Giordana, Marco Tullio - Quando sei nato non puoi più nasconderti

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Quando sei nato non puoi più nasconderti è un film del 2005, ispirato a un romanzo di Maria Pace Ottieri dallo stesso titolo che è la traduzione del nome africano di un migrante incontrato dal piccolo Sandro nella sua città. L'espressione vuole significare che la stessa nascita segna il passaggio ad una vita difficile che devi affrontare con le tue forze e a cui non puoi sfuggire mettendoti da parte, evitando di fare le tue scelte.
Questo film è prodotto da Rai Cinema e dalla Cattleya.
Diretto dal regista Marco Tullio Giordana, autore tra l’altro de “La meglio gioventù” il film tratta il grave odierno problema dell'emigrazione clandestina.
La pellicola ha un finale aperto che lascia allo spettatore la possibilità di ipotizzare il seguito, in modo da farlo riflettere ulteriormente anche dopo la visione.
È stato presentato in concorso al 58° Festival di Cannes.


Una famiglia bresciana benestante, non particolarmente chiusa alla realtà dei migranti (il padre del protagonista infatti è il proprietario di una fabbrica dove lavorano extracomunitari con i quali ha un rapporto amichevole) ma in realtà lontana dai problemi sociali dell'emigrazione, viene sconvolta da quello che succede al figlio dodicenne Sandro; durante una crociera in barca con il padre, Sandro cade in mare e viene raccolto da un barcone di immigrati clandestini. Corre il rischio di essere identificato dagli scafisti come un ricco italiano e quindi di essere sequestrato per un riscatto. Sarà il clandestino rumeno Radu a salvarlo facendolo passare per un orfano curdo. Sandro deve cavarsela con le sue forze in una realtà a lui sconosciuta, in una situazione molto diversa da quella in cui abitualmente vive.

Questa disavventura si risolverà felicemente per Sandro, che ritorna sano e salvo dalla sua famiglia e ormai più maturo per l'esperienza che ha fatto. Ha avuto modo di vedere le disperate condizioni dei clandestini, le morti in mare di coloro che non hanno resistito alle privazioni della lunga navigazione, la crudeltà e il cinismo degli scafisti senza scrupoli che spesso abbandonano in mare i migranti e le dure condizioni dei centri di accoglienza. Tutto questo lo ha reso più adulto dei suoi stessi genitori.



Sandro vuole a tutti i costi aiutare l' immigrato rumeno Radu, che lo aveva salvato e protetto quando erano sul barcone, e sua sorella, Alina. Ciò pone l’obbligo morale ai genitori di Sandro di avvicinarsi ad un mondo fino ad ora mai considerato e, per ringraziare i due fratelli rumeni per l'aiuto che hanno dato al loro figlio, vorrebbero accoglierli nella loro famiglia adottandoli. Ma i due sono clandestini: da un'analisi al polso risulta che Radu è maggiorenne e ha avuto problemi con la giustizia romena: legalmente quindi dovrebbe essere rimpatriato. Allora i due scappano a Brescia dove nel frattempo sono ritornati Sandro e i suoi genitori.
basta con la trama..sennò non c'è gusto di vederlo...


cmq è bellissimo!!!fatto molto bene...ancora una volta, bravo marco tullio giordana!!
 
Ultima modifica di un moderatore:

risus

New member
altro buonissimo prodotto del cinema italiano, impegnato ma non troppo...
coinvolgente e pieno di spunti di riflessione molto interessanti...
consigliatissimo!!!
:wink:
 
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