Spielberg, Steven - Salvate il soldato Ryan

fabiog

New member
Il film prende avvio dal giorno del D-Day lo sbarco Alleato in Normandia durante la Seconda Guerra Mondiale.Un drappello di uomini comandati dal Capitano John Miller(Tom Hanks) deve andare a recuperare il soldato semplice James Ryan(Matt Damon)paracadutato al di là dellle linee nemiche che ha perso i tre fratelli in combattimento e riportarlo a casa.Ben presto gli uomini inizieranno a discutere gli ordini ponendo la domanda che guida tutto il film: perchè otto uomini devono sacrificare la loro vita per salvarne uno solo?.Spielberg riprende la domanda che già poneva in Schindler's List,qui però non siamo nei campi di concentramento ,ma sui campi di battaglia.
Le scene sono girate con effetto da documentario,soprattutto quelle di battaglia,straordinaria la prima mezz'ora dedicata alllo sbarco,sembra di sentire l'odore della battaglia,della morte e del sangue.Qui non abbiamo i soliti eroi dei film americani anno 80,qui gli eroi sono tutti i soldati e non perchè compiono azioni al di là dell'immaginazione,ma lo sono solo per il semplice fatto di essere sul campo,di difendere il compagno al loro fianco,di avanzare nel fango sotto i proiettili.Spielberg riesce a dare realtà alla guerra,non ne fà ne una denuncia ne un esaltazione ,mostra quella che è e mostra quello che sono i soldati,uomini con un solo e semplice desiderio:tornare a casa
 
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elena

aunt member
Grandissimo film!!!
Hai ragione fabio....la scena dello sbarco è così realistica che sembra di essere lì in quel momento !!!
In questo film, a mio parere, si riconosce il valore della vita umana ......l'importanza di salvarne almeno una.....una vita che, come dovrebbe essere per tutte, non ha prezzo.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Lo sbarco dura un tempo infinito, è veramente un grosso sforzo produttivo che lo rende quasi reale, nonostante l'argomento sia difficile da trattare in maniera non retorica, Spielberg è riuscito a raccontare una storia in modo abbastanza asciutto ed essenziale
 

Masetto

New member
I primi venti minuti mostrano quale immane carneficina sia la guerra, con un coraggio che finora nessun regista aveva avuto. Questo è un grande merito, perchè “quanto a effetto educativo, questa sequenza vale più di venti marce pacifiste”. Il resto della pellicola è invece un esempio del più convenzionale cinema bellico, con abbondante retorica e il solito manipolo di eroici americani che da soli sconfiggono il triplo di tedeschi.

La prima volta la sequenza iniziale mi colpì quasi solo per gli sbudellamenti. Ma poi, rivedendola e sentendo anche diversi pareri, ho cominciato a notare altre cose molto interessanti:
- l’inquadratura è sempre in basso, “all’altezza del bersaglio umano” dice un critico. Si vede raramente cosa accade lontano e il cielo è quasi assente. Forse questo va anche oltre la realtà (possibile che un soldato non guardi mai in su?), ma da’ un senso di forte oppressione. Non c’è un angolo dove il nostro sguardo possa riposare un istante. E’ un’idea che funziona secondo me;
- la fotografia abbonda in tinte scure, cupe: anche questo contribuisce a dare un senso di oppressione;
- i futuri protagonisti della vicenda non sono mostrati come più in gamba dei loro compagni durante la battaglia. Che proprio a loro sia poi affidata la missione del film appare dunque un portato del caso: essi, rispetto a mille altri, hanno avuto soltanto la fortuna di non venir colpiti dai proiettili. Insomma non sono eroi, sono normali soldati. Questo porta a smitizzare la figura dell’eroe soldato, tipo Rambo. Negli altri film di solito prima conosciamo i protagonisti e poi li vediamo combattere come leoni. Qui invece di fronte alla morte sono tutti uguali;
- la scena che si vede subito dopo la battaglia, in cui la telecamera cerca il corpo di uno dei fratelli Ryan fra centinaia di caduti, è magnifica. Fino a là il film colpisce allo stomaco, trasmettendo l’orrore. Ma in questa scena, al vedere i corpi mossi dalla risacca, con la carne ancora tesa sotto le divise fradice, eppure inesorabilmente morta, io ho sentito una grandissima pena per quei giovani.
Insomma questa mezz’ora di film è davvero memorabile, non solo per il realismo estremo, ma anche per il suo valore artistico.
 

ayla

+Dreamer+ Member
L'ho trovato un film decisamente impressionante grazie agli effetti speciali e la fotografia, ma soprattutto diretto in maniera magistrale, dove i primi minuti ne sono senz'altro la parte migliore. Anche se questo è un film di guerra, mi sarebbe piaciuto un maggior approfondimento dei personaggi, specialmente quello interpretato da Hanks, avrei voluto sentirli parlare e raccontarsi di più...e avrei evitato il primo piano della bandiera americana come conclusione del film.
 

Gian

New member
film molto bello, molto efficace soprattutto la prima scena della guerra tutta ripresa a mano
 
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