Diderot, Denis - Jacques il fatalista

Zanna

Re Shulgi di Ur
Opera originalissima e attuale, considerata una delle più importanti della letteratura francese, "Jacques il fatalista" descrive il viaggio a cavallo, le vicende e soprattutto la conversazione, del complesso e loquace servitore Jacques col suo padrone. Non è un semplice romanzo intrecciato in un dialogo teatrale e intercalato con racconti, è un esuberante insieme di narrazione e drammatizzazione, con intromissioni del narratore nel suo immaginario confronto col lettore, e digressioni sui temi più svariati. Denis Diderot coinvolge, sorprende e diverte con intelligenza, umorismo e fantasia e con la sua geniale tecnica narrativa.

Ho letto questo libro a seguito di diverse citazioni di Kundera su quest'opera, in particolare sul suo saggio "L'arte del romanzo".
Oltre a lasciarsi leggere facilmente ho trovato il libro incredibilmente avanti coi tempi se si considera come Diderot scrisse questo romanzo nel XVIII secolo: digressioni, sviluppi narrativi multipli e continue intereferenze la fanno da padrone in in mezzo a un susseguirsi di vicende piene di humour.
A mio avviso la concezione dell'esistenza continuamente propugnata dal protagonista, secondo il quale nella vita è "già tutto scritto lassù sul grande rotolo", fanno di Jacques un personaggio romanzesco indimenticabile.
 
Ultima modifica:

Alfredo_Colitto

scrittore
Un libro incredibilmente attuale, molto ben scritto e di facile lettura. In epoca universitaria io amavo di più "i gioielli indiscreti", perchè trovavo geniale l'idea di mettere delle vagine a disquisire dell'anima e di altri argomenti dotti. Però Jaques il fatalista è più maturo e profondo.
 

pokypoky

New member
libro

Questo libro è senz altro una piacevole lettura, piacevole perchè stuzzica il sorriso e l'intelligenza.Io l'ho letto poichè avevo letto "Jacques e il suo padrone" di Kundera che riprende da Diderot l'ironia e la piacevolezza. Negli ani mi sono rimasti impressi degli esempi eclatanti e divertenti!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
"Il primo romanzo assolutamente moderno è stato pubblicato nel 1796.Lo ha scritto Denis Diderot e il suo titolo è Jacques il fatalista." José Saramago

Condivido l'opinione di Saramago circa la modernità del testo,non sembra affatto che sia stato scritto più di 2 secoli fa.
E' un libro davvero scorrevole e piacevole da leggere,nonostante i continui cambi di storia narrata dai protagonisti.
Temevo infatti di confondermi e annoiarmi a causa del passaggio repentino tra una narrazione e l'altra,invece sono riuscita a seguire molto bene tutte le vicende.Spesso mi sono anche immedesimata nel padrone di Jacques,per la sua curiosità nel voler conoscere la continuazione degli amori e delle imprese da lui raccontate.
Ho trovato delle analogie con Calvino di Una notte d'inverno un viaggiatore,per la presenza dell'autore che si rivolge al lettore,interagendo con lui.
Ho notato anche delle affinità con i dialoghi tra Bertoldo e il re,in particolare nelle pag 99/100.
La filosofia di vita di Jacques è legata al suo credere al "rotolo" del destino già scritto,quindi è inutile darsi troppo da fare e soprattutto disperarsi, se poi non si può evitare e cambiare nulla.
Nonostante io non sia mai stata fatalista,ho letto volentieri quest'opera,e a volte vorrei essere un po' fatalista anche io :wink:.
 
Alto