Marati, Paolo - L'assassino sedeva a tavola con noi

Libro breve ma complesso. Come definirlo? Una segmentazione della realtà urbana in tanti piccoli flash che ne evidenziano le sturture sadiche alla base della coesistenza quotidiana. Ma sarà questa la lettura, se, in altri frangenti, pare che sia l'incombere della morte, e la presenza di sordi rancori omicidi a sbalzare in primo piano? Oppure in primo piano si potrebbe scorgere quell'infedeltà e quell'incostanza che minano le fondamenta di qualsiasi costruzione affettiva?
Non saprei, difficile decifare le intenzioni di Paolo Marati, forse perché tali intenzioni sono molteplici. Ciò che non si comprende, può essere goduto lasciandosi cullare da una scrittura piena di nuances e di rimandi significativi.
Ce ne vorrebbero di libri così, nell'epoca dei vari Paolo Giordano, per comprendere che il lettore può anche essere stimato dall'autore.