Bernhard, Thomas - Amras

saetia

kollaps!
..acquistato e divorato nel week end...

....dopo il suicidio dei genitori ed il mancato suicidio di loro stessi due fratelli, K. e Walter, vengono portati via e segregati dallo zio dentro una torre ad Amras, nella regione di Innsbruck, per essere sotratti alle maldicenze del paese e scappare alla legge tirolese che impone l'internamento in manicomio in caso di suicidio..

..nella torre i nostri sviluppano un rapporto di amore/odio fortissimo.. parlano e ripensano ai loro studi.. alle ragioni che hanno spinto la famiglia al suicidio.. in particolare e' K. che ci parla di tutto quello che succede.. descrive la malattia della madre.. l'epilessia,, che è stata trasmessa al fratello.. delle visite che ricevono settimanalmente nella torre dallo zio.. che aggiorna i 2 fratelli su quello che accade in paese e su come procede il processo inerente la morte dei genitori.. ci parla delle visite che ricevono dall'internista.. che viene a curare l'epilessia di Walter.. del rapido peggioramento della malattia di Walter che lentamente ed inesorabilmente lo portera' alla morte.. della vita senza il fratello amato/odiato.. della fuga dalla torre verso il bosco.. dove assiste e descrive la violenza e la spietatezza della Natura sull'uomo.. della corrispondenza con lo psichiatra del paese.. con cui cerca di ricostruire la storia della propria famiglia e del proprio fratello.. e a cui affida gli ultimi pensieri.. prima di fuggire definitivamente verso il nulla.. o scoprirsi di essere stato internato in un manicomio tirolese...

...un romanzo corto ma che riesce a dilaniare nella sua crudele spietatezza.. il tipo di scrittura a volte rieccheggia quei micro periodi pieni di frasi in sospeso che ha reso immortale Celine.. la storia di questi 2 fratelli non puo' non far pensare ai due gemelli terribili protagonisti della Trilogia della Città di K. della Kristof.. e non a caso la Kristof ha sempre dichiarato di adorare lo scrittore austriaco..

...mi sembra un ottimo approccio alla bibliografia di Bernhard...:)
 
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