Daldry, Stephen - Billy Elliot

Ugly Betty

Scimmia ballerina
1984. In un paese minerario dell'Inghilterra la politica tatcheriana è causa di gravi problemi. I minatori sono in sciopero perché il lavoro è in pericolo. Billy è figlio di uno di questi minatori che si leva quasi letteralmente il pane di bocca per permettergli di continuare a frequentare la palestra di boxe. Ma il proprietario della palestra, visti i tempi, decide di affittare una parte dell'ampio locale a una scuola di danza. Billy è attratto da quella disciplina e progressivamente si distrae dal pugilato per interessarsi alle evoluzioni alla sbarra. Diventa così l'unico allievo di un gruppo tutto femminile. Non appena il padre e il fratello se ne rendono conto si scatena il finimondo. Ma Billy ha il sostegno della sua insegnante, la signora Wilkinson. Mentre le lotte sociali proseguono e dividono il padre dal figlio maggiore, continua la lotta personale di Billy per inseguire il proprio sogno. Un sogno che rischia di diventare realtà quando la signora Wilkinson lo iscrive a un esame al Royal Ballett... Gratificato dagli incassi in patria e dalle nomination all'Oscar è un film che va oltre Full Monty nel mescolare problematiche sociali e commedia con molto garbo, confezionando una delle colonne sonore più interessanti della stagione.



bellissimo..voto 5\5
perchè mai un ragazzo non potrebbe fare il ballerino....??e perchè i genitori vogliono mutare il suo futuro, le sue scelte di vita a loro piacimento??(in qst caso il padre ma io parlo in generale)
 

elena

aunt member
Un film che mi ha regalato delle emozioni fortissime!!!
Bellissimo il contrasto tra l'armonia della danza e le immagini delle dure condizioni di vita dei operai .
 
M

maredentro78

Guest
Concordo un bellissimo film.Bravissimo il ragazzino!mi è rimasto nel cuore!
 

skitty

Cat Member
E' piaciuto moltissimo anche a me! La perseveranza e l'impegno di questo ragazzo, pur nelle condizioni in cui vive, sono davvero ammirevoli.
Tra l'altro, se non ricordo male, mi pare fosse tratto da una storia vera... confermate?
 
M

maredentro78

Guest
E' piaciuto moltissimo anche a me! La perseveranza e l'impegno di questo ragazzo, pur nelle condizioni in cui vive, sono davvero ammirevoli.
Tra l'altro, se non ricordo male, mi pare fosse tratto da una storia vera... confermate?
sisisiissi XXXXXXXXXXXXXX
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
un film molto carino, di quelli che ti fanno sognare ad occhi aperti, dove l'anatroccolo si trasforma in cigno, come il piccolo Elliot nel suo sogno di danzare in una cultura fortemente maschilista, giustificata dal fatto che siamo in un paese minerario, dove i minatori sono in sciopero da quasi un anno contro i tagli voluti dal governo inglese e nell'indigenza quasi assoluta nessuno ha voglia di pensare alla danza classica, perché sono tutti fortemente inc...
 

isola74

Lonely member
Mi è piaciuto molto. Bello il duplice messaggio: per i ragazzi di lottare per i propri sogni (anche quando sembrano assurdi), per i genitori di non ostacolarli ma sostenerli incoraggiandoli.
Consigliato
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Ho appena finito di vedere questo film del lontano 2000, che non so perché mi era sfuggito. Le recensioni precedenti trattano molto bene l'argomento, sia per quel che riguarda la trama sia per il contesto storico della vicenda.
Oltre a ciò, mi è sembrata abbastanza significativa la descrizione dei rapporti familiari, non stucchevole come in tanti film recentissimi, ma espressiva in modo contenuto.
Sembra quasi che negli ultimi decenni tutte le problematiche relative all'autorealizzazione e al diritto a vivere la propria vita abbiano lasciato il posto a lacrimevoli vicende imperniate sui conflitti affettivi in cui l'unico imperativo sia tenere unito il nucleo familiare.
In questo film invece la tematica della persona, della sua vocazione, del suo diritto a scegliere il proprio destino, è saliente rispetto ai pur presenti affetti e legami familiari.
Particolarmente esaltante il momento in cui, esattamente a un'ora dall'inizio del film, il padre scopre il figlio mentre danza; il fanciullo, anche se atterrito dallo sguardo feroce del genitore, ha quasi una trasfigurazione e si lancia in un ballo energico, deciso, trascinante, come a dire "Questo sono io!" e in quell'attimo è tutt'uno con il proprio desiderare e il proprio sentire, cioè con il proprio essere.
In quel momento il film mi ha trasmesso un grande calore, e anche se non è un capolavoro e spesso è prevedibile, penso che sia valido per la capacità di smuovere emozioni.
Il tema dell'omosessualità viene solo sfiorato, ma è evidente l'intento di contrastare la cultura omofoba dell'epoca.
Piacevolissima la colonna sonora, con brani di musica punk e rock; davvero trionfale il finale con il "Lago dei cigni".


🦢
 
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