Lauretta
Moderator
Un mite, silenzioso pensionato, ridotto a non essere più (economicamente) in grado di sopravvivere, rifiuta la tentazione del suicidio per non abbandonare il proprio cane.
Attori principali:
Carlo Battisti: Umberto Domenico Ferrari
Maria Pia Casilio: Maria, la servetta
Lina Gennari: Antonia, la padrona di casa
Alberto Albani Barbieri: amico di Antonia
Premi:
Miglior film al Festival di Punta del Este
Miglior film straniero per i critici di New York (1955)
Un film che non lascia indifferenti. Uno dei capolavori del cinema neorealista..lascia una vena di tristezza incredibile. Il film non dura molto, ma è un continuo decadere sempre di più nella miseria, nella tristezza del protagonista. Terribile la scena in cui Umberto cerca, ma non riesce, a allungare la mano per chiedere la carità. Il sentimento di solitudine dovuto alla quasi nulla disponibilità economica e alla mancanza di amicizie profonde, fa di questo film un capolavoro drammatico. Anche il finale è assolutamente ambiguo..non si sa che fine farà il protagonista.
Spero che qualcun'altro lo abbia visto..
Attori principali:
Carlo Battisti: Umberto Domenico Ferrari
Maria Pia Casilio: Maria, la servetta
Lina Gennari: Antonia, la padrona di casa
Alberto Albani Barbieri: amico di Antonia
Premi:
Miglior film al Festival di Punta del Este
Miglior film straniero per i critici di New York (1955)
Un film che non lascia indifferenti. Uno dei capolavori del cinema neorealista..lascia una vena di tristezza incredibile. Il film non dura molto, ma è un continuo decadere sempre di più nella miseria, nella tristezza del protagonista. Terribile la scena in cui Umberto cerca, ma non riesce, a allungare la mano per chiedere la carità. Il sentimento di solitudine dovuto alla quasi nulla disponibilità economica e alla mancanza di amicizie profonde, fa di questo film un capolavoro drammatico. Anche il finale è assolutamente ambiguo..non si sa che fine farà il protagonista.
Spero che qualcun'altro lo abbia visto..