Ho letto Un amore di Buzzati. Ha detto bene chi ha scritto che è un libro doloroso. E anche per questo non è per nulla facile da commentare.
Tutti conosciamo la differenza che passa tra un semplice restarci male e un soffrire intensamente. Ognuno di noi credo abbia provato almeno una volta nella vita cosa significa sentirsi escluso dall'esistenza di una persona amata o almeno il non appartenerle del tutto.
Credo sia un modo molto terra-terra per commentare questa esperienza di lettura, ma forse allo stesso tempo anche la più profonda perché è la più sincera e immediata, aldilà delle altre numerose interpretazioni che si possono trovare. Può capitare a volte di venire a sapere che persone a cui teniamo o a cui crediamo di tenere, si incontrino in quel dato momento senza di noi, e noi non siamo stati invitati. Magari sul momento ci rimaniamo male, non è nulla di drammatico, certo, ma possiamo addirittura soffrirne per un po'. Eppure ci rendiamo conto subito dopo che il disagio passa, la delusione non è così grande da farci star male, e tutto sfuma lentamente e dopo un certo periodo di tempo si pensa ad altro. Quando questo capita per la persona amata, la situazione è ben diversa. Il dolore non passa più tanto facilmente, i pensieri si fanno costanti e per tutto il giorno non si pensa ad altro, sembra di non riuscire ad avere altro scopo nella vita che quello di essere laggiù con chi ci manca e di pensare e fantasticare su quello che sta accadendo in nostra assenza. Non è certo così per tutti, ovvio, dipende da persona a persona, ma a lungo andare i pensieri possono farsi morbosi, e la situazione sfociare in una ossessione, soprattutto se tutti i tentativi di riconciliazione con l'altra persona, visti dal suo punto di vista, paiono solo minacciosi attentati alla libertà personale. Nel libro accade questo, tra le parole dei flussi di coscienza stilisticamente perfetti di Buzzati emergono queste difficoltà, questi fraintendimenti, questi pensieri ossessivi che distolgono l'attenzione del protagonista, Dorigo, dai fatti del mondo, sia che possano essere cose banali come la routine lavorativa, sia meno, come l'angoscia per la paura della morte, che più o meno inconsciamente tutti ci portiamo dentro. E' un libro amaro, aperto, sincero... anche quando l'onestà del protagonista lo porta sovente a mentire a se stesso, per continuare il suo sogno d'amore nonostante l'evidenza dei fatti. Quello di cui parla questo libro non è Un amore, bello, radioso, idealizzato. Ma è Un amore passivo, che non lascia scelta al protagonista, che lo chiude in sé stesso, lo rende disperato, gli lascia pochi attimi di respiro in una corsa frenetica che lo porta a perdere il controllo della sua vita abitudinaria fondendosi spesso la realtà con l’immaginazione e l'idealizzazione della sua donna, senza però, come sa chi ha letto il libro, andare oltre i confini imposti dalle convenzioni sociali, almeno per quanto riguarda la durata dell'ossessione del protagonista. Il finale, appunto, lascia un po’ di amaro in bocca per tutte le umiliazioni fin lì subite da Dorigo, ma capiamo anche in quel momento di leggere parole importantissime per raggiungere il senso di tutti gli eventi, quando nelle ultime pagine il libro vira dalla prosa asciutta dei capitoli precedenti verso temi più enigmatici e anche più misteriosi e simbolici. Visto il doloroso argomento trattato, il libro richiede una grande attenzione nella lettura ma certamente riesce nonostante la voluta ossessiva ripetizione dei temi a incollare alle pagine ed analizzare in modo incredibile un certo tipo di sentimento condannando allo stesso tempo le ipocrisie in cui vivono tutti i personaggi del libro (e quindi quelle della vita reale, la milano del libro è veramente quella reale), ed esprimendo nonostante tutto il reale bisogno di vivere per i propri sogni, nonostante il finale che ci aspetta tutti indifferentemente. E' scritto divinamente, e nel suo mettere completamente a nudo un certo tipo di amore e le psicologie dei personaggi sicuramente rende impossibile il rimanere giorni e giorni senza ripensarci.