Monicelli, Mario - Il marchese del Grillo

risus

New member
Roma, primo Ottocento. Sulla "Città Eterna" regna papa Pio VII.
Il Marchese Onofrio del Grillo è un nobile romano ricco a palate, guardia e cameriere segreto di Sua Santità.
E' un po' la pecora nera della sua famiglia e per vincere la noia della sua condizione di "patrizio nullafacente" ne combina di tutti i colori.
E' devoto al Pontefice quanto basti per godere dei privilegi concessi all'aristocrazia, ma anche libertino quanto occorra per tuffarsi nei piaceri più "plebei" e scandalizzare la madre bigotta.
E poi la sua specialità... gli scherzi!!!
Senza alcuna distinzione sociale, le vittime delle sue burle sono gli accattoni sotto il suo palazzo tanto quanto i nobili suoi pari, la guardia pontificia o gli alti prelati... fino ad arrivare addirittura allo stesso Santo Padre!!!
Ma a fargli passare la voglia di scherzare c'è una "signora", appena arrivata dalla Francia, che è lì ad attenderlo... la ghigliottina... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Che ridere questo film!!!! Lungo sì, ma davvero mai noioso... piacevolissimo dall'inizio alla fine...
Gli scherzi del marchese si susseguono uno dopo l'altro con scene esilaranti, personaggi buffissimi, battute memorabili...
Come dimenticarsi di Fra' Bastiano, di Camilla (sorella del marchese), di Paolo Stoppa che interpreta un Papa Pio VII arguto ed ironico, di Gasperino il carbonaio, di Piperno l'ebanista, del fedele e sempre presente Ricciotto e di tutte quelle figure che affiancano di volta in volta i protagonisti (vedi la bambina-strega, ad esempio).
... e poi lui, Alberto Sordi, mattatore di questa commedia-farsa... cinico e intelligente nella parte del marchese, mirabile nei panni di Gasperino...
un mattatore capace di non nascondere i "numeri" di tutti gli altri attori che gli girano attorno...
Forse qualche parolaccia di troppo... d'altra parte il lessico è quello familiare romanesco, ricco di espressioni colorite...
Consigliatissimo, davvero.:mrgreen::mrgreen:
 

Masetto

New member
Film non sempre divertente secondo me; in particolare l'episodio del sosia mi è parso scialbo e stiracchiato. Ma nel complesso non è male :)
Mitica la scena dove i nobili romani giurano di difendere con la loro stessa vita il papa dai francesi ma, a parte Sordi, sono talmente vecchi e malridotti che a malapena si reggono in piedi :D :D :D
 

elena

aunt member
Per me questo film è veramente geniale. Posso vederlo anche 100 volte e ridere sempre con la stessa intensità :D
La fama di burlone del Marchese del Grillo viene accentuata con maestria da un grande Alberto Sordi.
Ho sempre pensato fosse un film troppo "locale" soprattutto per il colorito utilizzo del dialetto romanesco.......ma noto che viene apprezzato anche dai non romani :wink:
 

risus

New member
Ho sempre pensato fosse un film troppo "locale" soprattutto per il colorito utilizzo del dialetto romanesco.......ma noto che viene apprezzato anche dai non romani :wink:
APPREZZATISSIMO!!!!... ma poi non credo che le caratterizzazioni regionali siano sempre un limite per un attore o un film... se l'attore è bravo, se il film vale, le peculiarità regionali vengono fatte conoscere e fatte apprezzare da tutta l'Italia... e non solo... è la qualità delle persone e del prodotto cinematografico che fa la differenza...
(qualche esempio: Benigni-toscano, Banfi-pugliese, Troisi-Totò-napoletano)
:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Film che ha tanto registri, quello storico, colto anche se non del tutto attendibile, quello da commedia dove Sordi e Monicelli riescono alla grande e quello grottesco e comico, un po' più debole soprattutto nello scambio di persona.

Il film si può sicuramente sintetizzare nella citazione da Giuseppe Gioacchino Belli che il marchese rivolge ai popolani:

"Mi dispiace, ma io so' io e voi non siete un c....!"

Frase non tanto distante dal pensiero di tanti politici nostrani ben insediati sulle loro poltrone, a tutti i livelli, non ce lo dicono ma lo pensano, eccome se lo pensano!
 
G

giovaneholden

Guest
Gradevole film,dalle splendide ambientazioni,che però poteva,viste le forze in campo,risultare di ben altro spessore. Si lascia dunque seguire con simpatia,ma senza quella possibilità di graffiare che avevano Monicelli e Sordi.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Stavo per scrivere la stessa cosa di elisa...il film può ben essere sintetizzato da quella frase :wink:.
Perfetto il riferimento ai politici che,pur non dicendola,la pensano sicuramente.
Sordi è perfetto nel ruolo del marchese.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Questo film è Alberto Sordi, non fosse per la sua presenza e il suo carisma, non sarebbe il cult stra citato e stra conosciuto che oggi è, probabilmente non sarebbe nemmeno così divertente e piacevole da seguire(specie nella seconda parte dove un pò arranca eh, diciamo che non è perfettamente fluida, anzi, in certi punti è un pò altalenante). Nonostante la veste da commedia, il film tocca tematiche attuali e che un minimo fanno riflettere, primo fra tutti direi, la giustizia, anche se, come giustamente fa notare il marchese, la giustizia è morta...figuriamoci oggi.
Ottima la scenografia e i costumi, curati anche alcuni personaggi secondari, il Papa e il bandito decapitato su tutti, assolutamente.
Ripeto però che tolto Sordi e la sua gestualità/espressione/versatilità non resta molto.
Merita comunque.
 
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