Loh, Robert - Fuga dalla Cina rossa

Lucripeta

New member
Il libro che mi accingo a recensire è preso da un volume della selezione del Reader's Digest, quindi non dovrebbe essere un'edizione integrale.


Alle origini della rivoluzione comunista i cinesi residenti all'estero per motivi di studio o lavoro vennero incentivati a tornare nella patria natia e in molti furono ben felici di farlo, convinti della nascita di un nuovo periodo di prosperità.
La storia autobiografica dell'autore fornisce invece un quadro che peggiora con il passare del tempo dal suo ritorno a casa.

E' un libro bellissimo a mio parere; per nulla somigliante a libri come quello di Biagi, narra la storia con una fluidità e una chiarezza sorprendenti.
Risulta davvero essere interessantissima la storia, che intreccia fatti puramente biografici con gli avvenimenti che sconvolsero il Paese.

Lo stile di scrittura è scorrevole come raramente ho visto e non è affatto affaticante, complice anche le scarsa lunghezza che si assesta sulle 150 pagine.

Per me dunque da leggere, anche se dubito molto su una sua facile reperibilità.
 

El_tipo

Surrealistic member
Il libro che mi accingo a recensire è preso da un volume della selezione del Reader's Digest, quindi non dovrebbe essere un'edizione integrale.


Alle origini della rivoluzione comunista i cinesi residenti all'estero per motivi di studio o lavoro vennero incentivati a tornare nella patria natia e in molti furono ben felici di farlo, convinti della nascita di un nuovo periodo di prosperità.
La storia autobiografica dell'autore fornisce invece un quadro che peggiora con il passare del tempo dal suo ritorno a casa.

E' un libro bellissimo a mio parere; per nulla somigliante a libri come quello di Biagi, narra la storia con una fluidità e una chiarezza sorprendenti.
Risulta davvero essere interessantissima la storia, che intreccia fatti puramente biografici con gli avvenimenti che sconvolsero il Paese.

Lo stile di scrittura è scorrevole come raramente ho visto e non è affatto affaticante, complice anche le scarsa lunghezza che si assesta sulle 150 pagine.

Per me dunque da leggere, anche se dubito molto su una sua facile reperibilità.

Libro sul comunismo, breve, scorrevole, autobiografico e difficile da reperire...metto subito in wish list! :)
 
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