Editoria e autori emergenti

Pietro

New member
Mi chiedo perchè sono così tanti gli sconosciuti che pubblicano con il filo. Ogni forum di scrittura ne è pieno.
Non girerò intorno alla cosa. I motivi sono due:
- è tra le poche case editrici che danno spazio ai giovani, garantendo comunque la distribuzione nazionale, la presenza a diverse fiere del libro (il mio libro era presente alla fiera del libro di Roma, e lo sarà a quella di Torino), e le spese per concorsi e presentazioni le sostengono loro;
- chiedono comunque un contributo all'autore (una "pratica" in uso anche presso le più importanti ed insospettabili case editrici italiane).
 
Ultima modifica:

robertoansioso

New member
Non girerò intorno alla cosa. I motivi sono due:
- è tra le poche case editrici che danno spazio ai giovani, garantendo comunque la distribuzione nazionale, la presenza a diverse fiere del libro (il mio libro era presente alla fiera del libro di Roma, e lo sarà a quella di Torino), e le spese per concorsi e presentazioni le sostengono loro;
- chiedono comunque un contributo all'autore.

Grazie della risposta, ma ci sono alcune cose che mi lasciano lo stesso perplesso. Che sia una tra le poche case che da spazio ai giovani è, oltre che una ovvietà, anche una inesattezza. Ovvietà perchè essendo un editore che ti pubbliga se paghi (leggi contributo) da spazio in modo indistinto a chiunque disposto a sborsare. Inesattezza perchè ogni anno editori non a pagamento, anche importanti, pubblicano giovani e, più in generale esordienti. E' chiaro che la tua casa editrice ne pubblica 100 volte tanto, ma semplicemente perchè l'unico criterio di selezione di un manoscritto ha come criterio la disponibilità a pagare dell'autore. Distribuzione e presenza nelle librerie non ne ha più di quante ne abbiano tante case editrici piccole e serie, ma non a pagamento. In ultima cosa: quanto credi che possa essere ritenuto credibile da editori più importanti uno scrittore esordiente che ha pubblicato con un editore a pagamento?
 

Pietro

New member
In ultima cosa: quanto credi che possa essere ritenuto credibile da editori più importanti uno scrittore esordiente che ha pubblicato con un editore a pagamento?
Bella domanda. A cui, purtroppo, non so rispondere. Un editore "più importante" dovrebbe innanzitutto leggere il romanzo in questione, e solo dopo esprimere un giudizio. Almeno, io credo che sia così.

Ho conosciuto comunque ragazzi, e non sono pochi, il cui libro era stato rifiutato da Il Filo. Inoltre, la casa editrice romana pubblica libri di personaggi importanti come Dario Fo e Pinketts.

Sono un esordiente, come hai giustamente detto tu. Da qualche parte bisogna pur cominciare.

E poi, per fortuna, ci sono le recensioni ed i pareri dei lettori.
 

robertoansioso

New member
Perchè è una casa che pubblica gli autori soltanto in base al fatto che pagano un contributo. Non c'è nessuna selezione del testo, nessun vero interesse per l'autore. E' una questione che riguarda tutti gli editori che pubblicano a pagamento, non solo questo. Il tuo manoscritto, come tutti gli altri, è stato selezionato e poi pubblicato solo perchè tu hai deciso di pagare. Tutti i manoscritti che arrivano a questo editore ogni giorno vengono accettati, indistintintamente. Sottoporre il proprio scritto a un editore non dovrebbe essere per l'autore anche una prova di verifica delle proprie capacità? Al di là del denaro che uno ha speso (non sono soldi miei, non è qui il problema) quale gratificazione personale ne hai ottenuto? Ti fa sentire una scrittore che vale il fatto di aver pubblicato con un editore con cui chiunque, anche io, si, anche io, se solo lo volessi sarei pubblicato? Da un altra parte ho letto che questo editore è l'unico che valorizza giovani scrittori. Come si può dire una cosa del genere? Valorizzare giovanis crittori significa essere disponibili a pubblicare indistintamente tutti o selezionare solo pochi, davvero bravi e capaci. Non siamo tutti grandi scrittori, anzi.
 

