Vladimir
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Recentemente mi è capitato di leggere su consiglio di un'amica un racconto d'amore della Dickinson - è una serie di racconti che ha trovato negli USA e che non credo siano mai stati pubblicati in Italia - e mi ha lasciato profondamente indifferente. Non perché non mi sia piaciuto, anzi: la storia scorre bene, i personaggi ben concepiti, belle descrizioni ecc... Ma non sono riuscito ad entrare nei sentimenti. Chiuso il libro ho riflettutto e sono giunto alla conclusione che nessuna storia d'amore mi ha mai emozionato, ci è riuscito in parte solo il rapporto fra il Maestro e Margherita. Non sto dicendo che siano brutti, dico solo che non mi emozionan: non mi sento solidale coi protagonisti, seguo e giudico la vicenda come un medico legale valuta i risultati autoptici. Capita anche a voi, oppure io sono un alieno tutto cervello e niente cuore? È vero che sono una persona profondamente cerebrale e razionale, (forse troppo, ma è meglio così), ma quando ci ho pensato m'è sembrato quasi impossibile.