Coetzee, J.M. - La vita e il tempo di Michael K

Wilkinson

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Un paese stretto nella morsa di una guerra dalle ragioni oscure, con il suo sinistro corredo di convogli militari lungo le strade, campi di lavoro e di «rieducazione» dietro reticolati di filo spillato. Una città tormentata dall'urlo delle sirene del coprifuoco e da sommosse che ne devastano interi isolati. E in mezzo a tutta questa violenza insensata, un uomo, dal labbro leporino e lento di mente, che insieme alla vecchia madre si unisce alla folla dei disperati in fuga verso le campagne. Ma la guerra lo scova anche lí e cerca di trascinarlo a forza dentro la sua logica delirante, e dentro la Storia, salvo accorgersi infine, attraverso lo sguardo di una delle poche persone rimaste ancora lucide, che dietro quella «maschera da buffone» e quell'arrendevolezza disarmante cova un'anima irriducibile, una delle poche ultime «anime universali» rimaste nel mondo.


Romanzo difficile, ostico ma straordinario del premio nobel Coetzee.
A proposito di questo romanzo ricordo il giudizio di un altro grande premio nobel J. Brodskij, che in una conversazione con Christopher Isherwood in cui si discuteva del fatto che i grandi romanzieri del '900 appartenevano tutti alla prima metà del secolo, il celebre inglese chiedeva quale autore potesse stare alla loro pari, Brodskij rispose : " Forse solo uno, Coetzee con La vita e il tempo di Michael K."
La convesrazione avvenne a Londra in un taxi e dopo poco Isherwood chiese al tassista di fermarsi, scese e entrò in una libreria per acquistare il romanzo di Coetzee che non conosceva.

Indimenticabile l'ultima scena del romanzo..
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Letto di Coetzee il romanzo Vergogna, secondo me un capolavoro, metto in lista anche questo :YY
 
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