Pietro

New member
Ti fa sentire una scrittore che vale il fatto di aver pubblicato con un editore con cui chiunque, anche io, si, anche io, se solo lo volessi sarei pubblicato?

Non sai quante volte ci ho pensato. Davvero. Ma ti chiedo di considerare due cose.

Hai un sogno: pubblicare un libro. Vivi in un posto dove pubblicano solo 100 SMS coatti, e trovare una casa editrice è difficile quasi quanto cercare lavoro. E' il tuo primo romanzo. Ti arriva una proposta editoriale. Che fai? Non ti accolli il sacrificio?

E non solo. Hai ragione: non siamo tutti dei grandi scrittori. Io non lo sono, né ho pretese di diventarlo. La maggior parte delle persone reputa "brutto" un libro solo perché pubblicato con una certa casa editrice. Ma basta questo per accantonare un romanzo? Non si potrebbe, magari, provare a leggerlo? Oppure basta pubblicare presso una casa editrice "importante" per rendere bello un libro come 100 SMS coatti?

Lo so, sono di parte. Ma, per fortuna, c'è qualcuno che il mio romanzo lo ha letto, e non gli è dispiaciuto. Persone che non avevano nessun interesse a scrivere un giudizio positivo. Questo mi basta.
 

daemonia

Member
Vorrei aggiungere che anche le case editrici maggiori chiedono, per lo più, contributi. Solo che sono contributi maggiori!
 

daemonia

Member
Un amico (autore emergente anch'egli) chiese alla Mondadori, prima ancora di leggere il manoscritto, gli dissero "10.000€ per un'eventuale pubblicazione, nel caso ci interessi" al che lui " :OO arrivederci"

Però non è un'esperienza diretta...quindi magari qualcun altro ne sa di più. Io quando chiamai alla mondadori per proporre il mio manoscritto, mi risposero con "è un giallo su una storia reale?" al che "no" e loro "arrivederci, non ci interessa" :W
 

robertoansioso

New member
Premesso che, come ho già specificato, ognuno è libero di spendere il proprio denaro come meglio crede, mi sono permesso di intervenire perchè, dopo aver cominciato a leggere i vari post in autori emergenti, ho potuto verificare che la quasi totalità di costoro avevano esordito con editori a pagamento. Pubblicare pagando non è un esordio, semplicemente perchè chiunque può farlo. Non è un valore di merito, perchè il manoscritto non viene scelto in base ad una opinione letteraria. Tutto qui. Ti va di vedere il tuo manoscritto stampato a forma di libro? Benissimo, libero di farlo. Vuoi far finta di essere uno scrittore? Vuoi farti dire dai tuoi parenti quanto sei bravo? Venderai loro le copie in giacenza del tuo romanzo? Libero di farlo. Io volevo solo sottolineare questo. Vi lascio al vostro salotto dove vi compiacete e vi complimentate a vicenda sul fatto di aver pubblicato un libro pagando. E vi saluto.
 

Pietro

New member
Vi lascio al vostro salotto dove vi compiacete e vi complimentate a vicenda sul fatto di aver pubblicato un libro pagando. E vi saluto.

Mi dispiace che tu la prenda così. Noi non vogliano assolutamente compiacerci o complimentarci a vicenda. E rispettiamo il tuo punto di vista. Abbiamo solo cercato di farti capire il nostro.

Dal mio punto di vista, l'unica cosa che non ho capito è il tuo astio. Per il resto, mi ripeto, rispetto la tua opinione, dal momento che anch'io ho dovuto confrontarmi con esse.
 
Ultima modifica:

daemonia

Member
Mi dispiace che tu la prenda così. Noi non vogliano assolutamente compiacerci o complimentarci a vicenda. E rispettiamo il tuo punto di vista. Abbiamo solo cercato di farti capire il nostro.

Dal mio punto di vista, l'unica cosa che non ho capito è il tuo astio. Per il resto, mi ripeto, rispetto la tua opinione, dal momento che anch'io ho dovuto confrontarmi con esse.

