alcol e giovani

misk

New member
Ciao a tutti!
vorrei proporvi una riflessione sul problema sociale giovani, abuso di alcol, e morti sulle strade.

è diffusa nell'opinione pubblica l'associazione tra guida in stato
di ebrezza per abuso di alcol droga e giovani. a riprova di questo collegamento
quasi automatico ci sono le notizie sul gran numero di vittime provocate da ragazzi che si mettono al volante ubriachi.
ma chiunque si muova sulle nostre strade e autostrade sa bene che l'incoscienza e l'irresponsabilità non è un'esclusiva giovanile. la stragi non avvengono soltanto il sabato sera. Se vogliamo che un giorno sia del tutto ovvio che chi si mette al volante debba essere senza se e senza ma del tutto sobrio, dobbiamo applicare i limiti di velocità e i controlli - anche quelli periodici - sulle condizioni fisiche e psicologiche di tutti gli automobilisti, giovani e adulti, neopatentati e automobilisti di lungo corso. i giovani non hanno bisogno di un' educazione speciale ma di buoni esempi e di norme valide per tutti e severamente applicate.
la giovinezza non è un'aggravante, l'irresponsabilità e la mancanza di controllo degli adulti si. La sobrietà di chi guida non è un lasciapassare per l'ubriachezza dei passeggeri e non solo perchè l'abuso di alcol va sempre e comunque combattuto. Un auto carica di amici può indurre anche il conducente più sobrio
a sottovalutare i rischi della guida.

potrebbe diventare legge prima dell'estate un disegno di legge in commissione
trasporti della camera. potrebbe avere il via libera in commissione e rapido esame
al senato.

fino ad ora la soglia di tasso alcolico tollerato per legge nel sangue è 0.5
sopra quella soglia scatta il ritiro della patente.

hanno provato un abbassamento generico dello 0.2 ma il tam tam della rete ha evidenziato gli errori strategici di una modifica del genere.

ora si discute di tolleranza zero per i giovani fino a 21 anni (non più 0.5 ma 0.0), chi ha preso la patente da meno di tre anni e tutti gli autisti di camion e autobus.

chi provoca incidenti mortali dopo aver bevuto rischia fino a 15 anni di carcere più ritiro patente e sequestro auto.

per i minorenni pizzicati non solo multa ma potranno prendere la patente a 19 anni (un anno + tardi rispetto agli altri) se sotto 0.5 di tasso alcolico e a 21
se sopra.

per i neopatentati fino a tre anni limite a 90 kmh su autostrada e 70 kmh sulle
extraurbane

i vigili urbani potranno usare gli autovelox su autostrade e strade a scorrimento
veloce che passano in territorio comunale ma non più sulle strade normali

se i medici vengono a sapere che i loro pazienti hanno malattie
che possono creare problemi alla guida devono darne comunicazione scritta e riservata al ministero dei trasporti.

il foglio rosa può essere richiesto a 17 anni ma solo se si è già in possesso
del patentino per gli scooter 125 cc

i ciclisti avranno l'obbligo di indossare il giubbetto catarifrangente di notte e in galleria anche di giorno.

La modifica che mi permetto di criticare insieme a chi vorrà di voi è quella che riguarda chi supera i limiti di velocità che pagherà multe più salate fino a 2000 euro ma perderà meno punti patente.
Ma come? da una parte chi lo fa pagherà più multe e ma dall'altra si vede quasi dimezzato il rischio ben più istruttivo secondo me di perdere punti fino a dover sostenere di nuovo l'esame in caso di azzeramento?

Ma non leggono dalle statistiche istat che una delle maggiori cause di morti stradali avviene per distrazione associata alla mancanza del rispetto delle norme del codice della strada? in primis i limiti di velocità?
 

misk

New member
ho trovato un articolo su repubblica.it che fornisce ulteriori dati sui comportamenti dei giovani italiani rispetto ai colleghi del nordeuropa in fatto di consumi di alcol

roba stranota per chi ha fatto erasmus o quei due o tre viaggetti per l'europa, ma mi sembra buono che i dati confermino.

spero solo che ne tenga conto chi farà le leggi.

riporto qui sotto:

I giovani italiani bevono molto meno degli stranieri. Lo attesta una ricerca condotta da Ispo, l'istituto guidato da Renato Mannheimer.
L'indagine mette a confronto gli stili di vita rispetto agli alcolici della popolazione di età compresa tra i 14 e i 44 anni residente in Italia, Regno Unito, Francia e Germania. Dai risultati emergono un consumo decisamente inferiore dei giovani italiani, una minore precocità e una minore tendenza a eccedere.

