Viaggio in Antartide

Dory

Reef Member
BENVENUTI IN ANTARTIDE

Questo è il mio luogo preferito. Un luogo silenzioso, remoto e semisconosciuto, eppure che ha moltissimo da dire.
Un luogo affascinante, che rappresenta letteralmente il cuore pulsante del nostro pianeta, e che permette alla vita sulla Terra di essere così com'è ora.
Di libri sull'Antartide ce ne sono diversi, soprattutto libri scientifici e sui viaggi di esplorazione, però, dato che è difficile che vengano letti da molti, vorrei utilizzare questo sesto continente per raccogliere dei libri particolari la cui ambientazione non può essere attribuita chiaramente o univocamente ad uno degli altri cinque continenti e che però risulta fondamentale per il romanzo, come ad esempio i libri di Jules Verne, o "Ai confini della terra" di Golding.
Inoltre vorrei che inserissimo libri in cui il luogo è utilizzato come mezzo per descrivere una realtà "altra", che sia una realtà della mente, immaginaria, uno spazio alternativo costruito ad hoc per rappresentare in modo mirato una determinata situazione, analizzare un dato argomento o trasmettere un certo messaggo, vi cito come esempio "Il signore delle mosche" di Golding.
Le modalità di inserimento dei libri sono le stesse degli altri thread analoghi.

BUON VIAGGIO!!! :wink:

N.B. Volevo dire a tutti quelli che vogliono inserire libri nei thread sui sei continenti, o che l'hanno già fatto, che lo scopo non è tanto quello di conoscere il paese in questione, ma più che altro di mettere in evidenza le relazioni degli autori, delle storie e dei personaggi con il luogo stesso. Quello che voglio dire è che i libri di viaggio o autobiografici, che raccontano di un'esperienza realmente vissuta, hanno già una loro catalogazione e la descrizione dei luoghi è nella maggior parte dei casi proprio lo scopo primario del libro. Quello che invece volevo fare io è raccogliere ordinatamente romanzi in cui l'ambientazione è utilizzata come mezzo per raccontare altro, in altre parole quando la storia raccontata assume un significato particolare proprio perché ambientata in un dato luogo e non in un altro. No so se mi sono spiegata in modo sifficientemente chiaro. Se ci sono dubbi o perplessità fatemi pure tutte le domande che volete.
 
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lillo

Remember
Sempre sull'antartide, consiglio di Ernest Henry Shakleton il libro "Ghiaccio", resoconto del suo viaggio a bordo dell'Endurance, e che tuttavia non fu portato a termine a causa del pack che bloccò la nave per diversi mesi.

chi ricorda la canzone di battiato?
http://www.youtube.com/watch?v=sxtq3oukxB8
 

zolla

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Orizzonte mobile di Daniele Del Giudice,non avendolo ancora letto metto una recensione tratta dal web.
La trama e le recensioni di Orizzonte mobile, romanzo di Daniele Del Giudice edito da Einaudi. Un uomo in viaggio verso il «piú profondo e radicale dei Sud», l'Antartide. Da Santiago del Cile a Punta Arenas e poi sempre piú giú, sopra «un altro pianeta, un corpo celeste abitato da milioni di pinguini, impacciati e impeccabili marziani». Esplorando un gelido Meridione che conserva nei suoi ghiacci le storie di chi l'ha abitato, di chi ha cercato di raggiungerlo: uomini avventurosi dal destino spesso tragico ed emblematico che si sono spinti fin dentro quel cuore di tenebra abbacinante. Mentre narra la propria spedizione antartica, Daniele Del Giudice ripercorre i taccuini di quelle coraggiose spedizioni altrimenti sconosciute ai piú, con naufragi, navi imprigionate mesi e mesi tra i ghiacci, equipaggi indomiti, marinai sull'orlo della disperazione o annientati dalla follia: sono gli ultimi veri racconti d'avventura, che hanno fissato il mito e la memoria di questa Terra Incognita. Con un lavoro di intarsio, al confine tra vita e letteratura, l'autore ricostruisce una «iperspedizione» che collega fra loro episodi di viaggi storicamente realizzati, ripercorrendoli sui sentieri del mondo e su quelli della scrittura. Giocando sulla diversità delle prospettive e delle voci, ci offre un «orizzonte mobile» nello spazio e nel tempo ma stabile e duraturo nei sentimenti che suscita. Un viaggio fuori dal tempo, dentro un paesaggio ipnotico e indifferente all'uomo, di sublime bellezza: dal giallo ocra delle pampas ai ghiacciai che colano in acqua, tra cime rocciose, nevi eterne e precipizi. Davanti agli occhi, un orizzonte di ghiaccio e luce, sempre sfuggevole. Sono luoghi, storie, giorni, anni, ere geologiche che resistono alla prospettiva lineare del semplice raccontare. Una millenaria geometria naturale che ogni cosa stratifica, ogni memoria cristallizza. Un mondo simultaneo di cui questo libro è il canto.
 
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