Capitolo di storia della letteratura 1990 - 2010

Vladimir

New member
Secondo voi cosa si potrebbe scrivere? Come caratterizzereste questo periodo? Io scriverei: "Il ventennio 1990 - 2010 è stato periodo storico molto confuso, l'inizio della transizione dal sistema economico nato alla fine delle Seconda Guerra Mondiale verso una nuova rivoluzione industriale. Data la precarietà e le logiche mercantiliste imperanti in quel tempo, le case editrici disinvestirono molto sulla ricerca di nuovi talenti, importando invece best-sellers, che avrebbero portato un sicuro guadagno, dal mondo anglo-americano. Tuttavia, a parte qualche eccezione, la qualità di questi romanzi era abbastanza dozzinale. Quest'affermazione è confortata dal fatto che quai ogni anno, un nuovo romazo di successo offuscava rapidamente quello precedente che cadeva di frequente nel dimenticatoio." Sono troppo pessimista?
 

shvets olga

Member
Michail Bulgakov nel suo racconto "Kiev-citta" ha scritto:" Quando fulmine del cielo (eppure e pazienza del cielo ha il suo limite) ucise tutti gli scrittori contemporanei fino al'ultimo e nascera' tra 50 anni un nuovo vero Tolstoi, sara' creato un libro meraviglioso sui grandi combattimenti a Kiev" ( "Когда небесный гром( ведь и небесному терпению есть предел) убьёт всех до единого современных писателей и явится лет через 50 новый,настоящий Лев Толстой, будет создана изумительная книга о великих боях в Киеве")
Io penso che nascera' o magari gia e' nato un nuovo Bulgakov geniale e pietoso e scrivera' con suo umorismo e compassione un nuovo "Cuore di cane" dove al posto di cane sara' un uomo semplice e con anima buona e al posto di Preobragenskij- il tempo (1990-2010) spietato al quale non riesce finire bene nesuna buona idea :OO

Voglio dire che anche trovare un libro scritto in lingua letteraria pulita e carica viene difficile, proprio a questo periodo cresce un linguaggio dei giovani scrittori pienissimo di parolacce. Ma nel tempo della "speranza perduta", quando la vita e' complicatissima e mondo si cambia cosi veloce la gente cerca i libri semplici (giallo, cucina, barzellette).
 
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El_tipo

Surrealistic member
secondo me tra il 1990 e il 2010 si devono analizzare 2 diversi periodi. Il primo è un periodo di crisi del libro. Ci fu un calo notevole delle le vendite dei romanzi, "nessuno legge più", si diceva, "ci sono più scrittori che lettori". Il secondo, iniziato alla fine degli anni 90, risente della grande rivoluzione informatica che ha colpito il mondo, l'era di internet, delle comunicazioni veloci, della globalizzazione e del capitalismo estremo. In quest'ottica c'è da considerare sia quello che dice giustamente Vladimir, il quale non è stato troppo pessimista ma piuttosto realista (basta guardare le classifiche dei libri più venduti in Italia negli ultimi 10 anni per avere conferme), sia la ripresa della vendita del libro, che a pensarci adesso non so se considerare come una cosa positiva o meno.
Cmq il dibattito è interessantissimo, forse un po precoce, ai posteri l'ardua sentenza, ma interessantissimo
 

gio84

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Secondo me in questi ultimi vent'anni si è sviluppato il fenomeno di lettura di massa di saghe e di qualche altro titolo in particolare (ah, il marketing!).
Harry Potter, saga della Meyer, ecc.
 

RosaT.

Leghorn Member
Secondo me in questi ultimi vent'anni si è sviluppato il fenomeno di lettura di massa di saghe e di qualche altro titolo in particolare (ah, il marketing!).
Harry Potter, saga della Meyer, ecc.

Concordo in pieno ... soprattutto questo fenomeno lo vedo molto intensificato negli ultimissimi anni ...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Negli ultimi vent'anni nasce un fenomeno di diffusione culturale impensabile gli anni precedenti. Le persone si muovono, realmente e virtualmente e hanno la possibilità di dialogare con gli autori e fra loro di tutto quello che riguarda la letteratura. Nascono Festival, Fiere ed eventi culturali diffusi sul territorio, gli scrittori incontrano sempre di più i loro lettori e si apre uno scambio quasi alla pari tra scrittore e lettore. Poi il fenomeno Internet centuplica le possibilità di parlare di libri e di letteratura, a tutti i livelli, creando informazione e scambi tra utenti, su un livello anche qui di parità. C'è un fenomeno poi interessante che è la scrittura collettiva, ad esempio i Wu Ming, che sono un'orchestra di scrittori, nei quali i solisti si identificano con i numeri. Si cerca poi il nuovo romanzo, il tentativo di staccarsi dalla tradizione porta a sperimentare un'opera che è sintesi di romanzo e saggio, che si diffonde e crea capolavori non da poco. Interessante poi l'apertura a paesi una volta difficili per quanto riguarda la scrittura, come l'Asia e l'Africa, che riescono a proporre interessanti opere a larga diffusione.
 

Dallolio

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Nel crepuscolo del XX secolo si approfondì il solco tra una letteratura colta limitata sostanzialmente all'accademia e all'università, come il gruppo '94 o esperienze simili, e una produzione letteraria popolare, vastissima e su cui è difficile dare un giudizio unitario.
Anche nei primi 10 anni del XXI secolo perdurò questa tendenza, aprendo poi lo spazio per la lunghissima "crisi della letteratura" che durò circa dal 2011 al 2050, coincidente con la Grande Invasione di cavallette, che ridusse a uno stato semibarbaro grandi zone dell'antica Europa.
 
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