è il seguito de La metà di niente, quindi se ti va di leggerlo devi assolutamente leggere prima quello, altrimenti è difficile seguire la trama.
Buona lettura e a presto.
 
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