Rossellini, Roberto - Roma città aperta

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:

Roma il regime fascista è caduto, gli Alleati hanno invaso l'Italia ma ancora non sono giunti nella capitale, dove la resistenza è più attiva che mai. Manfredi, militante comunista e uomo di spicco della resistenza, sfugge a una retata della polizia e si rifugia presso un tipografo antifascista, Francesco. Il giorno seguente, Francesco dovrebbe sposare Pina, una vedova madre di un bambino. La sorella di Pina, Lauretta, fa la prostituta in un locale insieme a un'altra giovane, Marina, legata sentimentalmente in passato a Manfredi. Don Pietro, il parroco locale, è anticomunista, tuttavia non nega aiuto ai perseguitati politici e fa da portavoce dei partigiani. Egli è rispettato da tutti, compreso Marcello e la sua banda di piccoli sabotatori. Manfredi sfugge a un'altra retata tedesca mentre Francesco viene arrestato. Pina grida tutta la sua protesta e cade sotto il fuoco dei mitra. Più tardi Francesco riesce a scappare e si nasconde, con Manfredi, nell'abitazione di Marina. Scoppiano i dissapori e cresce il risentimento della ragazza per Manfredi, tanto che Marina, per ottenere della droga, tradisce l'uomo denunciandolo a Ingrid, agente della Gestapo, al servizio dei comandante Bergmann. Manfredi viene così arrestato durante un incontro con don Pietro ed entrambi vengono fatti prigionieri. Manfredi subisce terribili torture e muore. Don Pietro viene fucilato. Mentre Marina e Lauretta cadono sempre più nell'abiezione morale, Francesco, Marcello e i suoi ragazzi continuano la lotta.

ATTORI:
Anna Magnani: Pina
Aldo Fabrizi: don Pietro Pellegrini
Vito Annicchiarico: Marcello
Marcello Pagliero: Luigi Ferraris
Harry Feist: magg. Fritz Bergmann
Francesco Grandjacquet: Francesco
Giovanna Galletti: Ingrid
Nando Bruno: Agostino

PREMI:
Presentato in concorso al Festival di Cannes 1946, ottenne il Grand Prix come miglior film. Vinse anche tre Nastri d'Argento, per la miglior regia, la miglior sceneggiatura e la migliore attrice non protagonista (Anna Magnani).
Il film ottenne anche una nomination al Premio Oscar come migliore sceneggiatura originale.


All'inizio ero molto scettica su qst film invece mi sono dovuta ricredere:stupendo!! Mostra l'Italia degli anni immediatamente susseguenti la fine della seconda guerra mondiale con drammatica semplicità senza dimenticare la scena della corsa e della fucilazione di Anna Magnani, dietro al camion che portava via il marito prigioniero. Consigliatissimo
 

El_tipo

Surrealistic member
e poi c'è quella mitica scena di anna magnani che viene fucilata mentre rincorre il marito (cioè futuro marito) che sta per essere deportato...davanti agli occhi del figlioletto...ormai fa parte della nostra cultura. Gran film
 

Masetto

New member
<< Il film impose in tutto il mondo una visione e rappresentazione delle cose vera e nuova, cui la critica avrebbe dato poco più tardi il nome di Neorealismo. Specchio di una realtà come colta nel suo farsi, appare oggi come un'opera ibrida in cui il nuovo convive col vecchio, i grandi lampi di verità con momenti di maniera romanzesca, in bilico tra lirismo epico e retorica populista. >> Il Morandini

Non è un vero e proprio capolavoro, anche per qualche eccesso di patetismo (le lacrime di Fabrizi) e per alcune scelte fin troppo realistiche (i dialoghi in tedesco nemmeno sottotitolati!). Comunque ha momenti indimenticabili (come il finale) e il grandissimo merito d'aver rivoluzionato il cinema italiano, inaugurando quella che è stata probabilmente la sua miglior stagione :D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
un film dove la Storia con la S maiuscola fa parte della storia, contemporaneamente ai fatti, mentre stanno accadendo. Un momento unico della cinematografia italiana, tutto è documento anche la finzione, che è ancor più vera della realtà. Un film straordinario, di grande impatto visivo, documentario e cinema nello stesso momento. Particolare il fatto che la Magnani sostituisse la Calamai che sostituì la Magnani in Ossessione.
Un film che è un pezzo di storia, indimenticabile.
 
Capolavoro immenso, il più bel film Neorealista della storia del cinema.
Tutto al suo interno è perfetto: sceneggiatura,dialoghi, personaggi, inquadrature. Mi ha commosso fin dalla prima volta. Ho atteso con ansia l'uscita in DVD. Film fondamentale! :ad:
 

Meri

Viôt di viodi
Mi è uscita Anna Magnani in Pesca l'attore e questo è un film che ho visto da piccola. Mi è rimasto così impresso soprattutto la scena in cui la Magnani viene uccisa. Una bambina di 5 anni che vede un film del genere rimane scioccata a vita. Non c'è dubbio che sia un gran film, dove la realtà è descritta in modo preciso e con grandi attori.
 
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