Palahniuk, Chuck - Invisible Monster

iriciola

New member
CONTENUTO:

Shannon McFarland, splendida top model, dalla vita ha avuto tutto quello che si può desiderare: l'amore, la carriera, un'amicizia sincera. La sua esistenza viene però sconvolta quando, mentre sta guidando la sua auto, una misteriosa fucilata la raggiunge al volto, lasciandola orrendamente sfigurata e incapace di parlare. E da affascinante centro di attrazione Shannon si ritrova a essere un mostro invisibile, evitato da tutti, tradita dal fidanzato Manus e dall'amica del cuore, Evie. Ma tutto cambia quando in ospedale Shannon fa conoscenza con la Principessa Brandy Alexander, cui manca ancora solo un intervento chirurgico per diventare una vera donna. Brandy non solo la trascinerà in un viaggio delirante con il proposito di aiutarla a vendicarsi di Evie e di Manus, ma soprattutto le spiegherà come reinventare se stessa. E le insegnerà che niente e nessuno è mai quello che sembra a prima vista...

COMMENTO PERSONALE

Chuck è il mio scrittore preferito:
geniale, cinico, perverso e incasinatissimo!!!!..di una violenza che non so descrivere..
..questo è il suo libro migliore, a mio avviso,..non se ne viene fuori fino all'ultimo e nelle ultime 30/40 pagine non si riesce a distogliere l'attenzione dalle righe perchè lì c'è la chiave di tutto il racconto!
raccontato a flash back in vanti e indietro..prende la storia in un punto, poi la spezza e torna indietro, poi la spezza ancora e va più avanti di dove la avevi iniziata e così via fino a snodarsi negli eventi il più possibile!
come un puzzle, ha mescolato i pezzettini del racconto e ne puoi vedere e assaporare il disegno finale solo quando posizioni l'ultimo tassello... o leggi gli ultimi capoversi!!!
 
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dalla tua sintesi e dal tuo commento penso proprio che uno dei miei prossimi acquisti in libreria sarà questo!
ho letto di chuck palahniuk il più celebre fight club,mi è piaciuto molto e la penso esattamente come te sul suo modo di scrivere! :wink: :oops:
 
Ultima modifica di un moderatore:
Come già detto commentando "Soffocare", nemmeno questo mi è piaciuto, come non mi piace lo scrittore. Non sopporto il suo stile così incasinato... :roll:
 
Ultima modifica di un moderatore:
a me questo libri è piaciuto molto...di lui ho letto questo, soffoccare, ninna nanna e fight club...quello che mi è piaciuto di più è stato soffocare...ma cmq mi sono piaciuti tutti...è proprio il suo stile incasinato che mi piace....!
 

quasioggetto

New member
Invisible Monster, insieme a Soffocare, Survivor e Fight Club, è un libro fantastico, piacevolmente cinico, allucinato e allucinante, ironicamente crudele. Speriamo che con il suo ultimo libro, Rabbia, sia tornato a questi antichi fasti.
 

psychenera

New member
..adoro Palahniuk..crudo e diretto..si spinge sempre al limite..
..INVISIBLE MONSTER è stato il primo, tra i suoi libri, che abbia avuto il piacere di tenere tra le mani..ed è anche il mio preferito..leggetelo gente!!!

.."[]E' tutto specchio, specchio delle mie brame, perchè la bellezza è potere, proprio come il denaro è potere, proprio come una pistola è potere[]"..

.."[]siamo tutti dei prodotti[]"..
 

Blueberry

Chocoholic Libridinosa
me lo sto divorando... spero di finirlo oggi!!! Flashante direi! :paura:

riaggiorno il mio messaggio di questa mattina: FINITO.... bhè, come mio primo Chuck Palahniuk devo dire che ho fatto una bella scelta, in realtà volevo iniziare con Soffocare, ma in biblio non era disponibile, un amico mi aveva parlato bene di queste e mi sono fatta tentare.

Un genere estremamente diverso da quello che solitamente mi piace, ma devo dire che è stata una lettura alternativa insolita e piacevole.

Questo è un movie-libro, non so se esista un termine così, altrimenti me lo sono inventato or ora. :wink:
 
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Palmaria

Summer Member
Questo libro di Palahniuk, dopo Ninna nanna, è ancora più duro e crudele, talmente crudele da rimanerti dentro indelebilmente secondo me, ma d'altronde crudele è la realtà che l'autore va a descrivere, forse in maniera un pò esasperata, ma davvero diretta e senza filtri.
Il materialismo e l'edonismo della società contemporanea, in particolare, vengono descritti da Palahniuk con un linguaggio scarno ed essenziale, brutale e per questo indimenticabile, in cui le emozioni di tutti noi, prodotti di questo mondo, vengono quasi manifestate a comando, in base a quello che gli altri si aspettano da noi, come quando il fotografo ci chiede una certa posa.
Ho trovato poi letteralmente geniali sia l'intreccio sia la costruzione del libro, in cui si parte dalla scena finale, del tutto destabilizzante rispetto alla quarta di copertina, per poi scoprire gradatamente, attraverso continui salti spazio-temporali, il percorso compiuto dai personaggi per arrivare sino a quella scena incredibile.

Consigliatissimo!!!:D
 
Personalmente, uno dei suoi migliori. Credo sia anche molto sottovalutato; sì, lo stile di scrittura e il modo che ha di dire le cose è il suo solito modo, che si ama o si odia senza mezze misure. Ritengo pero' sia un libro che vada decisamente in profondità. Forse all'inizio potrà sembrarvi un pò confuso, senza una linea di tempo ben precisa, ma alla fine vi accorgerete che tutto quello che avrete letto sarà stato semplicemente fantastico!!:wink:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
A me questo libro non è piaciuto granché.

Credo che le intenzioni dell’autore fossero buone, ma ho trovato l’idea generale sotterrata da quintali di linguaggio ipertrofico.

Tenta di stupire, Palhaniuk, tenta continuamente di stupire e in modo quasi ossessivo. Personalmente amo più altri stili, anche se il genere è il mio e devo ammettere che i continui flash back sono condotti bene e la storia fila via liscia con quella giusta dose di pathos che tiene costantemente alta l’attenzione del lettore.

(piccolo spoiler)
Una super modella abituata ad essere al centro dell’attenzione e che improvvisamente si ritrova con un viso orribile, fugge alla ricerca di altro da sé, con altri personaggi che devono, chi per un verso, chi per un altro, reinventarsi un modo di vivere. Ma non è tutto qui, ci sono anche spunti di riflessione su chi viene ritenuto "nella norma" e chi invece viene scartato, dalla società o dalla famiglia.

Darei la piena sufficienza al contenuto e l’insufficienza alla forma.

Qui lo voto 2, ma lo consiglio, perché è come se capissi di non aver colto a pieno il significato dal romanzo, nascosto da una scrittura che non mi è piaciuta, e vorrei che chi invece apprezza lo stile di questo scrittore, me ne parlasse.
 
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