Inoltre in Italia il tasso di consumo cambia molto in relazione all'età, mentre in Gran Bretagna e nel Regno Unito si riscontra una maggiore uniformità. Gli italiani evitano poi di concentrare gli alcolici in un'unica sbornia settimanale, ma preferiscono un modico consumo distribuito in maniera abbastanza equilibrata in tutti i giorni della settimana.

Guardando in dettaglio alle percentuali, tra gli italiani si parte con il 19% tra i 16-17enni, si raggiunge il picco del 23% tra i 18-19enni per poi scendere al 16% tra i 20-22enni e al 12% tra i 23-29enni. Nel Regno Unito e in Germania, invece, non solo il consumo eccessivo di alcol è più diffuso che in Italia, ma si mantiene pressochè costante a tutte le età: tra gli inglesi si parte con il 33% dei 14enni, per proseguire con il 40% tra i 20enni e il 25% tra i 40enni; in Germania abbiamo il 50% tra i 14enni, il 45% tra i 20enni e il 22% tra i 40enni.

Altro dato tranquillizzante, l'Italia risulta indietro di una generazione sull'età del primo drink alcolico. La prima volta che un giovane italiano beve una bevanda alcolica si colloca nella maggior parte dei casi (il 32%) tra i 15 e i 16 anni, mentre in Gran Bretagna e in Germania molto prima dei 16 anni.

Tra gli italiani dichiara di aver bevuto il primo drink alcolico prima dei 15 anni solo l'8% degli intervistati. Così non avviene in Gran Bretagna, dove invece la maggioranza assoluta dei giovani, il 51%, ha iniziato a bere alcolici prima dei 15 anni e il 32% tra i 15 e i 16.

L'Italia emerge anche come un popolo di 'intenditori'. L'80% degli intervistati infatti ha dichiarato che ama "bere poco ma bene" e il 70% afferma che "saper bere bene è una vera e propria arte".
 

daemonia

Member
Si, ci muore un sacco di gente per le strade...sia alla guida che non. Ma perché crearsi tante leggi idiote e non far rispettare i limiti e i divieti? :? Caspita, se uno va in contromano a 70km/h in una strada stretta e in salita, chissene se è ubriaco o no! Il ritiro della patente e del mezzo è d'obbligo. E poi, giudi senza avere la patente? Carcere. No?
Bah...ci sono tante leggi che sono lì a fare la muffa in italia, non solo quelle della sicurezza stradale...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
sai misk che non ho ben capito questi interventi su questo problema così serio? mi piacerebbe capire se ti aspetti un dibattito sull'argomento o no.
A parer mio qualsiasi legge che impedisce alle persone di morire sulla strada è la benvenuta, non sto a tagliare il capello in diecimila quando si tratta di vite umane
 

Vladimir

New member
Io propongo la fucilazione senza processo sul posto per i trasgressori... tanto poi non la applicheranno mai. In Italia il problema non è la severità delle norme, che sono rigidissime a volte al confronto di molte legislazioni europee, ma la loro applicazione. Già l'impero romano aveva questo problema e visto che non siamo ancora riusciti a risolverlo, sto cominciando a perdere le speranze:boh:
 

Mizar

Alfaheimr
Io propongo la fucilazione senza processo sul posto per i trasgressori... tanto poi non la applicheranno mai. In Italia il problema non è la severità delle norme, che sono rigidissime a volte al confronto di molte legislazioni europee, ma la loro applicazione. Già l'impero romano aveva questo problema e visto che non siamo ancora riusciti a risolverlo, sto cominciando a perdere le speranze:boh:
Quoto con patate ed affettati vari*
Il problema è burocratico. E spesso anche...dei giudici: troppo influenzati da secoli di cultura perdonista. Cultura perdonista che oggi trae linfa vitale (spiace dirlo) da due tronchi. I suddetti - mentre su altre questioni han posizioni del tutto e notoriamente differenti - se si tratta di ssere miti e misericordiosi trovano cerimoniosa concordanza. Una roba pericolosissima.

P.S.
I cciofani di altri paesi (specie delle nordiche contrade) reggono l'alcool molto meglio e son anche supportati da temperature basse ( intelligenti pauca...)


*a parte la questione dell'Impero: molto più complessa
 

El_tipo

Surrealistic member
questo sta diventando sempre di più il post dei bacchettoni

io proporrei, piuttosto che vietare l'alcool, di vietare le auto
 

Vladimir

New member
io direi di vietare i giovani.

