Brjusov, Valerij - L'angelo di fuoco

Trama:
Ruprecht, lanzichenecco che aveva partecipato al Sacco di Roma e alle prime pericolose spedizioni nelle giungle del Nuovo Mondo, uomo razionale del suo tempo, formatosi ai dibattiti sulla Riforma, sui libri di Erasmo da Rotterdam, Pico della Mirandola, Copernico, non riesce, nonostante le sue qualità di avventuriero e di umanista, a opporsi ai fascini paralleli di Renata, donna di morbosa sensualità, e del Diavolo. Travolto dall’amore per Renata e da un’attrazione crescente per il mondo dell’occulto, Ruprecht va alla deriva attraverso scene di possessione, sabba, incontri col Maligno, processi d’inquisizione, duelli d’onore, visite ai grandi dotti del suo tempo, tra cui Agrippa di Nettesheim e il dottor Faust, nello scenario favoloso di una Colonia cinquecentesca.

Mi è stato consigliato di leggerlo anni fa e l'ho fatto...beh per dirla tutta, secondo me è un romanzo storico ed esoterico avvincente e di indubbio interesse letterario.
Dovrebbe piacere a chi apprezza i libri a tema simile o sui templari.
 
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Vladimir

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Bello, molto bello. L'angelo di fuoco, pubblicato nel 1904 (in russo Ognjonnyj angel), è senz'altro il vertice che il simbolismo russo toccò a livello prosaico. Brjusov, estesta raffinato e coltissimo, propone un delizioso pastiche storico-esoterico sullo sfondo di una favolosa Colonia rinascimentale. Personaggi ben caratterizzati, vicenda ben progettata, dettagli storici ed esoterici (in alcune parti cita ampiamente il manuale di caccia alle streghe Malleus maleficarum) molto precisi e attendibili, fanno di questo romanzo un'opera davvero godibile che risalta uno degli aspetti più sottovalutati del Rinascimento: la magia. Infatti, comunemente siamo portati a pensare come al XVI secolo come al periodo nel quale rinascono le arti, la razionalità, l'umanità. È vero. Ma è anche vero che fu il secolo col maggior numero di trattati di magia e di processi alle streghe. Brjusov pone l'attenzione del lettore proprio quest'aspetto. Un bel libro che consiglio agli appassionati sia di romanzo storici, sia di romanzi che trattano di esoterismo, streghe e mistero. La mia prof. di letteratura russa non lo metteva mai in programma proprio per quest'aspetto, dicendo che poi ci immedesimavamo e andavamo in giro a ammazzare la gente come le bestie di Satana... un po' esagerata ma io parere:xaaa
 

Sandy

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Trama:
Ruprecht, lanzichenecco che aveva partecipato al Sacco di Roma e alle prime pericolose spedizioni nelle giungle del Nuovo Mondo, uomo razionale del suo tempo, formatosi ai dibattiti sulla Riforma, sui libri di Erasmo da Rotterdam, Pico della Mirandola, Copernico, non riesce, nonostante le sue qualità di avventuriero e di umanista, a opporsi ai fascini paralleli di Renata, donna di morbosa sensualità, e del Diavolo. Travolto dall’amore per Renata e da un’attrazione crescente per il mondo dell’occulto, Ruprecht va alla deriva attraverso scene di possessione, sabba, incontri col Maligno, processi d’inquisizione, duelli d’onore, visite ai grandi dotti del suo tempo, tra cui Agrippa di Nettesheim e il dottor Faust, nello scenario favoloso di una Colonia cinquecentesca.

Mi è stato consigliato di leggerlo anni fa e l'ho fatto...beh per dirla tutta, secondo me è un romanzo storico ed esoterico avvincente e di indubbio interesse letterario.
Dovrebbe piacere a chi apprezza i libri a tema simile o sui templari.

Molto ma molto interessante.......mi piacciono questi temi "oscuri":twisted:
 
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