Crichton, Michael - Next

libraia978

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Questa la trama

Esiste una nuova cura genetica per la tossicodipendenza ma è davvero migliore della malattia? Le bionde sono in via d'estinzione? Al cadavere del vostro caro manca un arto o un organo? Ci sono solo 400 geni diversi tra l'uomo e lo scimpanzè: è davvero possibile creare gli ibridi sognati da Hitler e Stalin?
Accumuliamo ogni giorno scoperte scientifiche straordinarie e vediamo applicare tecnologie incredibili. Vendiamo ovuli e sperma a caro prezzo via Internet. Possiamo sottoporre il nostro partner a un test per scoprire se ha qualche malattia genetica.
Viviamo in un'epoca in cui il 20% dei nostri geni è di proprietà di qualcun altro, un laboratorio privato, una multinazionale farmaceutica, una università: dunque un ignaro cittadino e i suoi familiari possono diventare oggetto di una caccia all'uomo; o meglio, di una caccia al suo prezioso codice genetico.

E' sicuramente un romanzo, ma il tema di cui tratta non è così lontano dalla realtà quotidiana. A noi comuni mortali può sembrare fantascienza, ma i temi trattati sono invece molto attuali e sono i problemi etici che ci troviamo e ci troveremo ad affrontare negli anni futuri: i problemi etici che ci pongono le nuove scoperte della medicina e dell'ingegneria genetica.
Interessante, soprattutto per chi mastica un po' di ricerca biotecnologia (come me), forse può risultare un po' ostico per gli altri, perchè non dimentichiamoci che chi scrive è comunque un medico, che si è comunque basato su trattati scientifici per scrivere il suo romanzo.
 
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dadax70

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Non sono riuscito a finirlo...
E non mi capita spesso. Di solito ci metto tutta la buona volontà, ma, caro Michael, con questo tuo Next proprio non ce l'ho fatta.
Ho come l'impressione che da un po' di tempo a questa parte, a partire forse da Timeline, faccia uso di ghost writer e lui supervisioni e basta.
Next, a mio parere, è una ricerca, un saggio, che Crichton ha voluto romanzare. Perchè si ha questa impressione leggendolo.
Ci sono troppi personaggi, poco caretterizzati, la storia è confusa, anzi, latita del tutto, perchè il focus centrale del libro non è sulla trama ma sull'argomento trattato.
Non ho le capacità nè la preparazione necessaria per giudicare l'attendibilità scientifica narrata e non mi posso spingere oltre: ho già giudicato anche troppo un libro che ho lasciato a metà e forse non si dovrebbe fare, non si dovrebbe giudicare un'opera se non la si analizza nelle sua interezza. Ma ho amato molto i romanzi di Crichton e non potevo non esprimere un'opinione.
In un mondo ricolmo di libri di ogni genere, bisogna sapersi orientare verso quelli che meritano, perchè non abbiamo il tempo materiale per leggere tutto quello che vorremmo. Questa quindi può essere anche vista come una indicazione per i lettori futuri.
Io comprendo le logiche di mercato e che un nome altisonante come quello di Crichton vende sempre e bene. Ma adesso ci siamo un po' stancati.
In conlcusione: se amate in modo viscerale questo autore, fatevelo prestare o prendetelo in biblioteca; altrimenti, statene lontani.
 
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anjo

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Io ho letto molti (quasi tutti) libri di Crichton ed attendevo con ansia l'uscita dell'ultimo.
Devo dire che l'introduzione posta sull'aletta di copertina ha frenato il mio acquisto.
(Ho anche un'alta colonna in attesa sul comodino e cercavo qualcosa di rilassante).
Mi piace leggere letture impegnative ma condivido l'opinione di dadax70.
In genere chi si rivolge a Chricton vuole leggere un bel romanzo anche se basato su dati scientifici (come Preda o Stato di Paura), ma comunque piacevole e scorrevole.
Mi riservo comunque di leggere il libro per un giudizio finale.
 
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