Adams, Douglas - Guida galattica per gli autostoppisti

Per puro caso ho comprato in libreria “Guida galattica per gli autostoppisti”. Detto sinceramente, non mi aspettavo che il libro mi colpisse cosi tanto e vorrei che lo leggessero tutti. Ma proprio tutti. Intero pianeta. Si tratta del geniale miscuglio di feroce critica della società e di satira con il vero umorismo inglese del genere di “Mounty Pyton” e di “Only Fools and Horses”, però molto più diretto. Le battute non sono buttate a caso per divertire e far ridere i lettori, ma si tratta dell’ umorismo teneramente intrecciato nel contesto dell’universo e della vita nella galassia, cioè sulla terra, nelle situazioni che spesso soltanto con umorismo riusciamo a sopravvivere. Adesso potrei citare almeno mezzo testo dal libro, però non ha tanto senso, andate nella più vicina biblioteca o la libreria – il divertimento è garantito, e garantisco che vi istigherà a riflettere. Anche se la maggior parte sono le spiegazioni per i comuni Terrestri, ci sono anche alcune cose che non bisogna spiegare, che si capiscono da sole e sono comuni a tutti gli esseri della galassia. Non ce ne bisogno della profonda riflessione, non importa da quale galassia arrivano.
In conclusione, posso definire la Guida come una lettura leggera, divertente, a tratti romantica, ma mai banale o sdolcinata, in cui troverete la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto il resto e, ricordate, qualsiasi cosa accada “NIENTE PANICO!”


Con l'aiuto di alcuni citati presento un piccolo assaggio:

Incipit
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo.
A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro – verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione.

Citazioni

• In molte delle civiltà meno formaliste dell'Orlo Esterno Est della Galassia, la Guida galattica per gli autostoppisti ha già soppiantato la grande Enciclopedia galattica, diventando la depositaria di tutto il sapere e di tutta la scienza, perché nonostante presenti alcune lacune e contenga molte notizie spurie, o se non altro alquanto imprecise, ha due importanti vantaggi rispetto alla più vecchia e più accademica Enciclopedia.
Uno, costa un po' meno; due, ha stampate in copertina, a grandi caratteri che ispirano fiducia, le parole NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO.
• La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull'argomento asciugamano. L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvi sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini – zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
• C'è una teoria che afferma che, se qualcuno scopre esattamente qual è lo scopo dell'universo e perché è qui, esso scomparirà istantaneamente e sarà sostituito da qualcosa di ancora più bizzarro ed inesplicabile. C'è un'altra teoria che dimostra che ciò è già avvenuto.
• Il tempo è una illusione. L'ora di pranzo è una doppia illusione.
• Con un'anitra di gomma non si è mai soli.
• La Guida Galattica è infallibile. È la realtà, spesso, ad essere inesatta.
• Anche la Guida Galattica per gli Autostoppisti nomina l'alcol. Dice che la miglior bevanda che esista è il Gotto Esplosivo Pangalattico. Dice che quando si beve un Gotto Esplosivo Pangalattico si ha l'impressione che il cervello venga spappolato da una fetta di limone legata intorno a un grosso mattone d'oro.
 
Ultima modifica di un moderatore:

_david

New member
Puro umorismo inglese, sicuramente questo è il migliore episodio dell'intera saga (assieme al Ristorante al termine dell'universo); poi la qualità degli altri episodi secondo me è andata un pò calando.

Lettura spensierata con comicità veramente sana e genuina e con situazioni veramente al limite dell'assurdo!

Da leggere sicuramente.
 

Dory

Reef Member
Meraviglioso, fantastico, eccezionale... esilarante e apparentemente sconclusionato, ma credo che nasconda molte verità, prima fra tutte che più che cercare di avere buone riasposte bisognerebbe imparare a fare delle buone domande... e naturalmente non dimenticare mai l'asciugamano quando si decide di andare in viaggio per la galassia.
Leggere per credere! :mrgreen:
 

spotlessmind

New member
assolutamente geniale!! :ad:
Vorrei ricordare solo uno dei passi che mi hanno fatto ridere da solo come un idiota mentre gli altri in treno mi guardavano come se fossi un pazzo:

<<..Babelfish è piccolo, giallo, ricorda una sanguisuga ed è forse la cosa più strana dell'universo. Si ciba dell'energia delle onde cerebrali, assorbendo frequenze inconscie ed espellendo una matrice di frequenze conscie verso i centri cerebrali del linguaggio. La conseguenza pratica è che se ve ne ficcate uno nell'orecchio, comprenderete istantaneamente qualunque cosa, in qualunque lingua[...]Ora, è così bizzarramente improbabile che una cosa straordinariamente utile come il Pesce Babele si sia evoluta per puro caso, che alcuni pensatori sono arrivati a vedere in ciò, la prova finale e lampante della non-esistenza di Dio.
Le loro argomentazioni seguono pressappoco questo schema: “Mi rifiuto di dimostrare che esisto” dice Dio “perché la dimostrazione è una negazione della fede, e senza la fede io non sono niente.”
“Ma” dice l’uomo “il Pesce Babele è una chiara dimostrazione involontaria della Tua presenza, no? Non avrebbe mai potuto evolversi per puro caso. Esso dimostra che TU esisti, e dunque, grazie a questa dimostrazione, Tu, per via di quanto Tu stesso asserisci a proposito delle dimostrazioni, non esisti, Q. E. D. Quod Erat Demostrandum.”
“Povero me!” dice Dio “Non ci avevo pensato!” e sparisce immediatamente in una nuvoletta di logica.
“Oh, com’è stato facile!” dice l’uomo, e per fare il, bis passa a dimostrare che il nero è bianco, per poi finire ucciso sul primo attraversamento pedonale che successivamente incontra.


:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

alexyr

New member
Un capolavoro. standing ovation per questo libro
non riesco più a guardare un topo o un fiordo nello stesso modo.
 

Zefiro

da sudovest
Vedo che mi trovo in controtendenza. L'ho trovato deludente. Non m'è piaciuto nemmeno un po'.


PS modifico il post per argomentare un po': ho trovato i personaggi, le situazioni, lo stile di scrittura troppo "forzati". Quasi un'ossessivo tentativo di cercare di dimostrare, in un modo che vorrebbe essere ironico, non ho ben capito cosa. "Forzati" al punto da provocarmi, in corso di lettura un fastidio annoiato. Ho faticato per arrivare in fondo.
 
Ultima modifica:

Meri

Viôt di viodi
Vedo che mi trovo in controtendenza. L'ho trovato deludente. Non m'è piaciuto nemmeno un po'.

Sono in pieno accordo. Per ora sono a metà, ma vedo l'ora di finirlo e usarlo x uccidere le mosche. Non riesco a trovare la comicità, solo un tenue sorriso ogni tanto.:??
 
@ Meri & Zefiro: Peccato....
Questo significa che non vi piace a british humor... e che non siete amanti neanche di loro:




per non parlare del Only Fools and Horses...TUNZZZTUNZZZTUNZZZ




 

Tsuki

New member
mi aggiungo alle lodi per questo gioiellino di humor inglese, anch'io mi sono trovata a ridere da sola, soprattutto la prima volta che l'ho letto e ora posso citarne interi episodi.
Aggiungo che il primo libro è un adattamento di una serie radiofonica (che mi piacerebbe molto trovare) per cui è normale che la trama sia sconclusionata ed episodica.

l'ho fatto leggere a molte persone e non tutte sono riuscite a finirlo, peccato perchè a me ha regalato molti bei momenti e sono una fiera fan di Douglas Adams

ricordo a tutti gli amanti di questa saga che il 25 maggio è festeggiata la giornata dell'asciugamano :wink:

NB: cercate con google "answer to life the universe and everything" :mrgreen::mrgreen:
 

Shoofly

Señora Memebr
Humor inglese dite? :? Non sono riuscita nemmeno ad arrivare a metà (fortuna che l'avevo in prestito se no l'avrei usato per accendere il barbecue).
Le poesie poi..... le poesie Vogon sono quanto di più irritante abbia mai letto in fatto di nonsense. E per dirlo io che adoro le proèsie del Sardelli.... :W

Se di humor inglese si tratta, allora questo qui potrei assimilarlo al porno inglese dei Griffin:

:mrgreen:

 

Dory

Reef Member
No no, non mi paragonare Douglas Noel Adams ai Griffin per favore!!
Sono lontani annnnni luce!!

Che non ti sia piaciuta la Guida ci sta, può succedere... anche se non capisco come sia possibile... :mrgreen:

Io ho letto il secondo libro, e quello sì, è abbastanza noioso, però la Guida no, la Guida è geniale!!
Come il caro Zefiro, non capite lo humor di DNA... :wink:
 

alexyr

New member
No no, non mi paragonare Douglas Noel Adams ai Griffin per favore!!
Sono lontani annnnni luce!!

Che non ti sia piaciuta la Guida ci sta, può succedere... anche se non capisco come sia possibile... :mrgreen:

:

concordo Dory, nella prossima vita voglio essere una sfumatura di azzurro intelligente:)
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
belin dire che è da buttare o da bruciare mi sembra esagerato. Io l'ho trovato molto ironico e a tratti esilarante. I dialoghi sono spiazzanti, i nonsense, i personaggi, le astruse locations sono geniali. L'incipit è uno dei più adrenalinici che abbia mai letto. Suvvia, una lettura piacevole e un bel passatempo col sorriso sulle labbra.
 
Alto