Roberto
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Narra (in prima persona, con la tecnica cara all'autore del flashback) lo svolgimento di una spedizione scientifica in Antartide. Le scoperte si susseguono sempre più sconcertanti: vengono alla luce le tracce di una antichissima civiltà non antropomorfa (sono gli Antichi tanto presenti nella mitologia di H.P.L.); alcune di queste creature ibernate si risvegliano e uccidono gran parte dei membri della spedizione. A questo punto giunge la svolta: il protagonista si trova nelle gallerie scavate all'interno delle montagne che danno il titolo all'opera, in una sorta di città sotterranea e lì, mentre fugge per salvarsi la vita, scopre che quelle stesse creature che teme sono la preda di altre, più mostruose ed antiche. La corsa a ritroso nel tempo termina nell'orrore.
Da notare come nel romanzo vi sia un'esplicita citazione della Storia di Arthur Gordon Pym di Edgar Allan Poe, l'idolo letterario di Lovecraft: il misterioso verso Tekeli-li!, Tekeli-li! emesso da una delle creature mostruose incontrate dai personaggi di Lovecraft è lo stesso sinistro richiamo che Gordon Pym ode alla fine del romanzo di Poe.:wink:
Da notare come nel romanzo vi sia un'esplicita citazione della Storia di Arthur Gordon Pym di Edgar Allan Poe, l'idolo letterario di Lovecraft: il misterioso verso Tekeli-li!, Tekeli-li! emesso da una delle creature mostruose incontrate dai personaggi di Lovecraft è lo stesso sinistro richiamo che Gordon Pym ode alla fine del romanzo di Poe.:wink: