Consiglio su libro che parla di un amore tragicamente finito

Michy

New member
Ciao a tutti lettori e lettrici,

mi chiamo Michela e sono nuova del forum ma ho bisogno di un consiglio e spero che possiate darmi una mano.
Sto cercando un libro, un romanzo, un racconto..insomma qualunque cosa sia narrativo che parli di un amore finito per cause di forza maggiore, cioè per la morte di uno dei due.
Una mia amica sta affrontando questa situazione da solo un mese, ed è distrutta..lei ha letto il libro "PS:I LOVE YOU", ma se esitesse qualcos'altro mi fareste un favore immenso.

Grazie a tutti coloro che vorrano aiutarmi!
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
ciao, ti modifico il titolo per renderlo più chiaro. Spero che qualcuno ti possa aiutare perchè quello che vive la tua amica è veramente una situazione difficile.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
A me vengono in mente i seguenti titoli:
Le parole che non ti ho detto, Norwegian Wood, La signora delle camelie, Love story.
 

Dorylis

Fantastic Member
Io ti consiglio Se solo fosse vero di Marc Levy.. E'un amore che ha inizio proprio dalla morte di uno dei due protagonisti.
 

Michy

New member
Grazie ragazzi..qualunque altro suggerimento è bene accetto..lei vorrebbe leggere qualcosa che "ricalchi" un pò l'esperienza che sta vivendo...
 
Non credo la ricetta sia aggiugere depressione alla depressione. :)

Una novella che mi torna in mente è Lisabetta da Messina, di Boccaccio. :D

Non che c'entri tanto, ma ha un'atmosfera così affascinante..
 

Michy

New member
Beh no, però lei cerca un appiglio per poter ricominciare..e se riuscisse a trovare la forza leggendo le pagine di un libro non credo sarebbe male..
 

Mizar

Alfaheimr
Ci sarebbe ua poesia di Brentano ed Arnim

Wo die schönen Trompeten blasen

Wer ist denn draußen und wer klopfet an,
Der mich so leise, so leise wecken kann?
Das ist der Herzallerliebste dein,
Steh auf und laß mich zu dir ein!

Was soll ich hier nun länger stehn?
Ich seh die Morgenröt aufgehn,
Die Morgenröt, zwei helle Stern,
Bei meinem Schatz, da wär ich gern,
bei meiner Herzallerliebsten.

Das Mädchen stand auf und ließ ihn ein;
Sie heißt ihn auch wilkommen sein.
Willkommen, lieber Knabe mein,
So lang hast du gestanden!

Sie reicht ihm auch die schneeweiße Hand.
Von ferne sang die Nachtigall
Das Mädchen fing zu weinen an.

Ach weine nicht, du Liebste mein,
Aufs Jahr sollst du mein eigen sein.
Mein Eigen sollst du werden gewiß,
Wie's keine sonst auf Erden ist.
O Lieb auf grüner Erden.

Ich zieh in Krieg auf grüner Heid,
Die grüne Heide, die ist so weit.
Allwo dort die schönen Trompeten blasen,
Da ist mein Haus, von grünem Rasen.

Dove suonano le belle trombe

Chi c'è fuori e chi bussa,
che può svegliarmi così dolcemente?
Questo è il tuo caro, il tuo amore,
alzati e fammi entrare da te!

Perché dovrei stare ancora qui fuori?
Vedo l'alba che spunta,
l'alba, due chiare stelle.
Vorrei essere dal mio tesoro,
da chi mi è più cara al mondo.

La fanciulla si alzò e lo fece entrare;
gli dede anche il benvenuto.
Benvenuto, mio caro ragazzo,
quanto hai aspettato!

Lei gli porge anche la mano candida.
Da lontano cantava l'usignolo;
la fanciulla comniciò a piangere.

No, non piangere, amore mio,
fra un anno sarai mia.
Sarai mia, certamente,
quanto nessuna è mai stata sulla terra.
O amore sulla terra verde.

Io vado in guerra sulla verde landa,
la verde landa che è tanto lontana.
Dovunque squillino le belle trombe,
là è la mia casa, un prato verde.

Tematiche del genere sono il fulcro dell'opera a qua: Des Knaben Wunderhorn (Il Corno Meraviglioso del Fanciullo). Molte delle poesie furono tra l'altro musicate anni dopo da Gustav Mahler.
Poi ci sarebbe Mishima...nella quasi totalità della sua produzione: Il Mare della fertilità, ad esempio (specie in riferimento al primo "atto").
 

Vladimir

New member
Anna Karenina di Tolstoj c'è tutto. Forse le sensazioni e la psicologia di uno scrittore così raffinato possono essere d'aiuto. Anch'io a mio modo ho perso un grande amore: mia mamma è morta quando avevo 9 anni (ora ne ho 23), e posso dirti che leggere continuamente di situazioni simili al grande dolore che ci ha colpito (putroppo è il giro della vita) e vivere "in memoria di" è il modo migliore per autodistruggersi. So che posso sembrare cinico ma noi siamo al di qua e loro sono al di là e i nostri mondi sono incompenetrabili. Non voglio sostenere che chi non c'è più debba cadere nel dimenticatoio, anzi, bisogna convivere col ricordo cercando di catalizzare in maniera positiva l'energia enorme che queste memorie portano con se. Leggere e rileggere storie di disperazione e dolore vicino alla propria, credo che porti solo ad un'autotortura inutile e dannosa.
 
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Zorba

tak kto zh ty, na konec?
Oltre a condividere il suggerimento di Vladimir, te ne do un altro...Cime tempestose...
 

alexyr

New member
le pagine della nostra vita, di Sparks. Parla dell'amore come ricordo,e del ricordo d'amore che impedisce di perdere per sempre la persona amata.

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo. A parte essere uno dei migliori romanzi d'amore che abbia mai incontrato, potrebbe essere molto adatto
 
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