[SARCASTIC MODE ON]
Forse ha tentato di farsi pubblicare da qualche editore, ha visto che non gli rispondevano, ha contattato quelli "a pagamento", ha visto che non gli rispondevano, e si è iscritto a questo forum
[/SARCASTIC MODE OFF]

Forse vede l'esordio come un grande sogno...purtroppo, nel mondo vero, l'esordio è sempre il passo più difficile da compiere. Non solo nell'editoria, ma nel cinema, nella musica, in tutti i campi, se vuoi essere pubblicato (inciso, girato), all'inizio devi autofinanziarti almeno in parte!
Stessa cosa per le aziende d'atronde! Pensateci!
Se hai un'idea meravigliosa e dai tuoi studi si evince che tale idea sfonderebbe sul mercato mondiale, non puoi applicarla fintanto che non ti autofinanzi...in un secondo momento, arriveranno i finanziamenti da fuori...



p.s. Spero di non aver offeso con il "modo sarcastico" ma ho letto tanto sarcasmo nelle parole di robertoansioso che non ho resistito...
 

robertoansioso

New member
[SARCASTIC MODE ON]
Forse ha tentato di farsi pubblicare da qualche editore, ha visto che non gli rispondevano, ha contattato quelli "a pagamento", ha visto che non gli rispondevano, e si è iscritto a questo forum
[/SARCASTIC MODE OFF]

Forse vede l'esordio come un grande sogno...purtroppo, nel mondo vero, l'esordio è sempre il passo più difficile da compiere. Non solo nell'editoria, ma nel cinema, nella musica, in tutti i campi, se vuoi essere pubblicato (inciso, girato), all'inizio devi autofinanziarti almeno in parte!
Stessa cosa per le aziende d'atronde! Pensateci!
Se hai un'idea meravigliosa e dai tuoi studi si evince che tale idea sfonderebbe sul mercato mondiale, non puoi applicarla fintanto che non ti autofinanzi...in un secondo momento, arriveranno i finanziamenti da fuori...



p.s. Spero di non aver offeso con il "modo sarcastico" ma ho letto tanto sarcasmo nelle parole di robertoansioso che non ho resistito...

Non mi hai offeso, ci mancherebbe. In ogni caso non sono mai stato rifiutato da un editore, poichè non ho mai avuto nulla da inviare.
 

robertoansioso

New member
E allora non capisco proprio il tuo odio gratuito...

Io non odio nessuno, tantomeno le persone che scrivono su questo forum e che neanche conosco. Ho solo verificato, anche con un certo stupore che, a parte qualche raro caso, nella sezione autori quasi tutti han pubblicato con editori a pagamento. Ma ognuno fa quel che vuole, avete ragione voi. Potevo tranquillamente starmene zitto e ignorare tutta la situazione. In ogni caso penso sia il caso di finirla qui, almeno per quel che riguarda me. Mi scuso se qualcuno si è sentito in qualche modo offeso e semplicemente infastidito, non era mia intenzione.
 

Pietro

New member
Almeno tre (me compreso) utenti hanno notato il tuo tono un po' "sopra le righe", e ce ne siamo chiesti il perché. Tutto qui.

Comunque hai ragione: la cosa può tranquillamente finire qui. O, se vuoi, possiamo continuare a discuterne.

Perché, ti ripeto: anch'io mi sono posto i problemi da te sollevati.
 

franceska

CON LA "C"
Io credo che Roberto dica delle cose giuste in tono sbagliato, ma con ciò non possiamo negare che abbia ragione.
 

daemonia

Member
Io credo che Roberto dica delle cose giuste in tono sbagliato, ma con ciò non possiamo negare che abbia ragione.

peccato che le cose funzionino in questo modo! ho degli amici che sono nel "giro della musica" e anche li bisogna in parte autofinanziarsi. soltanto che le spese nella discografia sono decisamente maggiori!!!
E anche nel cinema è la stessa cosa...
 
Alto