Wajda, Andrzej - Katyn

Katyn racconta la storia di un orrido massacro, avvenuto in Polonia nel 1940, per mano dell'Armata rossa, ai danni di 12.000 ufficiali dell'esercito polacco, giustiziati ad uno a d uno con un colpo di pistola in testa e gettati nelle fosse comuni. La cosa terribile di questo già terribile avvenimento è che i sovietici hanno sempre addebitato il crimine alle forze di occupazione nazista. I fatti come sono avvenuti sono stati sempre negati e le cose sono venute alla luce sono negli anni recenti.

Il grande regista polacco con questo film rende finalmente merito alle vittime e alle loro famiglie ma soprattutto alla verità, un film pieno di profonda partecipazione, ma anche lucido e ben documentato. Da vedere assolutamente, sia per i pregi cinematografici sia per l'importanza che ha per la memoria della nostra tragica storia recente.

Film bellissimo che mi trova pienamente d'accordo con il commento di Elisa.
Ciò che mi è piaciuto di più è proprio di come il regista affronta il massacro non da un punto di vista esclusivamente " didattico", ma sotto un aspetto intimo narrando il dramma di alcune delle famiglie degli ufficiali uccisi, passando attraverso tre periodi, il primo quello immediatamente sucessivo all'invasione della Polonia da parte delle truppe russe e tedesche con gli ufficiali fatti prigionieri, quello del 1943 quando i tedeschi scoprono le fosse di Katyn ed usano l'evento per scopo propagandistico, e quello post bellico quando invece i russi sconvolgono la verità ed incolpano i tedeschi nonostante i tentativi di alcuni polacchi di non insabbiare il tutto.
Il massacro occupa solo la parte finale del film, narrato attraverso le pagine del diario di uno degli ufficiali, ma è sicuramente la parte più sconvolgente