Aiuto mi sto allontanando dalla nostra letteratura!!

Vladimir

New member
Ultimamente mi sto accorgendo di una cosa, che autori alle superiori da me molto amati come Montale, Pavese, Leopradi (le Operette, come poeta mi ha sempre lasciato molto freddo), Pascoli, Svevo ecc... li trovo superbamente noiosi, vuoti, illeggibili. Un po' do la colpa al fatto che fanno studiare sempre le stesse cose (Ossi di seppia, Lavorare Stanca, Il dialogo fra Porfirio e Plotino ecc... a nessuno viene mai in mente di far studiare che ne so gli scapigliati o i futuristi), un po' al fatto che in questo momento odio l'Italia e che non vedo l'ora di trovare lavoro all'estero. Tuttavia è una cosa che mi rattrista abbastanza. Qualcuno sa propormi qualcosa (NON OPERE CLASSICHE!!), scritta dai nostri grandi di sconosciuto e interessante?
 

El_tipo

Surrealistic member
ciao Vladimir. Essendo come te appassionato della letteratura russa, ti consiglio, ammesso che tu non lo abbia già fatto (visto che non lo hai citato), di leggere qualcosa di Pirandello. Non solo Uno nessuno e centomila e il Fu mattia pascal, ma anche l'Esclusa, i Vecchi e i giovani, Suo marito. Pirandello è un maestro nel darti sempre uno spunto nuovo di riflessione, di rappresentarti sempre qualcosa a cui non avevi pensato.
 

Vladimir

New member
ciao Vladimir. Essendo come te appassionato della letteratura russa, ti consiglio, ammesso che tu non lo abbia già fatto (visto che non lo hai citato), di leggere qualcosa di Pirandello. Non solo Uno nessuno e centomila e il Fu mattia pascal, ma anche l'Esclusa, i Vecchi e i giovani, Suo marito. Pirandello è un maestro nel darti sempre uno spunto nuovo di riflessione, di rappresentarti sempre qualcosa a cui non avevi pensato.

L'ho già letto quasi tutto Pirandello. Adoro il suo teatro che ho avuto anche la fortuna di aver visto interpretato dall'immenso Turi Ferro. No intendevo qualche opera poco conosciuta. Ultimamente mi sono imbattuto nel Castello dei destini incrociati di Calvino, bellissimo!!
 

lillo

Remember
Caro Vladimir, hai citato dei grandi, Montale, Pavese, Leopardi, Svevo a cui aggiungerei Pasolini, che per me rappresentano grandi della letteratura di tutti i tempi... ma forse questo mio giudizio è legato alla mia scarsa cultura letteraria. :ad:
Se in questo momento dovessi consigliare uno scrittore italiano indicherei Primo Levi e non solo "se questo è un uomo", ma anche "La Tregua" e "Sommersi e Salvati".
Questo autore secondo me non è secondo a nessun altro che ha scritto di Shoa, compreso Elie Wiesel.
 

Dorylis

Fantastic Member
Io ti consiglierei Vasco Pratolini, riesce ad immergerti nella quotidianità di tutti i giorni con un tocco sempre fresco e nuovo senza mai stancare!
 

Dory

Reef Member
Leggi i racconti di Primo Levi!!
Al liceo mi era passato quasi inosservato, uno dei tanti testimoni dell'olocausto e niente di più. Ma poi, non ricordo neanche più come, mi sono imbattuta nei suoi racconti, nella sua formazione di chimico, nella sua visione del mondo, e me ne sono innamorata.
Leggi "Il sitema periodico", "La chiave a stella", "Storie naturali", quello che vuoi, ci sono tantissime raccolte. C'è un racconto in particolare, in Storie Naturali, in cui racconta dell'invenzione di una macchina che scrive poesie "su misura" a partire da delle impostazioni iniziali da selezionare prima di avviarla, si chiama "il Versificatore", una storia divertente e che fa allo stesso tempo riflettere molto sull'uso improprio della tecnologia.
Le storie sono tutte un po' così, a volte surreali e bizzarre, ma fanno molto riflettere sul mondo che ci circonda.
 

Vladimir

New member
Leggi i racconti di Primo Levi!!
Al liceo mi era passato quasi inosservato, uno dei tanti testimoni dell'olocausto e niente di più. Ma poi, non ricordo neanche più come, mi sono imbattuta nei suoi racconti, nella sua formazione di chimico, nella sua visione del mondo, e me ne sono innamorata.
Leggi "Il sitema periodico", "La chiave a stella", "Storie naturali", quello che vuoi, ci sono tantissime raccolte. C'è un racconto in particolare, in Storie Naturali, in cui racconta dell'invenzione di una macchina che scrive poesie "su misura" a partire da delle impostazioni iniziali da selezionare prima di avviarla, si chiama "il Versificatore", una storia divertente e che fa allo stesso tempo riflettere molto sull'uso improprio della tecnologia.
Le storie sono tutte un po' così, a volte surreali e bizzarre, ma fanno molto riflettere sul mondo che ci circonda.

Surreale e bizzarro? Assurdo? Sono nel mioTUNZZZ. La letteratura russa racconta tutto attraverso il bizzarro e l'assurdo.
 
Alto