Nabokov, Vladimir Vladimirovic - Il dono

Vladimir

New member
Il dono è l'ultimo libro che Nabokov scrisse in russo. Pubblicato nel 1937 a Berlino, è l'estremo saluto, l'ultimo dono che lo scrittore ha voluto fare alla sua madre patria, a quella Vecchia Russia che ormai era perita e perduta per sempre sotto i colpi della rivoluzione bolscevica, della guerra civile, delle grandi avanguardie cubo-futuriste, costruttiviste, suprematiste. Nabokov ci conduce in un viaggio attraverso la sua casa di Pietroburgo, la sua famiglia, le passioni di suo padre (noto esploratore), l'emigrazione russa a Berlino. Ma il vero protagonista del romanzo è la letteratura russa presente, citata, allusa in ogni occasione, l'opera diventa così un'enciclopededia vastissima del cosidetto "Zolotoj vek russkoj literatury" (Il secolo d'oro della letteratura russa). Troppo vasta appunto, il romanzo in molti tratti è di una prolissità insopportabile e la trama è incerta e fumosa, spesso interotta da pensieri di natura poco comprensibile del protagonista. La vera goduria di questo libro è la ricchezza immensa del linguaggio di Nabokov, reso in maniera impeccabile da Serena Vitale. Un libro che persolamente non mi è piaciuto, ma che senz'altro è una delle pietre miliari della letteratura russa del XX secolo.
 

shvets olga

Member
1) Voglio ringraziare Vladimir di presentazione(=suggerimento di leggerlo) questo libro di Nabokov perche' dico la verita tra tante opere di Nabokov ho letto soltanto "Lolita" :MM

2) "Il dono" mi e' piaciuto moltissimo per suo linguaggio letterario,poetico,carico ecc.,il libro e' scritto in lingua russa meravigliosa,purtroppo e' perduta nelle opere di scrittori russi contemporanei.Un vero esempio della letteratura d'arte.Io anche non riesco a capire come possibile tradurre i libri questo livello per non perdere tutta la bellezza del linguaggio.
Nabokov prova a capire il motivo di tragico destino di Russia,di intellighentsia russa, di letteratura russa. E aveva trovato la risposta - intellighenzia aveva trascurato tutto pericolo("отличалась пренебрежением к опасностям") delle idee revoluzionari. "Из-за неё(из-за первой любви) я едва не забыл бабочек и вовсе проглядел русскую революцию". Personaggio del libro Fiodor prova a capire perche' idee dei Grandi scrittori russi hanno perso contro idee di un scrittore di talento medio come era Cernyscevskij (идеи русских великих писателей проиграли идеям Чернышевского) e scrive un libro della vita di Cernyscevskij pieno di umorismo sarcastico e tristezza. Nabokov scrive un libro nel'altro, cambiando complitamente anche il stile ( si puo' comparare con "Maestro e Margherita" di Bulgakov - я сравниваю только форму и отношения Зина-Фёдор, Зина так же,как и Маргарита верит в талант Фёдора и поддерживает его). Nabokov da' la sua risposta a domanda "Cosa fare?" - Vivere,leggere,pensare,sviluppare l'intelletto.
Nabokov cosi vero descrive il stato del'uomo che ha perso la patria.A Fiodor da un tocco casuale da albero di Natale cresce una nostalgia immensa da sua casa,sua famiglia,sua infanzia. Passaggi di Nabokov dal presente al passato sono virtuosamente improvvisi.Si puo' dire che la nostalgia e' un personaggio centrale del libro.
Mi piace come Nabokov usa simbolo della pistola per spiegare come a ragazzi(un triangolo nel circolo) cresce un'idea di suicidarsi per risolvere il loro problemi: da "pistola neonata " a "pistola autonoma" ("темненький новорожденный револьвер"-"к весне револьвер вырос"- "они запаслись ставшим уже совсем толстым и самостоятельным револьвером" и дальше "есть печали,которые смертью не лечат, оттого, что они гораздо проще врачуются жизнью и её меняющейся мечтой...")
Il personaggio centrale "Il dono" e' letteratura russa, ma mi sembra che leggere sara' interessante a tutti соloro che provano scrivere e "Il dono" e' un "manuale" perfetto- cosi usare le parole, giocare con loro, arricchiare le parole si puo' un vero compositore della letteratura.
Cosa per adesso non posso spiegare e' negativismo con quale Nabokov descrive personaggi femminili( "прожорливая с кровавыми губыми","с изогнутой лестницы ...спустилась пара очаровательных шелковых ног...-и обманули: личико было гнусное", "ничтожная,лукавая,с вялой душой женщина", "пожилая,рыхлая с жабьим лицом" и т.д. только при описании Зины "пробуждается красота")
Nel c.III personaggio del libro (Щеголев) racconta la trama del futuro libro di Nabokov "Lolita"
E' un libro da leggere in silenzio senza fretta e c'e tanto da discutere. Leggetelo!

Scusate di sbagli:W
 
Ultima modifica:

VEGA

New member
Estemporanea:

La scrittura è molto densa, un impetuoso vortice di schiuma: << La schiuma il cui ribollire si muta in fuga possente quando la fissi a lungo>>.
Il giovane poeta Fedor Godunov-Cerdyncev riceve la recensione del suo libretto di poesie appena pubblicato, rileggendo le poesie compie il meraviglioso viaggio tra la strategia dell' ispirazione poetica e la memoria della sua infanzia da cui vengono estratti i versi.
Un percorso difficile, forse indicibile che Nabokov esegue con maestria ed erudizione ( non manca neanche l'immagine tanto cara alla letteratura del poeta che "fatica sulle carte" e il famigerato tema del viaggio: << Il deserto dello scrittoio andrà arato a lungo prima che in esso fioriscano le prime righe. E molta cenere di sigaretta dovrà cadere sotto la poltrona e nei suoi anfratti prima che su questa poltrona si possa viaggiare>>).
E' una lettura straordinaria, se ne ricava una sensazione di smarrimento perchè tutto pare come una sorta di "dichiarazione di intenti", come se l'autore attraverso una voce fuori campo dichiarasse esattamente quello che sta scrivendo.
Questa è una piccola impressione sulle primissime pagine e confesso di essere tentata di chiudere il libro esattamente in questo punto, difficile, se non impossibile che possa continuare con tanto ritmo e rigore.
 

Valuzza Baguette

New member
A tratti molto scorrevole,affascinante quasi poetico a tratti esageratamente complicato,di difficile interpretazione.
Libro difficile.non mi ha fatta impazzire ma proverò comunque a leggere altre opere di questo autore.
 
Alto