Sono d'accordo pertanto emanerei una norma del genere: è serveramente vietato a soggetti di età inferiore ad anni 60, allontanarsi dal proprio domicilio senza l'autorizzazione dell'Autorità competente. Tale permesso, potrà essere ottenuto solamente dall'interessato e senza possibilità di delega a terzi, presso le Questure. Il Ministero dell'Interno si riserva la possibilità di negare l'autorizzazione senza preavviso e senza spiegarne i motivi.

Facciamo partire una petizione? Poi la mandiamo a Silvio e pensa a tutto lui:mrgreen:
 

Mizar

Alfaheimr
Sono d'accordo pertanto emanerei una norma del genere: è serveramente vietato a soggetti di età inferiore ad anni 60, allontanarsi dal proprio domicilio senza l'autorizzazione dell'Autorità competente. Tale permesso, potrà essere ottenuto solamente dall'interessato e senza possibilità di delega a terzi, presso le Questure. Il Ministero dell'Interno si riserva la possibilità di negare l'autorizzazione senza preavviso e senza spiegarne i motivi.

Facciamo partire una petizione? Poi la mandiamo a Silvio e pensa a tutto lui:mrgreen:
Ha ragione Vladimiro. Non esagGeriamo :mrgreen:
L'importante è sempre e solo far male a se stessi e non agli altri.

P.S. Immaginiamo insieme le grasse risate di Silvio a petizione del genere
 

Apart

New member
I divieti servono, ma se non c'è prima di tutto un' educazione al bere, questi non avranno mai efficacia. Ci sono sanzioni severissime, eppure queste non dissuadono le persone dall'ubriacarsi e dal mettersi poi alla guida. Bisognerebbe quindi interrogarsi sul significato che attribuiamo alla pratica del bere. Chiediamoci perchè si beve. Per gustarsi una bevanda alcolica che ci piace, magari facendolo in compagnia, o si beve per sballarsi? E' il senso che si attribuisce a questa pratica, che quando distorto, provoca disastri. E' su quello che andrebbe indirizzato il lavoro educativo.
 

Apart

New member
Sì ma attualmente il livello è TROPPO basso! E poi i livelli di ubriachezza e lucidità variano da soggetto a soggetto...


E' basso in sè, ma non se sei alla guida. Se variano da soggetto a soggetto, si potrebbe pensare di individuare, per ogni singola persona, una soglia minima, entro cui sei ancora ritenuto sobrio. Però non so se tutto ciò è possibile. E comunque, non penso che ci sarebbero molte oscillazioni. E' vero che gli effetti delle dosi dell'alcol variano da persona a persona, ma non si discostano di molto. Una birra media, assunta a stomaco vuoto, o mezzo vuoto, fa lo stesso effetto più o meno a tutti. Generalmente, poi, chi sa che deve mettersi alla guida beve poco, o non beve affatto. Il problema è che non tutti si comportano così. Ed è su questi altri che andrebbero indirizzati gli sforzi educativi.
 

Nuvola Barocca

New member
Sì ma i livelli si superano anche se una domenica fai il pranzo con i parenti e ridendo e scherzando bevi 2 bicchieri di vino, cioè se io vedo una persona che beve del vino a tavola non la ritengo ubriaca e incapace di guidare, ma se fal'etilometro risulta ebbra! I livelli sono troppo bassi, fidati io posso non bere ed essere comunque pericolosa alla guida :mrgreen:
 

Apart

New member
Sì ma i livelli si superano anche se una domenica fai il pranzo con i parenti e ridendo e scherzando bevi 2 bicchieri di vino, cioè se io vedo una persona che beve del vino a tavola non la ritengo ubriaca e incapace di guidare, ma se fal'etilometro risulta ebbra! I livelli sono troppo bassi, fidati io posso non bere ed essere comunque pericolosa alla guida :mrgreen:

In ogni caso, sarebbe meglio non bere se sai che devi metterti alla guida. O perlomeno aspettare un po'. La lucidità è fondamentale. Già la macchina, di per sè, è un mezzo pericoloso. Per una persona che sa che si può bere soltanto in alcuni momenti, mentre in altri no, non credo che costi fatica non bere nemmeno un bicchiere di vino, per una volta. Non capisco perchè bisogna polemizzare sul bicchiere di vino o meno. Non si beve, punto e basta. E' un atto di responsabilità. Nessuno ti proibisce di bere, in altri momenti, ma se dopo ti metti a guidare, meglio di no: diventi potenzialmente pericoloso, sia per te che per gli altri. :wink:
 
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